Ciao~
Visto che per il momento il capitolo 37 non è ancora pronto e questo, invece, era impaziente di farsi leggere, ho pensato: perché non pubblicarlo adesso, per rendere più leggera l'attesa?
Con questo primo -forse di una lunga serie- capitolo extra torniamo un po' indietro nel passato e spostiamo leggermente l'attenzione su due personaggi secondari della storia.
Buona lettura!~✿☆☆☆
Flashback
Una ragazza stava aspettando fuori la porta di quella che sarebbe stata la sua nuova classe per il resto dei suoi anni scolastici.
Era visibilmente nervosa e si mordeva il lato interno del labbro inferiore; odiava sentirsi al centro dell'attenzione, ed essersi trasferita in una nuova scuola ad anno iniziato era sicuramente un ottimo modo per attirarne.
- Puoi entrare adesso! - disse il professore da dentro l'aula.
La ragazza dai capelli scuri varcò la porta e si mise in piedi vicino all'uomo; quest'ultimo gli fece un cenno con la testa.
- Ciao. Mi chiamo Sharon e a causa di problemi familiari ho dovuto cambiare scuola. - disse nervosa, cercando di mantenere lo sguardo alto. Notò come i suoi nuovi compagni la guardassero curiosi e continuò. - Spero che andremo d'accordo! - si inchinò, e si andò a sedere verso l'unico posto vuoto in fondo alla classe.☆☆☆
Erano passati due mesi dal suo trasferimento e la situazione di Sharon non era cambiata granché. Stare in classe la rendeva ancora un po' nervosa e la presenza di un gruppetto di ragazzine viziate non migliorava la situazione. Stavano sempre a urlettare in giro e il loro hobby preferito era stare vicine ai ragazzi carini.
Per loro ogni occasione era buona per prendersi gioco di lei. Non che le importasse qualcosa, aveva trovato quelle quattro amiche con cui passare il tempo, e il loro prenderla in giro non la feriva completamente. C'era solo una cosa le dava veramente fastidio del loro comportamento.
Sharon si era innamorata di un ragazzo molto carino che stava nella sua classe, e loro non facevano altro che ricordarle come lui arrogantemente l'avesse rifiutata subito, nonostante non si fosse neanche dichiarata.Era l'intervallo e le amiche di Sharon si avvicinarono a lei, per andare insieme in mensa. La ragazza sorrise allegramente e si alzò dalla sedia. Prese i suoi averi e uscirono dalla classe.
Arrivate in mensa si misero subito in fila, e iniziarono a parlare tra loro.
- Non vedo l'ora che arrivi il festival. - disse una delle sue amiche con aria sognante.
- Come mai? - chiese curiosa Sharon.
- Ma certo, tu non puoi saperlo! Quel giorno si esibirà anche la band della scuola! - rispose un'altra emozionata. - Hai presente quei bei ragazzi che camminano sempre in gruppo? Quando passano si girano sempre tutte a guardarli.
Sharon inarcò leggermente la testa pensante.
- No, scusate, non mi viene di guardare altri ragazzi. - disse colpevole, mentre guardava la sua cotta seduta in un tavolo più avanti.
- Dovresti lascialo perdere, davvero. Non vedi come se la tira? - disse una delle amiche, spazientita.
- Ci ho provato. - rispose sospirando Sharon. - Comunque, dicevate? - chiese cercando di cambiare discorso.
- Dicevo, finalmente si esibiranno, e io non vedo l'ora. Uno di loro, il più alto, mi piace parecchio. - arrossì la ragazza. - Ha una carinissima fossetta su una guancia e quando sorride mi si scioglie il cuore.
- E hai provato a conoscerlo? - chiese Sharon.
- No, sono sempre circondati da ragazze o sono sempre nello studio a provare. - rispose triste.
Sharon le sorrise e le mise una mano nella spalla, comprensiva.La sera, quando Sharon varcò la soglia di casa, ad accoglierla non c'era nessuno, come al solito. Fece un sospiro e andò direttamente nel bagno per lavarsi e rilassarsi.
Come le capitava spesso, quella sera non cenò, ma andò direttamente a mettersi sotto le coperte. Da quando suo padre si era risposato e suo fratello era partito per il militare, ogni volta che stava a casa da sola non le veniva mai voglia di mangiare o fare qualsiasi cosa. Forse era proprio per questo che aveva questo corpo magro e per niente adulto; la si poteva scambiare per una bambina.
Si coprì il corpo con un lenzuolo e si mise gli auricolari alle orecchie, mise della musica e chiuse gli occhi.
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Il mio nuovo vicino ☼ EXO
Romance→COMPLETA! Ci sono solo due cose capaci di far battere il cuore di Miyoung: le moto e la musica. E il nuovo vicino di casa sembra averle entrambe. Innamorarsi del proprio vicino è un cliché, però succede davvero. Tratto dal testo: "C'era effettivam...