Sono tutti meglio di me

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Dopo le lezioni del pomeriggio Regulus non aveva ancora rivolto la parola ad Anthea, che cominciava a pensare che lui se la fosse presa per quello che si erano detti a pranzo. Cercò di parlare con lui durante l'ora di Pozioni, ma si rilevò alquanto inutile, visto che Regulus le rivolgeva solo qualche cenno del capo, fingendo un interesse innaturale per Lumacorno. Dopo le lezioni riuscì finalmente a raggiungerlo lungo il corridoio, dove non la poteva più ignorare.
-Ehi- disse lei affiancandolo nel corridoio, dove lo sventolio dei mantelli degli studenti lo faceva sembrare pieno di gente.
-Ehi- ripeté neutrale Regulus, senza guardarla.
-Ti sei offeso per prima?- gli chiese lei senza troppi giri di parole.
-Per quando mi hai scarabocchiato nel libro?- chiese lui riferendosi a qualche momento prima, quando Anthea aveva scritto un commento su una figura del libro di Regulus.
-No! Intendevo oggi a pranzo!- disse lei con ovvietà.
-No, ma mi dà fastidio che il mio libro sia scarabocchiato- disse lui serio.
-Sei uno di quelli che tiene il libro senza scriverci nulla?- chiese lei scettica e lui annuì.
-I libri non vanno pastrocciati- disse serio.
-I libri sono fatti per essere usati! Se non ci scrivi tutti i commentini accanto come fai a ricordarti le cose?- chiese lei con innocenza.
-Le scrivi negli appunti- le rispose Regulus con un'alzata di spalle e Anthea scosse la testa.
-Non sono d'accordo, ma comunque il discorso non era questo- disse camminando affianco a lui. -Ti dà fastidio se esco con degli altri ragazzi?- chiese cercando di essere delicata.
-Puoi fare quello che ti pare- disse lui in tono arrogante e lei alzò gli occhi al cielo.
-Non sto chiedendo il tuo permesso, farei comunque quello che mi va- disse lei seria.
-Allora perché me lo dici?- chiese guardandola con una smorfia di sfida.
-Perché la base di un rapporto sano è la comunicazione- disse lei con uno sguardo che lo fece sentire stupido.
-Oh...- disse Regulus riflettendoci.
-Anche i rapporti di amicizia- specificò lei e lui annuì.
-Sì, chiaro- disse convinto.
-E penso che anche tu debba uscire con qualcun'altra- disse lei e Regulus si bloccò sul posto.
-Io non devo proprio niente- disse con una smorfia irritata.
-Okay, mi correggo, dovresti- disse alzando gli occhi al cielo.
-Non lo farò comunque, ma tu puoi uscire con chi ti pare- disse con noncuranza.
-Perché non vuoi uscire con nessuna?- chiese lei e di colpo sorrise. -Sei gay?- chiese e Regulus la guardò sgranando gli occhi.
-Questo è offensivo- disse lui accigliato e Anthea rise.
-No che non lo è, essere gay non è mica un'offesa! Oltre che razzista non sarai pure omofobo?- chiese lei con falsa ingenuità.
-Non sono né razzista né omofobo- specificò serio Regulus, guardando dritto davanti a sé.
-Ookay- disse Anthea fingendo di credergli. ­-Allora mi spieghi perché non vuoi uscire con nessuna?- chiese interessata e Regulus sbuffò.
-Ti ho detto che non sono bravo con queste cose- bofonchiò sotto voce, per non farsi sentire da tutto il corridoio.
-Beh ma ti aiuto io!- disse lei entusiasta. -Sarebbe divertente e potremmo diventare più amici così- disse sorridente, mentre lui era scettico.
-Ipotizzando anche che io potessi accettare questa... cosa; perché dovresti farlo?- chiese guardandola con la fronte aggrottata.
-Per diventare più amici, te l'ho appena detto- si spiegò lei ma lui emise solo un mugolio. -Era un assenso?- chiese lei.
-No-
-Io lo prendo come un assenso. Prima cosa: chi ti piace?- chiese e Regulus la guardò come se avesse appena detto la cosa più assurda che avesse mai sentito.
-A me non piace proprio nessuno- disse lui sedendosi sul bordo dei finestroni del chiostro su cui erano a fare ricreazione.
-Dai non fare il difficile, sono le ragazze quelle a cui devi strappare le parole di bocca- disse sedendosi accanto a lui e dando un morso alla mela che aveva in tasca.
-Non sto facendo il difficile, è la verità, non mi piace nessuna- disse lui trovando improvvisamente interessante un filo che pendeva dalla manica del mantello.
-A tutti piace qualcuno- disse lei con ovvietà. -Ma visto che tu sei particolarmente pignolo con le parole riformulo la mia domanda: quale sarebbe la persona, tra tutta Hogwarts, tra cui preferiresti uscire?- chiese guardandolo e Regulus non poté non pensare che l'aveva incastrato, ora doveva per forza dire un nome. -Allora?- lo incitò lei.
-Sto pensando!- sbottò lui irritato e Anthea alzò le mani al cielo, dando un altro morso alla sua mela. -Forse la Dumont- disse mentre osservava la ragazza nel cortile.
-Roxanne Dumont? Quella che dorme nella mia stessa camera?- chiese Anthea frugando con lo sguardo il cortile, fino a trovare i capelli castano chiaro di Roxanne.
-Sì- disse lui sentendosi già in imbarazzo.
-Beh è carina- disse Anthea guardandola mentre parlava con Gwen. -Siete amici?- gli chiese e lui fece una smorfia.
-Non esattamente, conosco Gwen, gioca a Quidditch- spiegò lui e Anthea sorrise felice.
-È una buona cosa! Hai un sacco di cose in comune con la sua amica, hai un modo diretto per conoscerla- disse come se stesse spiegando un capitolo di Trasfigurazione.
-Non penso di avere molto in comune con Gwen- disse lui scettico.
-Avete gli stessi allenamenti, io direi che è un buon inizio, ci si può lavorare- disse lei annuendo e Regulus rise appena.
-Lo sai che è inutile? Non uscirà mai con me- disse con semplicità e Anthea lo guardò confusa.
-Perché scusa? È fidanzata?- chiese e lui scosse la testa.
-No, non penso almeno, ma comunque lei è ad un livello troppo alto per me- disse lui strappando il filo che penzolava dalla divisa.
-La possiamo smettere con questa sindrome del "sono tutti meglio di me"? Grazie- disse Anthea innervosita, facendo sorridere divertito Regulus.
-Stavo cercando di essere realista- disse lui semplicemente.
-No, tu sei pessimista, io sono quella realista qui- chiarì sedendosi meglio. -E per me Roxanne uscirebbe con te- disse lei osservando ancora la ragazza.
-E perché il tuo realismo ti fa dire questo? Sentiamo- chiese lui con tono di sfida.
-Facile- disse lei facendo cenno al ragazzo che stava abbracciando Gwen. -Jeremy Carter- disse come se fosse ovvio.
-Jeremy Carter cosa?- chiese Regulus confuso.
-È il tuo asso nella manica-
-Jeremy Carter è il mio asso nella manica?- chiese lui sempre più confuso.
-Certo-
-Non capisco se mi stai prendendo in giro o sei fuori di testa, poi come fai a sapere già i nomi di tutti?- disse lui facendola ridere appena.
-Ho buona memoria- disse con un'alzata di spalle. -Ti spiego le dinamiche sociali, sono molto banali in realtà, soprattutto negli adolescenti-
-Anche tu sei un'adolescente- le fece notare Regulus e lei annuì.
-Vero, ma questo non mi proibisce di capire come funzionino i rapporti- disse e Regulus annuì, sempre più perplesso da lei. -Allora, Leah mi ha detto che Gwen e Roxanne sono migliori amiche praticamente da sempre e sono sempre state solo tra di loro, confermi?- chiese e Regulus annuì.
-Confermo, sono sempre insieme dal primo anno- disse e Anthea annuì.
-E Gwen e Jeremy si sono messi insieme a fine giugno- continuò.
-Come lo sai?- chiese Regulus stupito.
-Gossip- rispose lei semplicemente. -Ma non è questo il punto. Gwen e Roxanne sono sempre state tra di loro e ora Jeremy si è messo in mezzo, rubando parte del tempo che Gwen trascorreva con Roxanne, quindi è matematico che lei senta la necessità di occupare quel tempo con qualcun altro, visto che altrimenti rimane sola- disse con ovvietà e Regulus aggrottò le sopracciglia.
-Quindi io dovrei essere il suo passatempo per occupare il tempo che prima passava con Gwen ma che ora Gwen passa col suo ragazzo?- chiese lui perplesso.
-Beh... sì, in soldoni sì- disse lei.
-Non mi piace l'idea di essere il passatempo di qualcuno...- spiegò lui.
-Uscire con qualcuno e passarci il tempo insieme non fa di entrambi il reciproco passatempo?- chiese lei con semplicità.
-Sei proprio una ragazza romantica- disse lui facendola ridere appena.
-Sono solo realista- disse con semplicità.
-Sarà, ma forse è meglio che non dici al prossimo ragazzo con cui uscirai che lui è il tuo passatempo- disse lui divertito.
-Ecco perché mi danno della stronza poi!- disse lei ironicamente mentre entrambi ridevano.
-A proposito, con chi hai intenzione di uscire tu?- le chiese e lei alzò le spalle.
-Sto valutando se scegliere prima James Potter o Sirius Black- disse con noncuranza e Regulus si rabbuiò. -Sto scherzando- disse lei roteando gli occhi e Regulus prese un sospiro di sollievo. -In realtà trovavo più interessante il loro amico Remus Lupin, dicono che sia il più intelligente del gruppetto- disse lei e Regulus la guardò stranita.
-Ma... è sempre malaticcio! Non vedi la sua faccia? Penso sia la persona che abbia passato più tempo in infermeria in tutta la storia di Hogwarts... e poi è fidanzato!- disse Regulus che non voleva assolutamente che Anthea uscisse con uno degli amici di suo fratello.
-Purtroppo lo so, che è fidanzato intendo- disse un altro morso alla mela. -Vedrò di trovare qualcuno di interessante tra il sesto e settimo anno- concluse poi alzandosi e tornando dentro al castello.

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