In tutto, il viaggio è durato ventitré ore. Fortunatamente non è stato pesante come quando andai in Italia. La professoressa Stoner è stata simpaticissima per tutto il tempo e parlava della sua adolescenza in modo così scherzoso, ha fatto ridere tutto l'aereo. Oltre a essere infinitamente divertente è anche una brava persona, ha tranquillizzato Anne con poche parole, poche ma buone e convincenti. Siamo arrivati, con ora australiana, alle nove di mattino. E con ora londinese, all'una di mattina. Il fusorario ti manda in confusione totale. Appena usciti dall'aereo mi sono tolta la felpa, è piuttosto afoso e umido ma si sta bene. Da quello che ho visto dal finestrino del pullman dall'aeroporto all'hotel, già amo Londra. È come l'ho sempre immaginata. Con i taxi neri e autobus rossi a due piani. L'hotel ci permette di chiamare all'estero, anche se per dieci minuti a testa, così chiamo i miei genitori. Anche se voglio dormire fino l'anno prossimo, devo avvertirli che sono viva. Non credo abbiano dormito molto stanotte, mia mamma soprattutto. "Pronto?" Risponde mio padre sbadigliando. "Signor. Lancaster? Sua moglie è per caso morta per l'assenza della sua fantastica figlia?" Scherzo appoggiandomi contro il muro. Mi gratto la testa sbadigliando. "È in sala di rianimazione, si riprenderà" mi regge il gioco. Rido sbadigliando nuovamente, tra poco mi addormento al telefono. "Mi state prendendo in giro?" Sento in sottofondo mia madre. "Sbrigati!" Mi ammonisce Anne sottovoce. "Papà, ho veramente tanto sonno. Sono appena arrivata in hotel e non posso parlare tanto perché poi devo passare il telefono ad Anne. Quindi, vi voglio tanto bene e qui c'è caldo. Appena torno vi racconto tutto ma ora ho, non solo una gran fretta di dormire, ma anche una gran fretta causata da Anne" parlo velocemente. "Muoviti!" Sussurra Anne di nuovo. Tanto lo so che vuoi parlare con Michael e non con i tuoi genitori. "Certamente, saluta almeno tua mamma altrimenti morirà sul serio." Lo sento ridere "Ti voglio bene, buona gita" lo ringrazio in un sussurro e subito sento la voce squillante e preoccupata di mia mamma. "Tutto okay il viaggio?"
"Sì, mamma devo passare il telefono. È tutto okay per il momento. Londra per quel poco che ho visto è fantastica e devo andare a dormire. Ti voglio tanto bene"
"Okay, buona notte allora" appena lo dice attacco il telefono e lo lascio a disposizione di Anne. Inizia, come avevo presunto, a parlare con Michael. Ma io sto già dormendo con i vestiti del viaggio, ho troppo sonno per cambiarmi.La sveglia sarà alle 11 del mattino, lo so che è tardi ma almeno ci riprendiamo dal viaggio. Da dopodomani ci sveglieremo molto presto per riuscire ad andare in giro per Londra perché entro le 6.30p.m. dovremo tornare in hotel per cenare, poi dopo cena potremo andare anche nelle stanze degli altri ma entro le 10.30p.m ognuno dovrà tornare alle sue camere. Quindi ho più che sufficienza di tempo per riuscire ad attuare il piano. Sono nervosa e al solo pensiero ho i brividi e la pelle d'oca. Speriamo in bene. La professoressa Stoner ci ha detto che la colazione e il pranzo lo faremo quasi sempre in giro per Londra. Non vedo l'ora di andare in giro e vederla tutta. Ora penso solo a riposare.
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La mattina viene a svegliarci la professoressa Summer. Come iniziare male la mattinata. Io ed Anne ci vestiamo, mi trucco e nel frattempo Anne si spazzola i capelli biondo cenere. Io noto che ormai la mia tinta bionda è diventato uno shatush fatto male, appena torno dalla gita mi rifaccio del mio colore, oppure sfumo il biondo facendolo diventare uno shatush guardabile. Non è questo che mi preoccupa, ora. Nella stanza a fianco c'è Paula con Isabel. Tutti i maschi sono al piano di sopra. Meg è con una ragazza con cui ha fatto amicizia ad uno dei suoi corsi. Usciamo dalla stanza e aspettiamo le altre ragazze nel corridoio con le due professoresse. "Chi manca?" Chiede Wanda. Ci ha dato il permesso di chiamarla così, perché 'professoressa Stoner' era troppo lungo e le dava l'impressione di essere vecchia.
"Jennifer e Rosy" risponde la Summer.
"Come al solito" sussurra Paula infastidita. Vuole vedere Calum quanto Isabel vuole vedere Logan.
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New Me • Harry Styles
FanfictionVivian, una semplice ragazza quindicenne in sovrappeso di Syndey decide di dimagrire per attirare l'attenzione del ragazzo che le piace, Luke. Si iscrive ad una palestra e scopre che il suo personal trainer é un ragazzo che viene nella sua stessa sc...