Elias si toglie la giacca e la mette sull'appendiabiti vicino all'ingresso, allenta la cravatta e poi la leva del tutto buttandala per terra, sbottona i primi bottoni della camicia e si arrotola le maniche. Davanti al letto c'è un tavolo con dei liquori sopra, lui prende quello che a prima vista mi pare dello scotch e lo versa in un bicchiere. Io lo osservo completamente immobile seduta sul letto senza la minima idea di come comportarmi, il mio primo istinto sarebbe quello di scappare, ma credo sia inutile perchè nel giro di pochi minuti Elias mi ritroverebbe.
<Se ti vuoi cambiare in bagno trovi tutto il necessario, l'ho fatto preparare da tua madre> senza farmelo ripetere due volte colgo l'occasione per mettereun po' distanza tra di noi e mi dirigo in bagno. Chiudo la porta a chiave e inizio a rilassarmi. In bagno c'è una vestaglia in raso di seta color panna e una camicia da notte sempre dello stesso colore, ma con i bordi di pizzo e le spalline molto fini, ed è veramente corta, non mi copre neanche le cosce. A questo punto preferisco tenermi l'abito da sposa, ma se lo facessi credo che Elias me lo vorrà togliere personalmente e francamente non so cosa sia peggio. Alla fine mi spoglio e indosso quello che mia madre ha preparato per me, mi lavo il viso per togliere il trucco e sciolgo lo chignon per spazzolare i capelli. Dopo circa quindici minuti passati dentro al bagno e aver fatto tutto, dovrei uscire, ma non ho il coraggio. Sto prendendo in considerazione l'idea di dormire nella vasca da bagno, ma sicuramente Elias butterebbe giù la porta.
<Allora non sei fuggita dalla finestra?> dice con tono molto ironico mentre mi vede apparire nella stanza.
<Se la finestra fosse stata più grande, lo avrei fatto> ribatto con tono molto sincero.
Elias poggia il bicchiere di scotch che teneva in mano ed inizia ad avvicinarsi a me, io senza neanche rendermene conto inizio a indietreggiare verso il muro.
<Guarda che non puoi scappare> ed intanto continua ad avvicinarsi mentre io sono bloccata al muro. Mi poggia una mano sul fianco ed un altra sul viso e inizia a baciarmi. All'inizio oppongo resistenza, ma poi mi lascio andare, rendendomi conto che non mi dispiace affatto ricambiare il bacio. Elias ovviamente ci sa fare, prima mi assapora molto lentamente e poi aumenta il ritmo, muove le sue mani su tutto il mio corpo, scioglie il nodo che avevo fatto alla vestaglia e la fa scivolare per terra, poi mi afferra il sedere mi prende in braccio; sposta i suoi baci dalle mie labbra al mio collo e continua a scendere sempre più giù fino al mio seno abbassandomi le spalline della camicia da notte. Io sono ancora un po' rigida, ma ad una piccola parte di me piace quello che sta succedendo, le mani di Elias mi tengono con la giusta forza, non troppo da farmi male, ma abbastanza da farmi sentire protetta, i suoi baci non sono troppo violenti, ma cerca di assaporarmi e di capire se tutto ciò mi piace.
<Non hai idea di quanto ho aspettato questo momento.> mi sussurra mentre mi bacia il seno e mi toglie del tutto la vestaglia. Continua a tenermi in braccio e mi porta sul letto per farmi sdraiare, si toglie del tutto la camicia ed il suo fisico scolpito mi lascia a bocca aperta. In pochi secondi torna a baciarmi e ad accarezzarmi la pelle. < sei bellissima Eleonora> una delle sue mani scende sull'elastico delle mie mutandine, ma io mi irrigidisco subito e cerco di fermarlo.
<Non me la sento Elias> so che questo lo farà infuriare e probabilmente non lo fermerà, ma io ho bisogno che lui lo sappia, voglio che capisca che non sono pronta.
<Dopo tutto questo tempo passato ad aspettarti mi vuoi negare ciò che mi spetta?> si alza in piedi e mi lancia uno sguardo torvo.
<Ciò che ti spetta?> sono completamente sbalordita dalle sue parole < Non sono un oggetto! Tu potrai aver fatto mille accordi con mio padre su armi o laboratori di droga, non mi interessa, questo è il mio corpo e decido io>
<Nessuno mi vieterà di prenderti con la forza, potresti ulrare tutta la notte e nessuno verrebbe ad aiutarti! Sai bene che le donne nel nostro mondo sono proprietà del marito e lui può farne quello che vuole.> come dargli torto su queste ultime parole
<Nessuno te lo vieterà, ma io ti odierò per il resto della mia vita!> le mie parole lo colpiscono in pieno e il suo sguardo cambia, sembra quasi frustrato, ma non riesco a decifrarlo bene, la maggior parte delle volte Elias è un enigma.
<Comunque, mentre ti stavo baciando prima non mi sembrava ti dispiacesse affatto>
<Elias non ho detto che non puoi baciarmi o toccarmi o fare altre cose> sento il mio viso diventare rosso dalla vergogna < solo che non mi sento pronta a venire a letto con te, non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai provato simili esperienze, non puoi seriamente aspettarti che io apra le gambe per te a comando!> quasi sicuramente le donne con cui lui è stato gli si sono lanciate addosso e non ha mai provato un rifiuto.
<Allora menomale che ho vietato a mia madre e alle mie zie di far esporre le nostre lenzuola>
<Pensavo fosse una tradizione ormai superata.>
Elias si toglie i pantaloni rimanendo soltanto con i boxer e si dirige in bagno senza rispondermi. Sento l'acqua scorrere nella doccia ed io ne aprofitto per rimettermi la vestaglia ed infilarmi sotto le coperte.
Dopo qualche minuto la porta del bagno si apre e vedo mio marito uscire con solo un asciugamano in vita, poi , come un vero esibizionista se lo toglie, dandomi una perfetta visuale del suo fondoschiena, che non è per niente male, e dopo essersi messo un paio di boxer si dirige nel letto vicino a me. Io ovviamente, mi irrigidisco subito e cerco di allontanarmi il più possibile da lui.
<Dormi sogni tranquilli Eleonora, non cercherò di rubarti la verginità stanotte> poi senza neanche guardarmi negli occhi spegne la luce e si gira dall'altra parte.

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Eleonora
RomanceA soli diciassette anni Eleonora Rizzo, viene promessa in sposa a Elias Salvatore, figlio del Capo della malavita di tutta la West Coast. Tutto il resto è da scoprire.