Emily
Questa settimana sono stata molto impegnata con il lavoro, per fortuna direi, così non ho avuto modo di pensare.
Mi sono sfogata con le ragazze in questi giorni, mi è servito per scaricare un po' di tensione e tristezza.
Paolo mi ha scritto spesso, credo comunque stia elaborando la rottura e ciò che continuo a dirgli.
Credo ci voglia del tempo per rendersi conto che ho ragione, infatti, continuo a ritrovarmi una rosa in ufficio ogni giorno.
Non mi ha chiesto di rivederci, non me la sentirei al momento, quindi sono contenta che almeno rispetti i miei spazi.Di Alex invece non ho notizie, dopo quel breve incontro in palestra, di cui non mi aspettavo assolutamente, sono seguiti dei brevi scontri casuali nel parcheggio sotto casa; oltretutto sotto lo sguardo un po' confuso di Claudio.
Sinceramente non ho parlato con lui, sarebbe strano visto che si tratta di suo fratello il centro della argomento e non so se Alex abbia detto qualcosa, o se voglia fargli sapere qualcosa di noi, anche se non c'è nessun noi.
Esco dalla doccia, avvolgo il mio corpo in un telo viola e strizzo con un altro piu piccolo i capelli grondanti di acqua.
Infilo le cuffiette nelle orecchie per ascoltare un po' di musica, scelgo Afterglow di Ed Sheeran,
mentre continuo a testa leggermente in giù a frizionare i capelli per asciugarli un po'.Le note risuonano nella mia testa e canticchio ad alta voce, entro in camera mia con lo sguardo basso sul telefono per scegliere un'altra canzone.
Sono così distratta che non mi rendo conto di non essere sola.
Per fortuna prima di togliere il telo dal mio corpo nudo, una voce mi ferma.<<Io apprezzerei uno spogliarello, ma non credo sia il caso.>>
Butto un urlo e letteralmente faccio un salto acrobatico indietro, porto una mano sul petto per capire se il cuore sia uscito fuori dallo spavento o sia ancora li.
Guardo verso la poltroncina beige nell'angolo e trovo la fonte dei miei guai con un sorrisetto stampato sulle labbra.
Vorrei prenderlo a schiaffi.
Se non fosse che è semplicemente una visione anche con una semplice t-shirt grigia con disegnato di lato lo scudo di Capitan America, il mio preferito.<<Alex, che cavolo ci fai nella mia stanza?>>
Gli ringhio contro.<<Sara ha detto che dovevo aspettarti qui, altrimenti non mi sarei mai permesso di entrare in camera tua.>>
Mi volto verso la porta come se la mia ormai ex amica fosse li dicendo: " la uccido".
In realtà, la situazione è un po' imbarazzante, la mente mi riporta al medesim aneddoto a casa sua; sono coperta solo da un telo che per fortuna mi copre davvero tutta questa volta.
Non posso crederci che di nuovo mi veda in queste condizioni.
Fissa il mio corpo, sento i suoi occhi che scrutano ogni lembo di pelle, sento i suoi pensieri che accarezzano ogni centimetro, il mio cuore batte così forte come se davvero mi stesse toccando.
<<Alex perché sei qui?>>
Perso nei suoi pensieri, probabilmente poco casti, non mi risponde, quindi sono costretta a ripetere la mia domanda, finalmente si riprende e parla.
<<Volevo ringraziarti per aver accettato di farmi questo grande favore per questa sera.>>
Ma sta parlando con me?
Continuo a fissarlo in attesa di una spiegazione.
<< Ero un po' sorpreso, se devo essere sincero.
Io non volevo coinvolgerti, perché non volevo disturbarti. Non pensare male. >>Dice allungando le mani verso di me con un'espressione quasi allarmata.
<<Il punto è che pensato non volessi avere tutti questi contatti con me, dopo l'ultima volta.
Ma poi Claudio ha fatto di testa sua e sinceramente mi fa piacere. >>Pronuncia con un sorriso timido l'ultima frase.
Sta cercando di comunicare con me di sicuro, anche perché, non c'è nessun altro in questa stanza.
Continua il suo monologo.
<<Probabilmente sarà un tantino imbarazzante, per evitarlo ho voluto parlarti prima.
Infondo siamo persone adulte e comunque siamo amici, vero? Oltre che vicini di casa.>>Continuo ad avere un'enorme punto interrogativo stampato in faccia.
<<Puoi stare tranquilla, terrò le mani a posto e niente baci.>>
Ride un po' imbarazzato.Mi sono persa qualcosa?
Fammici pensare!
Abbiamo parlato in questi ultimi giorni? No!
Invece quel giorno?
Non è collegato con quello!
Quindi non capisco cosa stia dicendo.<<Allora, passiamo fra due ore io e mio fratello . >>
Mi avvisa.Passano a fare cosa?
<<Posso sapere di cosa diavolo stai parlando?>>
Inizio ad innervosirmi, lo ammetto.
<<La festa di compleanno del mio Capo questa sera.>>
Dice un po' confuso.<<E cosa c'entro io con il compleanno del tuo capo?>>
Continuo a non capire, forse ho sbattuto la testa e la mia memoria a breve termine ne ha risentito, per questo non ricordo nulla.
Ancora immersa nei miei pensieri a cercare di ricordare non solo quando mi abbia proposto di accompagnarlo, ma anche quando io abbia accettato, ad un tratto lo sento quasi urlare.
<<Non ci credo, ucciderò mio fratello, sei invitata al suo funerale, non prendere impegni.>>
Dice rabbioso ed esce dalla mia stanza come una furia.Ma che sta succedendo?
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Ciao, capitolo breve, ma il prossimo sarà lungo per compensare.
Ci ha messo di nuovo lo zampino Claudio per movimentare la situazione . 😂
Nel prossimo capitolo una grande sorpresa. 😍
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ARRENDITI ALL'AMORE
ChickLitL'amore ti trova sempre travolgendoti come uno Tsunami. Puoi scappare, combattere contro te stesso, ma alla fine dovrai arrenderti. Alex: L'amore ti fotte, le donne ti fottono, nessuna lo farà più. Ero determinato a vivere cosi, momentaneamente c...