New Me • Harry Styles

Capitolo 2

"Ciao Michael" saluto il mio migliore amico con un sorriso facendolo entrare in casa, non mi aspettavo che venisse oggi; Michael ed io ci conosciamo fin da piccoli, lo considero come un fratello, forse non sono bellissima ma ho tanti amici. Beh, sempre che quattro siano tanti. "Hai fatto i capelli neri!!" Mi accorgo, lui sorride annuendo.

"Già, belli eh?" Annuisco per conferma. "Oggi sei stranamente sorridente , non sembra molto normale visto che nemmeno tre giorni fa è successa... quella cosa" dice riferendosi al mio poster in giro per la scuola, ha uno sguardo indagatore e mi segue senza mai distoglierlo da me e sedersi nel letto. Il poster fu come scomparso ed ovviamente il preside non avendo prove non poté fare nulla a proposito.

"Inizio la dieta e andrò in palestra. Proprio questo pomeriggio inizio" gli spiego cacciando dentro di me la rabbia per l'accaduto.

"Vivian.. perché lo fai? Tu-

"No!" Lo interrompo subito alzandomi e mettendomi di fronte a lui. È sempre così, appena dico che voglio dimagrire mi dicono che non ne ho bisogno. Dannazione, sì che ne ho bisogno. "Non sto bene così.." sussurro, mi prende le mani e mi sorride. Ogni volta che vado a comprare dei nuovi vestiti è un dilemma, soprattutto per i pantaloni.

"Lo fai per te, per Rosy o per Luke?" Mi conosce più di quanto voglia ammettere, purtroppo.

"Tutti e tre" rispondo sinceramente. Per me, per sentirmi meglio. Per Rosy, sperando che una volta magra non mi prenda di mira. Ed infine per Luke, sperando di attrarre la sua attenzione anche se il suo tipo di ragazza è ben lontano da quello che potrei mai diventare.

"Dovrebbe essere solo per te. Gli altri lasciali perdere." risponde sdraiandosi nel letto e sbuffando. Sento il campanello suonare e stacco il telefono dal caricatore.

"Questa sarà Paula, mi accompagna sua madre in palestra visto che i miei stanno lavorando, tu che fai?" Chiedo mettendomi la felpa alzando la cerniera.

"Credevo volessi giocare a xbox con me, ma i tuoi piani sono altri quindi ora vado da qualche parte a fare ... non so cosa" dice ridendo e seguendomi verso la porta. Salgo nella macchina di Paula salutando lei e sua madre, Michael cammina nel marciapiede verso la spiaggia quindi credo che andrà al solito chiosco.

~~~~~

Arrivate davanti alla palestra le ringrazio per il passaggio e le avverto che quando avrò finito le chiamerò. La ragazza dell'altro giorno mi fa entrare in una stanza, dove quale trovo un signore sui circa 45 anni. È basso, magro e un po' vecchio a giudicare dalle rughe che ha agli angoli degli occhi scuri. I capelli sono castano scuro, lisci.

"

Buongiorno sono il dottor. Anderson, lei è.." si presenta l'uomo porgendomi la mano che stringo. È sudata.

"Vivian, Vivian Lancaster. Piacere" mi presento a disagio sedendomi. Il dottor. Anderson mi spiega che mi darà una dieta per le prime quattro settimane; dopo queste quattro settimane avrò un controllo e poi ci rivedremo ogni due mesi se tutto procede bene.

"Ora le prendo qualche misura, quindi per cortesia può mettersi in intimo?" chiede gentilmente alzandosi e mettendosi davanti al mio più grande nemico: la bilancia.

Mi alzo dalla sedia e in quel momento la porta si apre mostrando un ragazzo. Alto, magro, i capelli mori nascosti da un cappello ma dalle basette si possono vedere spuntare qualche riccio, una maglietta bianca con sopra una camicia azzurra a maniche corte,sulle braccia si vedono alcuni tatuaggi, pantaloni aderenti neri, e scarpe della Nike gialle. Il ragazzo chiude la porta togliendosi gli occhiali da sole, ha gli occhi verdi, stupendi. Sorride leggermente facendo spuntare due fossette ai lati delle labbra carnose. Ma lo conosco, lui è... "Scusate il ritardo. Ciao, sono Harry, il tuo personal trainer" Si presenta porgendomi la mano.