<Ottimo, perché non ho ancora finito con te>
Continua a baciarmi su tutto il corpo dopo aver pronunciato quelle parole.
Io invece cerco di slacciargli la cintura dai pantaloni, anche se sono molto imbranata e mi tremano un po' le mani dall'imbarazzo. Elias fortunatamente se ne accorge, si tira su e si leva da solo cintura e i pantaloni. Quando rimane solo con gli slip, io mi alzo in ginocchio, ancora sul letto, e mi avvicino per toglierli.
Appena vedo quanto c'è l'ha grosso mi sento super a disagio. Non che io ne abbia mai visti altri e possa paragonarli, però il diametro è veramente notevole e mi terrorizza subito l'idea di averlo dentro di me.
<Il tuo sguardo mi sta uccidendo> dice abbozzando un sorriso
<Ecco, io non avevo mai visto> indico con la mano il suo arnese.
<Lo so > dice molto soddisfatto < e la cosa mi eccita da morire> sia lui, che mio padre soprattutto, si sono assicurati che io non abbia mai avuto a che fare con uomini che non siano strettamente legati alla famiglia e solitamente già sposati o troppo vecchi.
<Ti prego Eleonora, prendilo in bocca> dice mentre mi accarezza il viso e poi si sofferma sulle labbra < se ti va> aggiunge quando vede il mio sguardo un po' titubante.
< Mi va, ma non ho la più pallida idea di come si fa> dico con tutta la mia ingenuità
< Prendilo con una mano e avvicinati con la bocca> non appena lo prendo e appoggio le labbra lo sento gemere, e devo dire che un po' mi eccita.
Mi guida un po' con la mano sulla mia testa e un po' a parole fino a quando non inizio a capire come gli piace. Poi continuo a fare su e giù, sia con la mano che con la bocca sempre più veloce < Sto per venire, se non hai voglia di ritrovarti tutta la sborra giù per la gola dovresti toglierti> dice dopo qualche minuto ed io smetto di dargli piacere con la bocca e continuo solo con la mano fino a quando non vedo una grossa quantità di liquido bianco fuoriuscire ed Elias in preda all'estasi.
Poi mi prende per mano e mi porta verso il bagno, apre l'acqua e fa riempire la vasca. Entra per primo e poi mi aiuta a distendermi con la schiena sul suo petto.
<Posso andare a New York nel weekend?> gli chiedo mentre mi accarezza una spalla <mi manca molto Betti> preciso nella speranza che abbia un po' di compassione.
<No> dice con voce molto decisa < Non è il momento giusto per metterti in viaggio, abbiamo un sacco di problemi con la Triade e non voglio che ti succeda niente>
Annuisco molto triste ma non insisto ulteriormente anche perché non sembra per niente propenso a cambiare idea.
Continua ad accarezzarmi le spalle e a darmi piccoli baci sul collo < pensavo volessi, insomma, hai capito..> alludo a prima.
<no, sinceramente non ho capito> so che vuole solo prendermi in giro e cerca di farmi pronunciare la parola.
<Pensavo volessi fare l'amore con me > dico quasi sussurrando
< Eleonora, non farti film mentali, non sono un brav'uomo> dice irrigidendosi < sono un futuro Capo dei capi, ho ammazzato più persone di quante tu ne possa solo immaginare. Non esiste compassione o amore dentro di me>
<Non sei stato cattivo con me> a parte quando mi hai messo le corna con Evelyn, ma evito ti aggiungere perché sennò probabilmente inizieremo a litigare e non voglio rovinare l'atmosfera.
<Abbiamo tempo per scopare> dice con estrema finezza < prima voglio farti sperimentare il piacere in altri modi, così conoscerai meglio il tuo corpo>
Io non so bene come replicare e continuo a godermi le sue carezze.Il giorno dopo quando mi sono svegliata Elias era già scomparso dal nostro letto. Dopo essermi sistemata vado in cucina a fare colazione e trovo Michael e Robert già in soggiorno a guardare la televisione.
<Buongiorno signora>
<Buongiorno, Elias è già andato via?> chiedo loro con un po' di tristezza. Sono sempre chiusa in questa torre di pietra tutta sola a non fare nulla.
Michael mi fa un cenno con la testa in direzione della cucina e non appena mi giro vedo mio marito intento a sorseggiare il caffè e leggere il giornale.
<Te ne vai?> chiedo appena incrociamo lo sguardo.
<Buongiorno anche a te!> dice sorridendo <Ho del lavoro da sbrigare al night, tornerò stasera.>
<Ti potrei accompagnare se ti va> spero non mi dica di no.
<Il night non è proprio un ambiente adatto a mia moglie> dice un po' seccato
<Potrei darti una mano con i libri contabili> sono sempre stata molto brava con i numeri.
<Sono sempre convinto che non sia una buona idea>
< Credi che starò tutti i giorni rinchiusa tra queste quattro mura a non fare nulla?>
<Cercati un hobby> prova a liquidarmi subito
<Fammi solo provare per qualche giorno, se poi non mi consideri adatta mi troverò un hobby >
<Va bene> dice sbuffando < Soltanto perché i miei uomini non sono bravi con i numeri ed il mio commercialista di fiducia è oberato di lavoro>
Gli lancio uno sguardo pieno di soddisfazione e poi mi dirigo in camera per prepararmi.
Metto un filo di mascara e un po' di lucida labbra, infilo dei jeans neri attillati e una camicetta di seta con le maniche a tre quarti bordeaux, e vado all'ingresso dove Elias mi aspetta già pronto.
In pochi minuti arriviamo al night e non appena metto piede nell'ufficio di mio marito diversi occhi mi squadrano curiosi.
<Eleonora lavorerà qua con noi> dice subito Elias ai suoi uomini < Si occuperà dei libri contabili, quindi per qualsiasi pasticcio finanziario rivolgetevi a lei.>
<Si capo> dicono praticamente in coro tutti
Mio marito mi mostra tutto il loro archivio e tutto il lavoro che c'è da fare. Si capisce subito che qua dentro serviva una figura femminile, niente è in ordine, le fatture dei fornitori sono sparse ovunque, gli incassi del night e quelli di altri affari sono mischiati e molte procedure fiscali non sono state rispettate. Praticamente passerò tutto il giorno a fare ordine e a dare un senso logico a tutto questo caos.
Dopo diverse ore Elias si affaccia per vedere se sono ancora viva <Te ne sei pentita di essere venuta a lavorare con me?> chiede mentre mi vede sommersa tra migliaia di scartoffie.
<Assolutamente no. Qua dentro c'era bisogno di una persona precisa e ordinata che sistemasse questo casino, e si da il caso che tua moglie sia la persona adatta.> rispondo con aria molto compiaciuta.< La maggior parte delle procedure fiscali è sbagliata, sappilo. Non so chi se ne occupa ma vorrei spiegargli meglio come funziona>
<Nessuno controlla le nostre procedure fiscali> dice molto sicuro di se e incrocia le braccia al petto < poi se ne occupa mio fratello Philip, ma non credo sia pronto a prendere lezioni di economia da una ragazzina.>
<Non sono una ragazzina, sono la moglie del futuro Capo, e poi nella vita non si smette mai d'imparare, tuo fratello non ne farà un dramma.> dico con un tono leggermente arrogante.
<Non consoci mio fratello allora> ribatte subito sorridendo < dirò a Philip che da ora in poi tutto ciò che riguarda la nostra contabilità sarà gestito da te e lui si potrà occupare di altro>
<Allora ho superato la "prova"? > chiedo mentre continuo a sistemare tutta la pila di documenti.
Elias chiude la porta a chiave e si avvicina alla mia scrivania, mi fa alzare dalla sedia e inizia a sbottonarmi i jeans. <C'è un'altra prova che devi superare> mi sussurra nell'orecchio mentre mi bacia il collo.
< E cosa dovrei fare per superarla?> chiedo mentre gli accarezzo la nuca e mi avvicino alle sue labbra.
Elias mi toglie i jeans e le mutandine, mi fa sedere a gambe spalancate sulla scrivania e inizia a leccarmi con molta foga. Io emetto delle grida soffocate di piacere e in preda all'estasi gli tiro un po' troppo forte i capelli. Quando mio marito si rende conto di avermi fatto raggiungere il piacere si stacca < Adoro farti venire> poi mi aiuta a rivestirmi, mi da un bacio sulla fronte e se ne va, lasciandomi ancora scombussolata dall'orgasmo.NON SMETTERÒ MAI DI RINGRAZIARVI PER TUTTO IL SOSTEGNO E I BELLISSIMI COMMENTI. Grazie Grazie Grazie 🙏 🙏
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Eleonora
RomanceA soli diciassette anni Eleonora Rizzo, viene promessa in sposa a Elias Salvatore, figlio del Capo della malavita di tutta la West Coast. Tutto il resto è da scoprire.