Capitolo 35

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Sono all'aeroporto ad aspettare Betti, il suo aereo è già atterrato e tra pochi minuti potrò finalmente riabbracciarla.
Michael e Robert ovviamente mi hanno accompagnato e seguono ogni mio movimento. Credo che ormai si fidano poco di me, visto tutti i guai che gli ho fatto passare.
<Ele!> finalmente vedo mia sorella corrermi incontro e saltarmi addosso <Mi sei mancata tantissimo> mi abbraccia ed io ricambio subito.
<Anche tu Betti!>
Appena ci stacchiamo, ci dirigiamo verso l'auto scortate ovviamente da Michael e Robert <Com'è stato il volo?> le chiedo mentre camminiamo.
<Abbastanza tranquillo, per fortuna non ci sono state turbolenze e accanto me si è seduta una signora che ha dormito tutto il tempo.> risponde sorridendo <Tu invece, come stai? La vita coniugale ti dona>
<Sto bene,e non dire sciocchezze, sono la stessa di prima> scuoto la testa in direzione di mia sorella.
<Non è vero, sei così elegante e formale, sembri proprio la donna di un Capo> continua ad insistere con questa storia.
Un po' forse sono cambiata, non indosso più abiti da ragazzina come jeans e felpe, ma preferisco i tailleur. Cerco sempre di sistemarmi al meglio soprattutto i capelli o il trucco e mi prendo molto di più cura di me stessa. Però ecco, non sono sicura di essere tanto cambiata, in fondo sono la solita bambina ingenua che sogna un amore travolgente come quello delle sue protagoniste preferite nei libri della Austen.
<Hai fame? Se vuoi ci fermiamo a mangiare qualcosa per strada?> le chiedo per distrarla.
<Si, ho tanta fame>
<Michael, ci porti in un buon ristorante per favore> ordino appena saliamo in macchina.
<Ti stanno sempre addosso?> mi bisbiglia Betti all'orecchio.
<Sempre> confermo io roteando gli occhi per fargli capire quando odio tutta questa protezione.
Dopo pochi minuti di tragitto scendiamo di fronte ad un piccolo locale posto all'angolo di un strada non molto trafficata. Quando entriamo un cameriere ci saluta e ci fa subito accomodare ad un tavolo in disparte, mentre Michael e Robert ne prendono uno un po' più lontano da noi, ma con una completa visuale dentro e fuori dal ristorante.
<Allora?! Come va la vita con Elias?> mi chiede Betti appena rimaniamo da sole.
<Con alti e bassi> rispondo un po' evasiva e lei mi lancia uno sguardo interrogativo < molte volte lui è un enigma e non riesco a percepire i suoi stati d'animo, altre volte invece è gentile e premuroso. Mi manda davvero in confusione>
<Ele, forse lui è più confuso di te.> Betti beve un sorso d'acqua e poi continua <È stato cresciuto come un soldato che non deve provare sentimenti, ed ora è combattuto a causa delle emozioni che gli fai provare.>
<Può darsi, non lo so> non sono ancora riuscita a capire se prova qualcosa per me. <Hai visto Lucia di recente ?> da quando Elias l'ha riportata a New York perché ha scoperto il nostro piano non l'ho più sentita. Ho provato a chiamarla diverse volte ma il suo telefono è sempre staccato e lei non ha più provato a mettersi in contatto con me.
<La vedo di rado, suo marito è diventato molto geloso e non la fa quasi mai uscire di casa. Girano strane voci, ma non si sa nulla con certezza> risponde disinvolta.
<Che voci?> chiedo un po' allarmata
<Alcuni dicono che Lucia avesse un altro uomo e il marito li ha scoperti, altri pensano che abbia provato a scappare e lui è riuscito a ritrovarla, non si sa bene. Ma sicuramente qualcosa deve essere successo.> non so cosa pensare. Conoscendo Elias non avrà sicuramente raccontato a nessuno della morte di Marchesi, tanto meno al marito di Lucia. Quindi non dovrebbe sapere nulla sul piano fallito che io e lei abbiamo ideato. Allora perché mi ignora!? Vorrei veramente capire cosa sia successo! Un giorno riproverò a chiamarla, magari riesco finalmente a parlarle. Potrei forse, chiedere a Betti di andare a trovarla e trasmetterle un messaggio per conto mio. Ma, realizzo subito che dovrei dare troppi dettagli a mia sorella ed ho paura che potrà scoprire quello che abbiamo fatto. Così, per il momento preferisco evitare.
<E Sofia?> l'altra mia cugina la sento veramente poco. Non ha mai modo di parlare, suo marito è sempre nelle vicinanze e lei ha troppa paura di dire qualsiasi cosa in sua presenza.
<Come sempre, quel verme la picchia e la tratta malissimo>
<Mi dispiace davvero tanto per lei.>
<Anche a me>
Il cameriere ci porta in tavola due grossi hamburger con le patatine, e mia sorella attacca subito a mangiare.
<Non credevo fossi così affamata> la guardo sorridendo perché è tutta macchiata di ketchup.
<Sai che quando mangio mi trasformo.> scoppiamo a ridere insieme <Allora cosa facciamo stasera?Vorrei tanto andare in una discoteca>
<Betti non credo sia una buona idea!> cerco di farle cambiare idea.
<Perché no? Non ci siamo mai state e per una sera potremo comportarci come se fossimo due ragazze normali. Se vuoi andiamo al night club di tuo marito così lui starà più tranquillo.> mi fissa con sguardo supplicante < per favore Eleonora!>
<E va bene, ma starai sempre attaccata a me!>
<Prometto!> risponde subito sorridendo a trentadue denti.
Finiamo di mangiare e poi Michael e Robert ci accompagnano a casa.
Non ho ancora avvertito Elias che andremo al night stasera, non so se scrivergli un messaggio per avvertirlo o fargli una sorpresa e presentarmi li.
Questa mattina mi avevo già avvisato che aveva tanto lavoro e non sarebbe rientrato presto. Alla fine, gli mando un breve messaggio 'verrò con Betti al night ' per non farlo preoccupare o infuriare.
Poggio il telefono sul comodino e sento bussare alla porta. Mia sorella ovviamente entra senza aspettare la mia risposta.
<Che cosa ti metti stasera?>  chiede curiosa sedendosi sul letto.
Io apro la cabina armadio e le mostro un un abito nero fatto a tubino, molto semplice <Che te ne   pare?>
<Sembri la mamma> con una faccia schifata Betti prende il tubino che ho in mano e lo rimette al suo posto, poi guarda con attenzione il mio guardaroba e tira fuori una minigonna di pelle nera ed un top bianco senza spalline con lo scollo a cuore. <Mettiti questi e fidati nessun uomo dentro al locale saprà resisterti!>
<Non è quella la mia intenzione, lo sai!> senza battibeccare troppo metto le cose che lei ha scelto per me e devo dire mi sta veramente bene.
Betti invece, torna dopo pochi minuti con indosso un vestito corto argentato che le lascia tutta la schiena scoperta. <Wow, stai benissimo!>
<Grazie!> dice arrossendo.
Iniziamo a truccarci e pettinarci e dopo meno di due ore siamo pronte. Betti ha lasciato i capelli lisci, ha messo un filo di mascara e il rossetto rosso, io invece ho fatto i boccoli e ho messo un po' più di trucco ma evitando il rossetto rosso.
Andiamo in soggiorno da Michael e Robert e gli ordino di portarci al locale.
Elias ancora non ha risposto al mio messaggio, spero non sia successo nulla di grave e soprattutto spero non sia contrario a questa serata che ho organizzato con Betti.

Eleonora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora