Capitolo 30 - Doppio

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Emily

Poggio la mano sul suo viso e lui d'istinto per un attimo chiude gli occhi, gli confesso la mia verità.

<<Ho scelto te. >>

Leggo nei suoi occhi sorpresa, non ne capisco il motivo.

Poi, sembra ripensare alle mie parole di poc'anzi e capirle solo ora.

<<Vai a cena con lui? >>
Alza un po' troppo il tono di voce per i miei gusti.
<<Innanzitutto non mi piacciono i tuoi toni.
Ti ho detto che è un semplice aperitivo, non una cena. >>
Metto le cose in chiaro.

<<Perché hai accettato? >>

<<Alex, perché lo trovi così strano?
Mi è sembrato educato dedicargli più di due minuti, più che altro rispettoso per ciò che siamo stati. >>
Inizio ad alzare la voce anche io.

Sospiro frustrata portando le mani alle tempie, sto cercando di calmarmi ed essere diplomatica.

Alex non lo sa, ma quel giorno Paolo mi ha chiesto addirittura di andare a vivere insieme, so che ne avrebbe tutte le intenzioni, gli devo almeno questo.

Lui sbuffa ma sta' zitto stranamente, poi mi pone una domanda inaspettata che un po' mi delude.

<<Lo ami? >>
E mentre lo dice, fissa il vuoto davanti a sé.

Riconosco in quello sguardo la paura e la fragilità di un uomo che ha sofferto, teme di essere nuovamente distrutto.
Lo so perché sono spezzata come lui dal passato, lo capisco, ho paura anche io.

Gli prendo il viso tra le mani e guardandolo negli occhi cerco di rassicurarlo.

<<Alex, io voglio te!
Lui è il mio passato, è stato molto importante e un pezzetto del mio cuore resterà a lui, ma tutto il resto è a tua disposizione.
È da un po' che batte per te. >>

Detto questo lo bacio.
Non appena le sue labbra sono sulle mie, il bacio che dapprima volevo fosse dolce e rassicurante, si trasforma in forte e disperato.
Lui prende a sua volta il mio viso nelle sue mani, preme con forza le nostre labbra fra loro per poi chiedermi l'accesso che io gli concedo.
Mi da l'impressione che lui voglia in questo modo trovare una conferma e io, sono ben lieta di dargliela.

Sentiamo qualcuno schiarirsi la voce, è ovviamente Claudio.
Che imbarazzo.
Sento il viso andare a fuoco e il fatto che il mio amico ridacchi non aiuta.

<<Come siete carini. >>
Dice con voce stridula per prenderci in giro. Alex per tutta risposta gli lancia il cuscino del divano addosso.

Torno a casa per prepararmi, in realtà devo farlo soprattutto psicologicamente, non sarà facile per me, stavolta è tutto diverso, stavolta metterò un punto definitivo.
Come ci si prepara a chiudere con il passato, con una persona che ti ha dato tanto e ora che è tardi vorrebbe darti tutto?
Da quando c'è Alex, sono riuscita a dare il vero nome al sentimento che mi legava ancora a Paolo, ora affronto questa ennesima conversazione con lui con un altro spirito.

Esco di casa, suono dai ragazzi, mi apre Alex, mi fa un semplice cenno con la testa,
si vede perfettamente che è agitato.

Eppure credevo di avergli trasmesso qualcosa in questa settimana.

<< La mia scelta l'ho fatta da tempo, da quando mi hai baciata la prima volta.
È giusto però che sia corretta e chiuda di persona con lui. >>

Lui fa cenno di sì con la testa, ma non è per niente convincente.
<<Massimo un'ora e sarò di ritorno. >>

M lascia un dolce bacio sulle labbra.
<<Appena torni vieni da me, ok? >>

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