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Il rumore della penna che scivola sul foglio e la voce dell'uomo sessantenne, erano gli unici suoni che si potevano sentire normalmente in una classe piena di studenti, in pieno orario scolastico.
Miyoung cercava in tutti i modi di restare concentrata sulla voce del professore, ma il cinguettio degli uccelli che proveniva dalla finestra aperta era musica per le sue orecchie; non faceva altro che girare lo sguardo verso il cielo azzurro per iniziare a osservare le candite nuvole bianche danzare.

Accese lo schermo del cellulare nascosto nel suo enorme portapenne per guardare l'orario e si accorse di una notifica che le indicava un nuovo messaggio. Sorrise leggermente e senza farsi vedere lo aprì.

Da: Chanyeol
"Sto venendo a prenderti,
Mi troverai qua fuori"

Un ampio sorriso spuntò nel suo viso e subito lo nascose con una mano. Guardò per un po' il professore che aveva di fronte, mentre delle farfalline invasero il suo stomaco.
Erano passati cinque mesi dal giorno in cui si erano messi insieme e ancora queste piccole attenzioni e pensare a quel gigante la facevano emozionare come una bambina.
Quando l'uomo si girò verso la lavagna nera per scrivere degli appunti, la ragazza abbassò veloce lo sguardo verso il telefono; rispose al messaggio e poi cercò di nuovo di prestare attenzione a quella noiosa lezione di storia.
Adesso però, non era il canto degli uccelli a distrarla dai suoi doveri scolastici, ma le sue orecchie erano tese come una corda di violino, pronte a captare il familiare rumore del motore della moto di Chanyeol.

I primi tempi si metteva sempre fuori in strada ad aspettarla, seduto comodo sul sellino del veicolo, ma da un paio di settimane aveva iniziato ad aspettarla dentro, nel grande cortile della scuola.
Si metteva vicino agli altri veicoli posteggiati, in un posto ombreggiato e si godeva a occhi chiusi il venticello.

Perse un battito quando sentì il rumore della moto invadere la classe silenziosa. Osservò il professore fare un piccolo saltello per la sorpresa a causa del rumore improvviso, e si sforzò in tutti i modi per trattenere le risate quando lo vide scuotere la testa in segno di disapprovazione.
Girò la testa verso la sua destra per cercare di nascondere il viso con i suoi capelli castani e trovò la sua compagna di banco girata verso di lei, nella sua stessa identica situazione.
- È il tuo ragazzo, vero? - chiese la ragazza a bassa voce, trattenendo le risate. - Il prof, non lo sopporta proprio, salta sempre in aria quando arriva con la moto.
Miyoung fece di sì con la testa e poi si mise le mani sul viso, nascondendo delle risate silenziose che ormai non era più riuscita a trattenere.
- C'è qualche problema? - disse arrabbiato l'uomo verso le due ragazze.
- No, mi scusi! - rispose Miyoung pizzicandosi la coscia per cercare di ricomporsi.
Il suono della campanella arrivò in suo aiuto, salvandola.

Quando il professore uscì dalla classe, tutti gli studenti iniziarono a parlare tra loro e ad alzarsi dalle loro scomode sedie.
Un ragazzo si avvicinò ridendo verso Miyoung.
- Davvero, dovremmo tutti ringraziare il tuo ragazzo. - rise, mentre un altro compagno lo raggiunse.
- Mi fa morire dalle risate ogni volta che salta in aria a causa del rumore del motore della moto. - rise l'altro, mettendosi una mano nello stomaco.
Anche Miyoung rise, e con le mani svelte buttò tutto a caso nel suo zaino.
- Mi dite sempre digli questo, digli quello. - rise. - Ma perché non glielo dite voi? Non vi mangia mica.
I due ragazzi di fronte arrossirono leggermente e poi uno di loro di mise una mano dietro la testa.
- Ma no, che imbarazzo. Lui è così figo.
- È vero, lo è. - rispose orgogliosa e sorrise. - Però potete davvero.
- O-ok. - rispose l'altro, quello più bassino e dal viso di un bambino. Fece un'espressione più determinata. - Lo farò oggi. - strinse un pugno e lo mise in alto. - Vado a prepararmi. Aspettami. - corse verso il proprio banco per sistemare la sua roba.

La sua compagna di banco si avvicinò silenziosa.
- Non si ingelosirà, vero? - rise piano. - A vedervi arrivare insieme.
- No, tranquilla. - rise. - Lui lo sa, che non guardo nessun altro.
La ragazza accanto fece finta di avere dei brividi e poi sorrise.
- Ci vediamo domani! - l'abbracciò veloce e uscì dalla classe.
Miyoung si avvicinò alla finestra e si sporse leggermente per riuscire a vedere Chanyeol posteggiato nel suo solito posto.
L'osservò mettersi più dritto e composto non appena delle persone iniziarono a uscire dall'edificio, e sorrise intenerita.
- Se non ti sbrighi ti lascio qui. - disse al proprio compagno, mentre usciva dalla classe.
- Eccomi! - disse correndo verso di lei.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora