Capitolo 39 - Alex ✔️

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Alex
Nel viaggio di ritorno a casa ho guidato io, ogni scusa era buona per poterla toccare o guardare con la coda dell'occhio.

<<È stato un finto primo appuntamento perfetto. >>

Le dico poggiando la mano sulla sua gamba, lei annuisce sorridendo posando la sua mano sulla mia.

È un po' silenziosa, spero non si sia pentita.
<<Cosa c'è? >>

<<Niente. >>
Risponde subito accennando un timido sorriso.

Non è così convincente come pensa.

<<Ti sei pentita? >>
Ho paura di una risposta positiva, ma devo sapere.

Si affretta a dire "No" per
fortuna, ma insisto.
<<E allora cosa c'è che non va?>>

<<Vuoi la verità? È stato tutto perfetto, anche la conclusione della serata, lo volevo anche io, però.... >>

Lascia la frase in sospeso, forse per prendere coraggio.
Continua a giocare con le mie dita guardando in basso, si lascia poi sfuggire ciò che realmente ha in testa.

<<Ho paura che rovini tutto.
Ecco l'ho detto. >>

Un bello schiaffo avrebbe avuto lo stesso effetto di queste parole, ma le merito infondo ripensando al passato.
Intanto arriviamo sotto casa, parcheggio e le prendo il viso fra le mani facendola voltare verso di me.

Voglio che mi legga dentro.

<<Ascoltami, non rovinerò più niente, voglio te. Fare l'amore è stato pazzesco e ora ti voglio ancora di più, non solo fisicamente.>>

La sua espressione è un misto fra imbarazzo e lussuria.
Le lascio un tenero bacio sulla punta del naso.

Davanti le nostre rispettive porte, dovrei darle la buonanotte e lasciarla andare, ma una forza più forte di me mi spinge a posare le mie labbra sulle sue.

Sono morbide e carnose, mi fanno letteralmente impazzire.

Ci ritroviamo a divorarci a vicenda, non possiamo farne a meno, sta diventando una droga il suo sapore per me.
La stringo al mio corpo per farle sentire che sono di nuovo desideroso di farla mia, le mie mani viaggiano fino al suo lato b per cercare un contatto.

La voglio molto più vicino di così, magari sotto o sopra di me, possibilmente nuda.

Un bacio ricco di desiderio manda a fuoco anche quei pochi neuroni che ho, morde il mio labbro inferiore e una scarica arriva dritta al mio amico qua sotto.

<<Da me o da te? >>

Le dico quasi senza fiato prima che la sbatti contro questa porta per farla mia, fregandomene del buon senso.

A questa mia domanda apre gli occhi stordita da me, dai miei baci, dalla voglia di noi.
Non le do il tempo di razionalizzare per paura che possa dire di no e farsi prendere dall'ansia dopo ciò che mi ha confessato in macchina.

Inserisco le chiavi nella serratura e la trascino in casa con me, richiude la porta alle nostre spalle, la casa è al buio e in silenzio.
Getto sul divano le nostre giacche e le tolgo di mano anche la borsa, riprendo a baciarla ma lei cerca di farsi indietro.

<<C'è Claudio in casa. >>
Sussurra.

È vero, sento le voci della tv accesa provenire dalla sua stanza.
La prendo per mano e la conduco in camera mia, chiudo la porta e la guardo come se fossi un Leone affamato che digiuna da settimane.
Emily è la mia deliziosa preda e non mi scapperà.

Mi avvicino e le apro lentamente i tre bottoni del vestito che ha sul seno, sento il suo respiro accelerare e se devo essere sincero, un po' mi tremano le mani.

Sono smanioso di poterla vedere nuda, poterla sentire addosso.

So che abbiamo appena fatto l'amore, ma qui, ora, con un letto a disposizione e la giusta privacy, sarà diverso.

Le alzo il vestito su per le braccia e lo tolgo lanciandolo sulla sedia vicino ai piedi del letto, la vedo in tutto il suo splendore in intimo.

<<Sei uno spettacolo. >>
Mi lascio sfuggire un apprezzamento sincero.
Quel pizzo nero sul tessuto raso verde, le sta divinamente.

Poggia le sue labbra sulle mie in modo lento e sensuale, con la lingua percorre tutta la superficie del labbro superiore, subito dopo fa lo stesso con quello inferiore provocando una reazione istintiva al mio membro.
Sbottona la mia camicia in modo lento mentre fissa i suoi occhioni tentatori nei miei, accorcia la distanza baciandomi nuovamente, intreccia in modo lento la sua lingua alla mia.

Mi sembra di essere preda di un incantesimo, non riesco a muovermi, può tutto di me questa testolina rossa ora.

Apre la cintura dei miei jeans per poi passare al bottone e alla lampo mentre lascia una scia di baci umidi sui miei pettorali, mi sto godendo ogni sua carezza, ogni sguardo malizioso, ogni bacio.
Mi piace il suo modo di fare, è tremendamente eccitante.

Incastra i suoi occhi nei miei e abbassa una spallina del suo reggiseno, la mia mano si muove meccanicamente  verso la sua pelle.
Con le dita percorro la pienezza del suo seno fino ad arrivare all'altra bretella che spigo giù.
Stavolta faremo a modo suo perché mi piace, ma al prossimo round, sarò io a condurre il ritmo.

La faccio girare e ammiro il suo bel sedere pieno, adornato in questo tanga di pizzo e raso, non ho controllo sulle mie mani che viaggiano fino lì per accarezzare le sue natiche e stringerle.
Sgancio il reggiseno che ora è decisamente di troppo, la mia bocca si posa sul suo collo per leccarlo e lei, che mi da le spalle, posa la sua testa sulla mia.

Una mano arriva al suo seno, lo accarezzo, lo stringo, stuzzico il suo capezzolo turgido, mentre l'altra mano percorre la sua pelle bollente, più giù, sempre più giù fino ad arrivare alla sua intimità.
Mi intrufolo dentro l'intimo e inizio ad accarezzarla, i suoi mugulii mi fanno impazzire, ad ogni movimento il suo perfetto culo striscia sulla mia dolorosa erezione.
Rischio di venire nelle mutande per tutta questa sensuale ed eccitante scena, devo calmarmi se non voglio fare qualche figura di merda.

Mi sfilo i pantaloni.
Emily audacemente libera la mia erezione abbassando gli slip, le sue dita intorno al mio membro mi provocano un suono di apprezzamento.

Non resisto.

La spingo delicatamente sul letto e le tolgo questo tanga che rappresenta ora l'unica barriera fra noi, mi beo di questa immagine inprimendo ogni dettaglio che la mia mente riesce a cogliere, custodendo gelosamente questo ricordo.
Vorrei poter fare a meno del preservativo per poterla sentire fine in fondo ma non è il caso di fare cazzate, lo prendo dal comodino e lo indosso velocemente, fortunatamente ne avevo uno anche prima  in spiaggia, non credo sarei riuscito a fermarmi in caso contrario.

Emily manifesta la sua urgenza di me trascinandomi sopra di lei, cercando le mie labbra con passione, è fantastica la sensazione che mi dà il contatto della sua pelle contro la mia.
Perdendo il controllo dopo questo contatto, entro in lei, vado in estasi, non è solo bisogno di liberare i nostri istinti e appagarci, ci sono mille emozioni in gioco qui per tutto il tempo.

Ci addormentiamo nudi, stretti l'uno all'altra con la voglia di non lasciarci andare, con la voglia di viverci.

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Ciao a tutti, spero vi sia piaciuto questo capitolo piccante

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Ciao a tutti, spero vi sia piaciuto questo capitolo piccante.
Un bacio. 💖

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