Alex.
È lei. Sì, è proprio Emily.
Guardando davanti a me, in direzione dell'uscita secondaria di questa discoteca, ho subito notato quella ragazza, difficile non farlo con quel vestito bianco che mette in risalto le curve, nonostante non sia corto o scollato, non ho badato al colore dei capelli perché nella penombra il suo bel ramato non risalta, soprattutto visto che li ha legati tutti arrotolati sulla testa. Mi sono avvicinato e il rombo della mia piccola attrae subito le ragazze, infatti mi sta fissando.
Amo la mia moto, una Harley Davidson Cruiser Softail bordeaux e nera, ho sempre ammirato questo tipo di moto che vedevo al cinema, da Terminator, ad Indiana Jones, a Capitan America, l'ho pagata un po', ma ne è valsa la pena.
Vorrei farle fare un giro, sentire le sue braccia stringere il mio petto, le sue gambe lungo le mie.
Scuoto la testa, cazzo, perché ho certi pensieri, non è la prima volta che mi scopro ad incontrarla e fantasticare in modo assurdo.
"Ciao."
Mi saluta con il solito sorriso genuino e dolce, non mi piace assolutamente come mi fa sentire ogni volta che lo fa, non riesco a gestire alcune sensazioni con questa rossa, come se fossi un ragazzino, come se mi sentissi fragile e ho già provato emozioni simili, l'ultima volta non è andata a finire bene, non ho intenzione di ritrovarmi nella medesima situazione. Di certo non sarò coglione da ricascare nuovamente ai piedi di una donna qualsiasi, so che questa ragazza mi intriga, e l'attrazione fisica posso gestirla, non devo andare nel pallone per così poco.
"Ciao Emily, hai bisogno di un passaggio a casa?"
La vedo sgranare gli occhi leggendo quasi paura sul suo volto, non ne capisco il motivo, mi ringrazia ma dice che chiamerà un taxi, la trovo una cosa alquanto stupida abitando a due metri, continua a fissare il mio gioiellino come se fosse un mostro a due teste, credo abbia un po' timore nel salirci su.
"Emily, ho un altro casco agganciato dietro, non ho mai fatto incidenti, posso assicurarti che andrò piano rispettando i segnali e i limiti di velocità."
Sto cercando davvero di convincerla e di infonderle sicurezza, ma la sua testa improvvisamente inizia a muoversi a destra e sinistra, temo possa smontarsi.
"NO, no, no, no. Su quella cosa io non ci salgo e comunque con questo vestito non potrei, dovrei tirarlo su, mi vedrebbero tutti."
Mi sembra una bambina un po' impaurita e un po' capricciosa, in effetti riguardando il suo vestito, è abbastanza stretto, e non mi andrebbe giù se qualcuno la ammirasse, tranne il sottoscritto, ovvio, ed è assurdo perché non dovrebbe fregarmene niente, ma qualcosa mi dice che spaccherei il naso ad ognuno di quel gruppetto laggiù se la guardasse, e questo non va bene; scendo dalla moto mettendo il cavalletto, mi avvicino e fisso i miei occhi nei suoi, sono davvero particolari e grandi.
"Fidati di me."
Le infilo il casco che avevo in mano ignorando il suo sospiro e lo aggancio bene, poi sfilo il giubbotto di pelle e glielo metto in vita per coprirla. Capisco che sta sorridendo dal suo sguardo che riesco comunque a vedere e di rimando sorrido anche io, mentre si sistema mi intima con l'indice alzato, credendo di essere minacciosa, di non sbirciare, io ci provo, e per quanto sia in genere abbastanza rispettoso, non so che mi prenda con questa rossa e non è colpa mia se lo specchietto è proprio qui davanti.
Il viaggio dura più del previsto, sia perché decido di andare piano a causa del freddo che sento visto che non ho il giubbotto, e sia perché capisco che lei davvero ha paura, è stretta a me, e purtroppo non mi dispiace affatto.
Devo addirittura avvisarla richiamandola più volte quando arriviamo sotto casa, si stacca da me e sento già stranamente questa mancanza, si guarda intorno come se volesse constatare dove siamo, scende dalla moto dandomi, ahimè una mezza visuale delle sue mutandine, giuro di non averlo fatto di proposito ad aver guardato, subito il mio amichetto inizia a muoversi qua sotto.
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ARRENDITI ALL'AMORE
ChickLitL'amore ti trova sempre travolgendoti come uno Tsunami. Puoi scappare, combattere contro te stesso, ma alla fine dovrai arrenderti. Alex: L'amore ti fotte, le donne ti fottono, nessuna lo farà più. Ero determinato a vivere cosi, momentaneamente c...