⭒24⭒

275 23 18
                                    

Per fortuna, quella mattina il cielo era limpido come l'acqua, non c'era neanche una nuvola a coprirlo e il sole era caldo e alto.
Chanyeol si sedette piano nel morbido materasso e avvicinò il viso a quello della ragazza che stava ancora dormendo. Gli lasciò un bacio nel naso e sorriso intenerito.
- Svegliati, nasino. - sussurrò con la sua voce scura. Miyoung si mosse piano e cambiò posizione, ma senza aprire gli occhi e senza nessuna intenzione di svegliarsi.
Il ragazzo a quel punto si sdraiò accanto a lei e circondò il suo piccolo corpo con le braccia, stringendola. La ragazza sorrise nel sentire quel calore improvviso e fece un profondo respiro, riempiendosi i polmoni del buon odore del suo ragazzo. Lo abbracciò a sua volta e aprì gli occhi, puntando lo sguardo sui suoi occhi scuri.
- Buongiorno. - disse piano, con la voce impastata dal sonno.
Chanyeol fece unire forte le loro labbra, poi piano si staccò da lei, alzandosi dal letto.
- Alzati e preparati, dobbiamo uscire tra poco! - disse spostandosi verso lo zaino e controllando che dentro ci fosse tutto.
Miyoung si alzò sbuffando dal letto e si diresse verso il ragazzo seduto di spalle a terra.
Si appoggiò alla sua schiena con tutto il suo peso e mise il viso sopra la sua spalla. Gli diede un dolce bacio umido nel collo e poi entrò nel bagno per iniziare a sistemarsi.

Quando i due scesero le scale, già pronti con lo zaino in spalla, il resto del gruppo stava finendo di fare colazione.
Miyoung e Chanyeol presero due toast, mangiando velocemente.
- Avete preso tutto? - chiese Yixing. - Torneremo nel primo pomeriggio, non si può tornare indietro.
- Sì, dovremmo avere tutto! - rispose Sharon. Poi si girò verso Jongdae. - Amore, prepara la borsa frigo per il pranzo!
- Certo! - rispose allegro aprendo il frigo e prendendo tutte le cibarie che avevano preparato la sera prima.
Sharon si girò verso Miyoung, che stava finendo di mangiare, con ancora gli occhi gonfi dal sonno.
- Ti posso fare una treccia? - chiese dolcemente osservando i capelli lunghissimi di Miyoung. - Ti daranno fastidio durante l'escursione.
- Certo! - esclamò contenta la ragazza più piccola. Si girò, dando le spalle a Sharon, e aspettò.
Chiuse gli occhi mentre si lasciava coccolare dalle delicate mani della ragazza più grande. Aveva sempre adorato, fin da piccola, quando le persone le toccavano i capelli. Era una sensazione che la faceva rilassare.
- Sharon, quando finisci possiamo andare! - disse Chanyeol, osservando le due ragazze, poi aiutò gli altri ragazzi a portare gli zaini all'ingresso.

Uscirono di casa alle nove in punto, e con Baekhyun come guida iniziarono a camminare verso il bosco. Il padrone della villa conosceva quella zona come le proprie tasche. Da piccolo adorava andare in escursione con suo nonno e suo fratello, e ogni volta che andava nell'abitazione, era di rito fare almeno una passeggiata in mezzo a tutto quel verde.
Tutti in quel gruppetto erano persone allenate e a cui piaceva fare attività fisica per cui camminavano spediti. Ogni tanto Jongdae prendeva per mano la sua ragazza, per aiutarla a camminare in qualche pezzo pieno di pietre o rami, e lei gli sorrideva con gratitudine.
Baekhyun e Yixing camminavano avanti, impegnati in una conversazione accesa riguardante qualche argomento di musica.
Chanyeol camminava accanto a Miyoung, e sorrideva fiero nel vederla camminare senza problema in mezzo agli ostacoli che ogni tanto spuntavano dal nulla e soprattutto nel vedere come non si fosse ancora stancata, nonostante ormai camminavano da una cinquantina di minuti, senza sosta.
- Ok, adesso basta, pausa!! - esclamò stanca Sharon, mentre si sedeva in una roccia.
- Va bene, facciamo una pausa! - concordò Jongdae; prese la bottiglia dallo zaino e iniziò a bere.
- Anche io! - disse Sharon guardandolo. Avvicinò la mano al suo ragazzo e aspettò che gli passasse la bottiglia.
Si sedettero tutti in delle rocce sparse, recuperando le forze.

Dopo ore di cammino, i loro volti erano imperlati di sudore e il dolore ai muscoli aveva iniziato a farsi sentire già da un po', ma le sensazioni che provarono mentre attraversavano il bosco, circondati dalla pura natura, dall'aria pulita e dal silenzio erano impagabili. Sentivano i corpi liberarsi di tutto lo stress pian piano che camminavano di più. La loro mente era libera, come purificata.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora