Emily
Il bancone pieno di ogni tipo di dolcetto mi distrae per un attimo, sono troppo golosa, ma tutti quei colori, quelle creme, questi odori, li sto mangiando con gli occhi, poi sposto di nuovo lo sguardo preoccupato sull'uomo dietro queste prelibatezze.
"Gianni, sei sicuro di riuscirci? Guarda che la festa è dopo domani e non posso rischiare di perdere la cliente."
L'ansia traspare dalla mia voce palesemente, quando i clienti storici vengono all'ultimo per commissionare un lavoro non possiamo rifiutare e poi dobbiamo fare i salti mortali, alla fine riusciamo sempre nel nostro lavoro, credo di tenermi in forma per questo, corro a destra e sinistra senza orari, più lo stress.
"Di chi ti puoi fidare? Di me!"
Alzo gli occhi al cielo non potendone fare a meno, lo ripete ogni volta, so perfettamente che posso farlo, non ha mai deluso le mie aspettative dal primo giorno, per questo è diventato il mio pasticcere di fiducia e mi rifornisco sempre da lui nel mio lavoro.
"La torta sarà pronta, tema bebè, tranquilla. Come al solito, tu farai pubblicità alla vostra attività e anche alla mia."
Sorride toccandosi come sempre la pancia che è un po' abbondante, da quando lo conosco quella cresce e i capelli diminuiscono, ma è un brav'uomo con la battuta sempre pronta; la prima volta sono entrata qui dentro attirata dalla vetrina allegra, macaron di tutti i colori, cap cake con glassa frosting arcobaleno, una torta tre piani con i simboli in pasta di zucchero dei super eroi Marvel e DC.
Ma stiamo scherzando? Io da fan, dovevo assolutamente conoscere l'ideatore di quel'opera d'arte, non ho più abbandonato questo gioiellino, perché a volte un piccolo posticino, nasconde un grande tesoro.
Quando scoprii questo posto, avevo iniziato da poco questo lavoro che ora amo follemente e che è stata la mia rivincita personale, gli affari per l'attività di Cristina, il mio capo, iniziano proprio ad andare bene, ormai sono quasi due anni e mezzo che lavoro nella sua agenzia "Il genio della lampada" come event planner. Non la ringrazierò mai abbastanza per la possibilità che mi ha dato, ed io, devo ringraziare me stessa per essermi data una seconda occasione, per non aver mollato, per essermi rialzata dopo aver toccato il fondo.
Ho sempre amato sorprendere con piccoli dettagli, rendere unico un momento, non avrei mai immagino di poterne fare un giorno un lavoro, e devo dire che me la cavo anche bene.
È nato tutto per caso, incontrai Cristina nella sala d'attesa dello studio del Dottor Lucio Marino, uno psicologo, lei era lì per combattere i suoi demoni, io per affrontare le mie paure, incontrarsi due volte a settimana da uno psicologo è strano, ti senti sbagliata di fronte al mondo, hai paura di essere giudicata da chiunque sia lì fuori, ma non lì dentro. In quel luogo ti senti capita proprio perché la persona che hai davanti sai che è lì per le tue stesse ragioni in qualche modo. Non bisogna mai vergognarsi di chiedere aiuto ad una guida, qualcuno che tracci la strada davanti a te per vincere le proprie paure, perché quando siamo fragili non è facile farlo, abbiamo bisogno di aiuto per riprendere in mano la nostra vita e stare bene.
L'agenzia si trova nei pressi di Ponte Milvio, siamo un team di cinque persone, compreso il capo, io faccio coppia fissa con Daniele, amo follemente quel pazzo ragazzo, c'è stata subito sintonia fra noi, siamo coetanei e il suo spirito allegro è a dir poco contagioso, è la positività fatta a persona, ma a volte è irritante proprio per questo, poi non riesce mai a tenere la bocca chiusa ed è molto impiccione, o lo ami o lo odi.
Come sono solita fare, dopo essere passata da Gianni, torno in ufficio con un vassoietto di pasticcini per tutti, non ho neanche il tempo di entrare che lui mi attende all'ingresso, deve avermi vista arrivare, i suoi occhi nocciola semi chiusi si illuminano nel vedere ciò che ho fra le mani, è impossibile essere tristi con Daniele nei paraggi, allunga le braccia con espressione sognante e i capelli spettinati.
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ARRENDITI ALL'AMORE
ChickLitL'amore ti trova sempre travolgendoti come uno Tsunami. Puoi scappare, combattere contro te stesso, ma alla fine dovrai arrenderti. Alex: L'amore ti fotte, le donne ti fottono, nessuna lo farà più. Ero determinato a vivere cosi, momentaneamente c...