Capitolo 37 - Doppio

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Emily

È tutto il giorno che penso ad Alex, o meglio, alle stupidaggini che fa di continuo per via delle sue paure.

Forse abbiamo sbagliato tutto, forse abbiamo affrettato le cose.
Infondo non abbiamo avuto i primi appuntamenti dove ti conosci, cerchi di capire se c'è feeling, se possa nascere qualcosa o si tratta di attrazione.
Ci siamo ritrovati semplicemente a stare insieme, spinti da una forza superiore.

Ad un tratto Claudio bussa al finestrino della mia auto spaventandomi a morte.
Accidenti.

<<Ma che ti salta in testa, vuoi farmi venire un infarto?>>

<<Scusami, non volevo spaventarti ma credevo ti fosse venuta una paresi, sei qui da dieci minuti a fissare il contachilometri dell'auto.
Non ti sei accorta neanche che ho parcheggiato accanto a te. >>
Spiega con un filo di rammarico.

Riesco sempre a fare la figura della pazza, come cavolo ci riesco?
Dote naturale!

<<Perché non andiamo a prenderci un caffè al bar qui accanto, così chiacchieriamo un po'. >>

Nel sorriso del mio amico leggo dolcezza e forse anche un pizzico di preoccupazione. Accetto volentieri, in effetti era da un po' che non chiacchieravamo soli.

<<Faremo anche felici Enzo con la tua presenza. >>

Scoppio a ridere e gli tiro una gomitata, ma cosi facendo è riuscito a rasserenarmi un po' facendomi pensare a qualcosa di più leggero.

<<È il mio scopo ogni volta che vado lì, fare felice il dolce cameriere, che per fortuna è poco più che maggiorenne, altrimenti potrebbero arrestarmi. >>

Arriviamo al bar e come da copione Enzo diventa tutto rosso.
<<Come è carino. >>
Lo prende un po' in giro Claudio.

<<Non deriderlo, tutti abbiamo avuto un una cotta irraggiungibile a quell'età. Ti ricordo che non è così lontana dalla nostra infondo.>>

<<Dai scherzo, le prime cotti adolescenziali, come mi mancano, era tutto più semplice. >>
Sospira perso nei ricordi il mio amico.

Lo guardo stranita.
<<Non è più adolescente Enzo , ma comunque credo tu abbia dimenticato l'adolescenza.
Ti innamoravi ogni tre per due e credevi fosse finito il mondo se non ti degnava di uno sguardo, volevi dei figli dal primo Playboy e volevi morire quando il giorno dopo lo vedevi sbaciucchiare un'altra senza spiegazioni. >>

Claudio scoppia a ridere.
<<Ma che adolescenza hai avuto? Comunque è vero, sì ingigantiva tutto. >>

Il momento di Ilarità credo sia finito perché lo vedo diventare serio.
<<Anche ora sembra tutto perduto e confuso per ogni cosa ed anche a questa età si fanno cazzate. >>

Sono un po' in imbarazzato, non credo sia giusto parlare con lui della situazione con Alex, in fondo é suo fratello.

<<Emily perché non vuoi parlare con me? >>

Ecco, ora ho ferito anche lui, complimenti Emily.
Cosa gli dico? La sincerità è la migliore arma.

<<Sei suo fratello, forse non è il caso. Non vorrei metterti in una situazione difficile. >>

<<Sono anche tuo amico, da anni.
Non gli direi mai ciò che mi confideresti e non terrei mai le sue parti solo perché è mio fratello. >>
Cerca di rassicurarmi.

Ha ragione, conosco il ragazzo seduto accanto a me e so che fa il tifo per noi, è solo preoccupato.

<<Sono confusa, lui si fa prendere dalla paura, come se anche io non fossi terrorizzata, e ha comportamenti che non mi piacciono. Non so se abbiamo accelerato le cose. >>
Cerco di essere sincera nonostante la sua posizione in tutta questa storia.

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