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Chanyeol esitò per un attimo prima di aprire la porta con sopra inciso il numero 61.
- Non cambierà niente se aspetti... - disse Jongdae mentre apriva la porta per lui ed entrava dentro.
Baekhyun e Miyoung erano impegnati a cantare insieme un duetto, e la ragazza si girò felice verso i due ragazzi non appena sentì il rumore della porta che si apriva; smise di cantare all'improvviso, restando in silenzio con il microfono in mano e lo sguardo fisso sul viso di Chanyeol.
Anche Baekhyun si girò curioso verso di loro, quando la voce di Miyoung smise di arrivargli alle orecchie; spalancò gli occhi e poggiò il microfono nel tavolino avvicinandosi all'amico.
- Ma che è successo? - chiese osservandolo e poi guardando Jongdae.
- Non è niente... - rispose Chanyeol non staccando gli occhi da quelli della sua ragazza. Non riusciva a capire che emozioni la stessero attraversando in questo momento, e questa sensazione di vuoto lo faceva impazzire.
- Che hai fatto? - chiese Miyoung seria, mentre si avvicinava con il cuore che l'esplodeva nel petto.
- Davvero, non è successo niente... - disse piano Chanyeol giustificandosi; i rimorsi stavano già iniziando a tormentarlo. Durante il litigio era troppo arrabbiato per pensarci, ma era ovvio che poi Miyoung si sarebbe spaventata e preoccupata nel vederlo tornare così.
- Puoi dirmi tutto, lo sai... - Miyoung le prese il viso con le sue piccole mani e gli accarezzò le guance con i pollici.
- Noi andiamo a prendere qualcosa per medicarti la ferita! - si intromise Jongdae; afferrò il braccio di Baekhyun e se lo trascinò fuori, lasciandoli da soli.
- Era nel bagno... - disse Chanyeol in un sussurro. - ...e stava parlando di te con un altro.
- E hanno detto delle cose che ti hanno fatto arrabbiare? - chiese Miyoung con un tono dolce, costringendolo a guardarla. - ...guarda com'è gonfio... - disse osservando il labbro del ragazzo, sempre più rosso.
- Mi dispiace, io non sono riuscito a controllarmi. - al ragazzo tremò leggermente la voce. - Perché non sei arrabbiata?
- Sono arrabbiata. Ma vedo che ti sei già pentito. - rispose lasciandogli un bacio sulla guancia. - Ne parliamo più tardi, e mi racconti cos'è successo. - sorrise dolcemente.
- Va bene. - Chanyeol allargò le lunghe braccia e aspettando che Miyoung si avvicinasse a lui, per poi circondarle il corpo.
Miyoung affondò il viso nella felpa del ragazzo e fece un grosso respiro; si sentiva tutto il corpo fremere per la sorpresa e si stava trattenendo tantissimo per non darlo a vedere.
- Lo sapevo che sarebbe successo... - disse piano la ragazza, stringendolo forte. - ...non appena l'ho visto fuori e ho visto come hai reagito alla sua presenza. - disse sentendosi in colpa.
- Per favore. - rispose in un sussurrò Chanyeol. - Non darti delle colpe, è colpa mia perché sono una testa calda.
- Non farlo mai più. - Miyoung alzò lo sguardo su di lui, e lo guardò con occhi imploranti. - Non voglio che ti faccia del male.
- Mi dispiace farti preoccupare. - le diede un piccolo bacio sul naso.

La porta si aprì di nuovo, e i due ragazzi si allontanarono andandosi a sedere nei divanetti, insieme a Jongdae e Baekhyun con l'essenziale per medicare il labbro di Chanyeol.
- Jongdae mi ha detto cos'è successo. - disse Baekhyun passando del disinfettante all'amico che stava di fronte al piccolo specchietto. - Sei stato bravo, io l'avrei picchiato forte. - accigliò le sopracciglia arrabbiato e fece vedere il pugno.
I suoi due amici risero nel vederlo così determinato; non sarebbe riuscito a fare del male nemmeno a una mosca, ma era tenero vederlo così sicuro di sé. Miyoung, però, non era dello stesso avviso; nel sentire quelle parole mise le mani sui fianchi.
- Non lo incoraggiare! - esclamò arrabbiata.
- Hai ragione, scusa! - rispose Baekhyun ridendo e grattandosi la nuca.
Jongdae guardò l'orologio che aveva nel polso e si alzò dal comodo divanetto.
- Direi che è ora di andare, è scaduto il tempo! - disse mettendo una mano nei capelli di Miyoung, scompigliandoglieli; le sorrise e la incoraggiò ad alzarsi.
Dopo aver preso le proprie cose, tutti e quattro uscirono dalla stanzetta e vennero investiti dalla musica e dalle risate provenienti dalle altre sale; si diressero verso l'uscita e trovarono le grandi porte di vetro spalancate.

Abituati alla temperatura calda della stanza, non appena il freddo invernale li colpì rabbrividirono.
- Oh, sta piovendo! - esclamò Baekhyun stringendosi nel grande cappotto e affondando il viso nella morbida sciarpa.
- Io e Baekhyun aspettiamo che arriva il taxi, voi dovreste iniziare ad andare. - disse Jongdae all'amico alto, sorridendogli.
- Non volete che aspettiamo con voi? - chiese con voce premurosa Miyoung.
- No, fa troppo freddo e sta piovendo, andate! - rispose Jongdae. Poi si voltò verso Chanyeol. - Vai a prendere la macchina, noi facciamo compagnia a Miyoung!
- Ok, grazie! - disse guardando Jongdae. - Arrivo subito! - si alzò il cappuccio della felpa per evitare di bagnarsi la testa e si mise a correre verso l'auto.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora