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Chanyeol girò la chiave e il motore della sua macchina si spense; scese dall'auto con le gambe tremanti per l'emozione e la forte adrenalina che percorreva il suo corpo.
Erano anni che lui e i suoi amici passavano le vacanze estive in campeggio, facendo diventare l'evento una vera tradizione. I suoi ricordi erano pieni di momenti indimenticabili legate a queste gite, per cui partiva sempre carico e pieno di aspettative. Ma quest'anno sarebbe stato diverso, quest'anno a completare il quadro perfetto c'era la sua Miyoung.
Si girò verso di lei e le osservò il viso sorridente ed emozionato, proprio come il suo.
Le prese il viso tra le sue grandi mani e lo girò verso di lui; le sorrise trattenendo il respiro e poi le stampò un forte bacio tra le labbra.
- Andiamo! - esclamò aprendo lo sportello.

I suoi amici scesero dall'auto di Jongdae, posteggiata accanto alla sua.
- Jongdae, dovresti fare aggiustare quel condizionatore, davvero. - si lamentò Baekhyun, agitando un foglio verso il suo viso come se fosse un ventaglio. Poi si girò verso Chanyeol. - Non mi interessa se voi due volete fare i piccioncini, ma al ritorno salgo nella tua macchina!
- Va bene! - rispose ridendo il gigante, soprattutto quando vide Jongdae alzare gli occhi al cielo.
- Quante storie per solo una mezz'ora di macchina. - si aggiunse Sharon, aiutando i ragazzi a scaricare le cose dalla macchina.
- Lo odio il cald--- - iniziò Baekhyun, difendendosi, prima che venisse interrotto da Yixing.
- Va bene, lo abbiamo capito, ma adesso sbrighiamoci, dobbiamo montare le tende prima che faccia buio.
Baekhyun sbuffò un po', sentendosi incompreso e si avvicinò a Miyoung, mettendole un braccio attorno alla spalla.
- Meno male che ci sei tu. Se non ci saresti stata quest'anno non sarei venuto, mi fanno sempre impazzire.
- Che bugiardo, tanto non ti crede nessuno. - disse Chanyeol sorridendo divertito; si avvicinò a loro e delicatamente spostò il braccio del suo amico dalla spalla di Miyoung, che rideva divertita.
- Come posso aiutare? Fatemi aiutare! - esclamò facendo dei pugnetti con le mani, carica.
- Ovvio che dovrai aiutare. - rispose il suo ragazzo, mettendole tra le braccia vari attrezzi per montare le tende. - Ci sono tantissime cose da fare e poco tempo. - disse serio, mettendosi in spalla un grande zaino con la loro tenda dentro.
Chiuse lo sportello, girandosi poi verso di lei, sorridendole.

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Sharon iniziò a pettinare affettuosamente i lunghi capelli di Miyoung, mentre con la coda dell'occhio osservava Jongdae fissare la loro tenda nel terreno.
- Almeno quest'anno ci sei tu a farmi compagnia. - disse Sharon. - Ogni volta partono dicendo "mi raccomando, c'è tanto da lavorare!", ma alla fine non mi hanno mai fatto fare niente, che noia, te lo giuro.
- Immagino. Anche Chanyeol uguale. "Ovvio che dovrai aiutare!". - rispose ridendo e imitando la voce scura del gigante. - L'unica cosa che mi ha fatto fare è stato passargli i chiodi.
- Pensano che non siamo capaci, ma sono sicura che le avremmo montate più in fretta noi. - aggiunse Sharon, ridendo con lei. Si sporse di lato, avvicinandosi al suo viso, e le sorrise complice.
Miyoung si girò leggermente verso di lei, intrecciando gli occhi con quelli chiari di Sharon e le venne il batticuore. Le sorrise a sua volta, arrossendo leggermente.
- Sharon, come facciamo se mi innamoro di te? - chiese ridendo.
- In quel caso ci mettiamo insieme e lasciamo quei due scemi. - rispose Sharon, ridendo anche lei. Iniziò a intrecciare i lunghi capelli della ragazza seduta di fronte a lei, e per un secondo incrociò lo sguardo con Jongdae, che ogni tanto si girava a guardarla.

Miyoung chiuse gli occhi, mentre le mani della ragazza più grande le intrecciava i capelli, facendola rilassare.
Aprì gli occhi, e come se fosse la sua calamita, si poggiarono subito su Chanyeol, che se ne stava piegato su se stesso.
Iniziò a osservare i muscoli della sua schiena e del suo braccio flettersi a ogni movimento, a come alcune fortunate piccole gocce di sudore percorrevano libere la sua pelle.
Si alzò in piedi, girandosi un secondo verso Sharon, le rivolse un sorriso, ringraziandola per i capelli e poi si incamminò piano verso il suo troppo concentrato ragazzo.
Si accovacciò accanto a lui, senza fare il minimo rumore, e osservò la piccola goccia di sudore scendere per la sua guancia, i capelli leggermente appiccicati alla fronte, la sua espressione accigliata, i piccoli puntini neri spuntare nel suo mento.
Sorrise innamorata e si trattene nel saltargli addosso davanti ai loro amici.
- Sei scorretto se stai a lavorare così, senza maglietta, sudato, con i muscoli tesi. - disse piano la ragazza, mentre con l'indice gli sfiorò la schiena, provocandogli dei brividi.
Chanyeol si girò di scatto verso di lei, sorpreso, e spalancò gli occhi.
- Lo fai per provocarmi, vero? - aggiunse Miyoung, vedendo come il suo ragazzo non le rispondeva, ma la osservava solamente. Fece un sorriso divertito quando notò la sua gote colorarsi di rosa. - Che fai? Ti imbarazzi ancora?
Il gigante, non staccando gli occhi da lei, sorrise imbarazzato e si girò di nuovo verso la tenda, finendo di fissarla a terra.
- Piccola peste... - rispose piano, sorridendo ancora di più. - Non mi "imbarazzo". Miyoung rise e gli lasciò un veloce bacio nel braccio.
Chanyeol, seguito dagli altri ragazzi, stirò le braccia verso l'alto allungando i muscoli.
- Finito! - esclamò entusiasta Baekhyun.
- Era ora, ormai tra un po' fa buio! - disse Sharon avvicinandosi a Jongdae; si mise dietro di lui e lo strinse.
- Direi che è arrivato il momento di farci una doccia. - Jongdae poggiò una mano sul braccio della sua ragazza e la fece staccare da lui; si girò verso Sharon e prendendola delicatamente per il mento le stampò un bacio sulle labbra. - A dopo!

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora