Da: Jongdae
"Arriviamo tra dieci minuti!"Dopo aver letto il messaggio e con ancora il cellulare in mano, Miyoung si guardò allo specchio per l'ultima volta prima di prendere la borsa sopra la scrivania e uscire dalla propria stanza. Scese le scale di corsa e con un sorriso stampato nel volto.
Entrò nel salone dove, seduti comodi sul divano, i suoi genitori stavano guardando la televisione abbracciati.
- Genitori!! - esclamò allegra, entrando frenetica. Fece un giro su se stessa. - Come sto?
La donna rise intenerita nel vederla così di buon umore.
- Stai benissimo, tesoro, come sempre! - rispose dolcemente la madre.
- Assomigli proprio a tua madre da giovane, un gioiello! - disse l'uomo, dando poi un bacio tra i capelli della moglie, che gli stava sorridendo.
Anche Miyoung sorrise intenerita, poi guardò l'orologio. Erano quasi le 19.30, e questo voleva dire solo una cosa; improvvisamente il suono che usciva dal televisore venne sovrastato dal rumoroso rombo di una moto.
La ragazza sorrise e chiuse gli occhi, ascoltando il dolce suono del veicolo allontanarsi.
- Se n'è andato? - chiese alla figlia, risvegliandola dal suo stato di trance.
- Sì, mi aveva mandato un messaggio proprio qualche minuto fa per avvertirmi che stava per andare. Puntuale come sempre. - rise.
- Quindi quando dovrebbero arrivare questi amici di Chanyeol? - chiese l'uomo curioso.
- Tra qualche minuto! - rispose entusiasta, sedendosi poi nella poltrona.Un paio di giorni prima, Miyoung aveva ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto, numero che poi si era rivelato essere di Jongdae.
Dopo aver saputo da Chanyeol dello stage e della loro futura separazione, aveva avuto la brillante idea di aiutare la ragazza a sorprendere l'amico.
Le aveva proposto per quest'oggi, venerdì, di portarla insieme agli altri ragazzi al locale dove lavorava Chanyeol a sua insaputa; l'indomani Miyoung non avrebbe avuto scuola, e finalmente aveva qualche giorno per riposarsi dallo studio, prima di riprendere per gli ultimi esami di giugno.
- Hai detto che sono ragazzi come Chanyeol, vero? - chiese il padre alla figlia, distogliendola dai suoi pensieri. Fece poi un sorrisino.
- Sì? - rispose Miyoung, con una espressione perplessa sul volto. Poi rise piano, ancora confusa. - Perché?
- Tesoro, gli facciamo un piccolo scherzo? - rise e si girò verso la moglie, ignorando la figlia.
- Poverini, saranno super agitati, visto che devono accompagnare la fidanzata di un amico, una ragazzina, in un locale per non ragazzini. - rispose la donna un po' dispiaciuta, ma divertita dal comportamento giocoso del marito.
- Appunto. - rise di nuovo l'uomo. - Li facciamo rilassare un po'.
- Non credo che questo li farà rilassare, papà. - si intromise Miyoung, ridacchiando.//
I tre ragazzi erano in piedi dietro la grande porta e litigavano piano tra loro su chi dovesse suonare il campanello.
- Dai, l'idea è stata tua! - esclamò Baekhyun determinato, mettendosi dietro Jongdae e spingendolo leggermente in avanti.
- Così faremo tardi. - aggiunse piano Yixing. - Arriveremo a serata già iniziata, me lo sento. - sussurrò tra sé.
- E va bene, e va bene. Fifoni. - Jongdae suonò il campanello con coraggio, e si sentì leggermente nervoso. Ormai conosceva Miyoung bene come le sue tasche, ma non aveva mai incontrato i suoi genitori e non sapeva che tipi fossero.La porta si aprì quasi subito, mostrando il viso contento della ragazza.
I tre si addolcirono subito e si avvicinarono senza timore.
- Ciao, piccoletta! - disse Baekhyun dandole un buffetto nella testa.
- Ciao ragazzi! - rispose emozionata. - Devo dirvi ch---
- E allora? Dove sono questi ragazzi? - disse una voce dura dall'interno della casa, interrompendola.
- Ecco, dicevo, mio padre vuole conoscervi prima di lasciarmi andare con voi. - disse Miyoung fingendo un'espressione preoccupata.
- C-certo, nessun problema! - Jongdae si girò verso i suoi amici dopo aver detto quelle parole, per poi iniziare a entrare dentro.
Appena tutti e tre i ragazzi la superarono, Miyoung, iniziò a ridacchiare piano, notando come le loro facce si fossero irrigidite tremendamente. Li sorpassò veloce e li guidò verso il salone.
- Buonasera ragazzi, è un piacere conoscervi finalmente! - disse dolcemente la donna, avvicinandosi a loro e porgendole la mano. Sorrise.
- Salve, il piacere è nostro! - risposero quasi in coro, e si inchinarono educatamente verso i due adulti.
- Quindi, chi tra voi guiderà? - chiese con sguardo serio il padre della ragazza.
Baekhyun impallidì leggermente e piano si fece avanti, alzando una mano, colpevole.
Miyoung scosse la testa, trattenendo le risate.
- Quindi sei tu quello che avrà la vita di mia figlia tra le mani? - aggiunse l'uomo, guardando il ragazzo con lo sguardo basso.
- G-guiderò pianissimo e staremo molto attenti a Miyoung! - esclamò Baekhyun determinato, ma incapace di alzare lo sguardo verso l'uomo che aveva di fronte.
- Ok, adesso basta papà, direi che è abbastanza! - si intromise Miyoung, che osservava la scena da un angolino.
Jongdae e Yixing si girarono di scatto verso la ragazza, sconvolti per come si era rivolta al padre, ma la videro ridacchiare e subito dopo si girarono verso l'uomo, che stava ridacchiando piano a sua volta.
Baekhyun, che dal nervosismo non aveva sentito Miyoung parlare, alzò lo sguardo sorpreso verso il padre di Miyoung, che stava ridendo divertito e amichevolmente gli aveva messo una mano nella spalla, accarezzandogliela.
- Ora che ti sei divertito, possiamo andare? Faremo tardi. - disse Miyoung, prendendo la borsa.
- Sì, potete andare! Direi che hanno superato il test a pieni voti! - sorrise alla figlia. - È stato un piacere ragazzi, venite a trovarci spesso!
- Siete sempre i benvenuti! - aggiunse dolcemente la donna, mettendosi accanto al marito.
Baekhyun osservò ancora sconvolto per un paio di secondi i due adulti di fronte a sé, poi un sorriso gli si aprì sul volto e iniziò di nuovo a respirare.
- Staremo attenti, buona serata! - disse educatamente Yixing, sorridendo. Si inchinò e poi iniziò a uscire raggiungendo la macchina.
- Arrivederci e buonasera! - aggiunse dolcemente Jongdae e seguì l'amico.
- Ciao genitori, se non ci vediamo stasera, a lunedì! Divertitevi! - Miyoung si avvicinò al ragazzo ancora immobile al centro del salone e gli afferrò il braccio. - Andiamo!
- Sì! - esclamò sorridendo Baekhyun. Poi si girò verso i due adulti e si inchinò profondamente.
- Come ti chiami, ragazzo? - chiese gentilmente il padre della ragazza.
- Baekhyun!!
- Bene, Baekhyun, mi piaci, state attenti! - sorrise l'uomo e piano gli accarezzò la testa.
Miyoung sorrise e iniziò a trascinarsi il ragazzo basso verso l'ingresso.
- Certo, buonasera! - esclamò allegro Baekhyun, prima di chiudersi la porta alle spalle. Poi si girò verso la ragazza accanto e fece un sospiro di sollievo. - Stavo per farmela sotto, prima! - rise, insieme a Miyoung.
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Il mio nuovo vicino ☼ EXO
Romantik→COMPLETA! Ci sono solo due cose capaci di far battere il cuore di Miyoung: le moto e la musica. E il nuovo vicino di casa sembra averle entrambe. Innamorarsi del proprio vicino è un cliché, però succede davvero. Tratto dal testo: "C'era effettivam...