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Dentro quelle quattro pareti, il suono vivace di quelle voci felici risuonavano armoniosamente dentro i fori di risonanza di tutte quelle chitarre appese ai muri e rimbalzavano indietro danzando.
Due ragazzi erano seduti comodi sul divano, rilassati dal fatto che non sarebbero entrati clienti in negozio quel giorno, grazie al cartello con la scritta "chiuso" appeso fuori dalla porta.
- Allora, Yixing, hai finito?? - chiese impaziente Baekhyun alzandosi dal divano e dirigendosi verso la stanzetta dietro il bancone, lasciando solo Jongdae impegnato con il suo cellulare. - Jongdae è sempre dietro quel telefono.
- Non puoi mica biasimarlo, la sua ragazza è a chilometri di distanza. - rispose comprensivo Yixing, impegnato a fare qualcosa alla chitarra che aveva di fronte. - Ammetti invece che il motivo di tutta questa fretta è che muori dalla curiosità di vedere la ragazza di cui è cotto Chanyeol. - rise.
- Ok, lo ammetto, sbrigati!! - rise anche lui.
- Ho finito! - ripose l'attrezzo per fare le incisioni nel tavolo e sistemò la chitarra bianca dentro la sua custodia. - Andiamo a sederci nel divano, con Jongdae.
Quando uscirono dalla stanzetta videro il ragazzo seduto con un sorriso tenero e malinconico stampato sul volto, impegnato a mandare qualche messaggio.
- Allora se siete pronti, chiamo e metto il vivavoce, ma non vi fate sentire o scoprirà che è tutto organizzato. - disse Yixing prendendo il cellulare dalla tasca.
- Dovrebbe essere già sveglio a quest'ora, no? Sono le 10.30, lui è una persona mattiniera. - aggiunse Jongdae a bassa voce.

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Nonostante ci fossero delle coperte a coprirne la visuale, si poteva benissimo vedere un nodo di gambe intrecciate sotto di esse. È così che avevano dormito per tutta la notte, intrecciati tra loro.
Miyoung stava dormendo profondamente a pancia in su, con le braccia sopra la testa e le sue piccole gambe in mezzo a quelle lunghe del ragazzo accanto che, invece, era sdraiato lateralmente verso di lei.
Erano così a loro agio, vicini e cullati l'uno dal calore dell'altro, che il sonno non aveva intenzione di abbandonarli.

La suoneria rumorosa del cellulare di Chanyeol, scordato nella sua tasca dei jeans, lo svegliò. Anche Miyoung si mosse disturbata dal quel suono improvviso.
Malvolentieri il ragazzo prese il cellulare dalla tasca, e dopo aver guardato lo schermo con un occhio che riuscì ad aprire a stento, rispose richiudendo gli occhi.
- Pronto? - disse con la voce ancora più roca del solito e si lasciò sfuggire uno sbuffo.
- Stavi ancora dormendo? - chiese sorpreso Yixing.
- Sì. - rispose piano, mentre il sonno cercava di portarselo di nuovo nel mondo dei sogni.

Miyoung, disturbata dal ragazzo che parlava si lamentò nel sonno e cambiò posizione avvicinandosi al ragazzo, attirata dal calore che il suo grande corpo emanava. Si appoggiò a lui, mettendo la sua testa sotto il suo mento, vicino al petto, e si lamentò di nuovo.
Chanyeol abbandonò il cellulare sopra il suo orecchio e istintivamente mise il suo braccio attorno alle spalle della ragazza.
- Era una ragazza quella? - chiese divertito l'amico.
- No. - rispose Chanyeol abbassando il viso verso i capelli della ragazza cercando di catturarne l'odore di shampoo che emanavano con il suo naso.
- Facciamo finta che sia così. - rise Yixing. Fece una pausa e disse qualcosa così a bassa voce che Chanyeol, praticamente addormentato, neanche riuscì a sentire. Poi riprese. - Ho chiamato per dirti che la chitarra della tua amica è pronta, potete passare a prenderla, sono in negozio fino all'ora di pranzo.
- Ok, grazie.. - rispose Chanyeol aprendo gli occhi. - Sei un amico, ci vediamo dopo.
- Per favore non distraetevi e non metteteci troppo. - disse ridendo per poi chiudere veloce la telefonata.
Se il ragazzo non fosse stato così preso dal sonno, avrebbe sicuramente notato tanti dettagli da farlo insospettire; partendo dal fatto che l'amico ogni tanto sembrava parlasse da solo, e per finire con la fretta con la quale Yixing aveva bruscamente terminato la telefonata.

- La vuoi la tua chitarra? - chiese Chanyeol poggiando il mento sopra la testa della ragazza.
- Tra un po'... - rispose Miyoung affondando il viso nella felpa del ragazzo, respirando l'odore di talco che aveva sempre addosso.
Era straordinario come fossero a loro agio in quella situazione. Fino a tre giorni prima si erano a stento detti qualche parola e adesso si trovavano abbracciati in un letto e soli in casa.
Chanyeol, adesso completamente sveglio, arrossì un po' e si stupì di se stesso di come avesse tra le braccia una ragazza completamente vestita e senza averci fatto sesso. Dopo la sua ultima relazione non aveva più avuto momenti teneri e romantici con nessuna.
- Non arriviamo in tempo, su, alziamoci. - disse infine il ragazzo facendo un respiro profondo e staccandosi da Miyoung, che si lamentò non appena sentì allontanarsi il calore del ragazzo.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora