Alex
Non mi aspettavo proprio di trovarla qui, soprattutto di prima mattina.
Era evidente che io non avessi dormito a casa, quindi è ovvio abbia fatto due più due, le si leggeva in faccia la delusione e la rabbia e questo mi inquieta.Non mi piace sentire queste emozioni.
Ieri sera ho fatto un cazzo di casino, non avrei dovuto baciarla.
Ma che mi prende quando c'è lei di mezzo?
Non mi fa capire più niente, com'è possibile?
Io e lei non siamo niente e non dovremo mai essere niente, io non voglio legami quindi deve uscire dalla mia testa quella rossa.Con questi pensieri che mi accompagnano fino in ufficio, provo ad iniziare la mia giornata, ma dopo due ore, non ho ancora concluso nulla perché la mia mente è occupata da un paio di occhi verdi che mi guardano con rabbia.
<<Cazzo!>>
Inpreco involontariamente ad alta voce.
Dopo qualche secondo, una mano accarezza le mie spalle percorrendo poi tutto il braccio, mi ritrovo la faccia di Monica ad un palmo dalla mia.
È piegata per raggiungere la mia altezza visto che sono seduto alla mia scrivania, così facendo ho una bella visuale della sua scollatura profonda, grazie anche a questo mini top giallo.
E non è la prima volta.Fissa i suoi occhi chiari e maliziosi nei miei e quelle labbra rosso fuoco ad un palmo dal mio viso.
<<Cosa è successo tesoro, forse hai bisogno di una pausa per scaricare lo stress?>>So benissimo cosa suggerirebbe, un po' di esercizio fisico nello stanzino, io e lei, o meglio, io dentro di lei.
Non sarebbe una cattiva idea in effetti e devo dire che l'immagine mi si palesa davanti, questa fantasia è ispirata delle tette che quasi mi sbatte in faccia.
Il mio amico qua sotto reagisce, sarei tentato di infrangere la mia regola "niente sesso fra colleghi", però sinceramente non ne ho voglia.Mi dó del coglione da solo, ma nella testa sento un gran casino dal momento in cui ho aperto la porta di casa questa mattina, e qui, mi verrebbe da imprecare nuovamente.
<<Ti ringrazio per l'interessamento ma sto bene così.>>
Lei in tutta risposta mi sussurra all'orecchio con voce alquanto invitante il suo invito.
<<Se dovessi cambiare idea, sarò felice di fare una pausa con te.>>Prima o poi cedero'.
Sento il mio collega Christian ridacchiare appena Monica va via, ha assistito a tutta la scena, come ogni volta, visto che la sua scrivania è ad un metro dalla mia.
In effetti quella mora audace non si fa problemi ad essere così esplicita in pubblico.<<Ti ha puntato amico.>>
Io non posso far altro che sbuffare, non posso incasinare le cose anche a lavoro.
Questa giornata è stata proprio un incubo, ho dovuto fare lo straordinario in ufficio per poter finire il lavoro, visto che durante la mattinata non ho concluso molto avendo la testa da tutt'altra parte.
Sono le 19:30 e finalmente me ne vado a casa.
Non ho il tempo di mettere in moto il mio gioiellino, mi chiama il mio amico Gianluca insistendo per un panino e una birra in un pub non molto distante.
Sinceramente per quanto sia stanco, credo sia un'ottima offerta.
Non ho voglia di rincasare e rischiare di ritrovarmi con i pensieri, tutti riguardanti la stessa persona, che affollano la mia testa,o peggio, ritrovarmi lei nei paraggi.Dopo circa venti minuti sto parcheggiando in prossimità del pub, mi fa piacere rivedere il mio amico, non ci concedavamo una serata fuori da un po' di tempo in effetti.
Questa serata è proprio quello di cui ho bisogno per azzerare il cervello, una birra e quattro chiacchiere.
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ARRENDITI ALL'AMORE
ChickLitL'amore ti trova sempre travolgendoti come uno Tsunami. Puoi scappare, combattere contro te stesso, ma alla fine dovrai arrenderti. Alex: L'amore ti fotte, le donne ti fottono, nessuna lo farà più. Ero determinato a vivere cosi, momentaneamente c...