Capitolo 38

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Il mattino seguente, quando apro gli occhi Elias mi tiene abbracciata stretta al suo petto. Vorrei alzarmi, anche per vedere come sta Betti, ma lui dorme come un bambino ed ho timore di svegliarlo. Gli accarezzo la pancia, ma erroneamente, scendo più in basso e sento la sua erezione dura come il marmo. La mia curiosità prende il sopravvento e cerco di alzare la coperta per sbirciare. Allora non è una leggenda quella dell'erezione mattutina penso tra me e me.
<È tutto per te> trasalisco quando sento la voce un po' impastata dal sonno di mio marito e le mie guance vanno subito a fuoco per l'imbarazzo.
<Scusa, ero un po'...>
<Curiosa?> finisce la frase al posto mio ed io m'imbarazzo ancora di più.
<Un po'.>
<Tutta questa tua ingenuità mi eccita da morire> afferma accarezzandomi la schiena.
Io non so bene come rispondere e cerco di alzarmi dal letto, ma lui mi trattiene.
<Non andare via>
<Vorrei vedere come sta Betti>
Elias mi intrappola sotto di lui, appoggia entrambe le mani ai lati della mia testa e mi da piccoli baci sul collo. Poi mi tira su la camicia da notte e inizia a giocare con i miei seni.
<Mia sorella potrebbe sentirci> sussurro piano mentre inarco la schiena e mi godo il suo tocco.
<Tranquilla, l'effetto dell'anestetico non è ancora svanito.> dal mio seno piano piano continua a scendere sulla pancia, non smettendo mai di lasciarmi piccoli baci, e poi arriva sulla mia intimità. Mi fa aprire le gambe ancora di più e con la testa si tuffa nel mezzo per darmi ancora più piacere.
Inizio a gemere, e lui muove la sua lingua esperta sempre più veloce per farmi venire. Appena raggiungo l'apice del piacere, Elias sorride soddisfatto e mi stampa un bacio sull'interno coscia.
<Stai bene?> chiede con tono compiaciuto.
<Si> rispondo ancora in estasi.
Lui si alza dal letto e va in bagno <Faccio una doccia veloce e poi vado. Ho un sacco di lavoro da   sbrigare!>
<Ma è la Vigilia di Natale!> commento un po' scocciata, sia perché deve già andare via, sia perché non ha voluto continuare quello che, insomma, quello che stavamo facendo.
<Il Natale non ferma i criminali> ribatte un po' divertito <Lo chef del Toni's verrà qua più tardi per prepararci la cena. Ci sarà anche Marco con noi questa sera.>
<Quindi sei ancora convinto che mia sorella debba sposare tuo fratello?> chiedo un po' irresoluta.
<Non ne sono convinto Eleonora, è quello che succederà!>
<Cosa vuoi dire?> gli lancio uno sguardo torvo perché non capisco bene le sue parole.
<Ho già parlato con tuo padre, in estate verrà celebrato il matrimonio.> risponde con molta nonchalance, come se non avesse appena deciso il futuro di due persone.
<Ma avevamo detto che prima si devono conoscere, e che Betti debba essere d'accordo! Hai agito alle mie spalle!> alzo la voce molto alterata.
<Modera i toni, sei tu quella che per prima ha agito alle mie spalle! E poi Toni si stava accordando con un altra famiglia, quindi tecnicamente, ho salvato tua sorella!>
<Se proprio dobbiamo rinfacciare le cose, ti ricordo che non molto tempo fa, eri tu quello che si scopava una puttana psicopatica!> Elias rimane a bocca aperta e vedo un pizzico di senso di colpa nel suo sguardo, ma prima che lui possa ribattere, io esco subito dalla stanza sbattendo la porta.
Vado verso la cucina perché ho proprio bisogno di una grossa tazza di caffè e con grande sorpresa trovo già mia sorella intenta a fare colazione.
<Betti> vado subito ad abbracciarla <Come ti   senti?>
<Ancora un po' frastornata, te?>
<Sto bene, se mi dai un po' di caffè, starò ancora meglio> rispondo sorridendo.
<Certo ne ho fatto di più anche per voi. Va tutto bene? Vi sentivo urlare.> chiede con sguardo un po' turbato.
<Si tutto bene, stavamo battibeccando su cose stupide> affermo cercando di liquidare subito mia sorella. Non credo di essere pronta a dirle il vero motivo per cui stavamo litigando, anche se prima o poi, so che dovrò farlo.
Elias saluta mia sorella e dopo aver impartito ordini a Michael e Robert se ne va. Non mi degna neanche di uno sguardo quello stronzo manipolatore!
<Cosa facciamo oggi?> mi chiede Betti distraendomi dai miei pensieri.
<Quello che vuoi, ma poltrire sul divano mentre guardiamo Gossip Girl e mangiamo schifezze, è un'idea che prenderei volentieri in considerazione!>
<Andata!>

Passo tutto il pomeriggio a guardare la televisione con mia sorella, poi appena arriva Marcello, lo chef del Toni's ,decidiamo di alzarci e dargli una mano.
<Per due ragazzine, devo dire che ve la cavate bene in cucina!> commenta Marcelo mentre lo aiutiamo a pulire i frutti di mare.
<La nostra domestica, Carlina, ci ha insegnato un sacco di cose quando eravamo più piccole. Eleonora soprattutto, le stava sempre tra i piedi, infatti sa fare delle torte squisite!>
<Non è vero, sono una principiante!> rispondo un po' a disagio.
<Può darsi, ma le tue torte sono deliziose!> ribatte mia sorella alzando le spalle.
La cena è praticamente pronta, tra meno di dieci minuti dovrò togliere il pesce dal forno. Marcello mi ha spiegato per bene come pulirlo e dopo aver poggiato il grembiule, ci saluta perché deve iniziare il suo turno al ristorante.
Betti invece, sta apparecchiando la tavola per quattro persone. Oggi pomeriggio le ho detto che uno dei fratelli di Elias cenerà con noi, perché non sapeva dove andare. Sono un po' una frana con le
bugie, lo so, ma non mi passava per la testa nessun'altra scusa. Lei ha annuito senza esitazioni, e per fortuna credo proprio che non dubiti di niente.
Mentre Betti decide se mettere i tovaglioli rossi con le renne o quelli con babbo Natale sento il trillo dell'ascensore.
Le porte si aprono ed entra mio marito, seguito da suo fratello.

Vi avverto, si prospetta una cena interessante 🧐
Comunque leggo sempre  i vostri commenti e vi ringrazio e tanto 🙏

Eleonora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora