Capitolo 21

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Elias mi prende per mano e fa segno ad una delle guardie che era all'entrata di farsi portare la macchina. Appena arriva mi apre lo sportello e mi aiuta a salire.
<Perché era presente Evelyn a questa festa?> chiedo con un po' di disappunto
<A volte le ragazze del night accompagnano uomini d'affari a questi eventi>
<Mi ha detto che ha accompagnato anche te> capisco che vorrebbe chiudere il discorso dal suo sguardo, ma io voglio saperne di più.
<È stato tempo fa> dice alzando gli occhi al cielo      < Non parliamone più> e mi liquida subito
<Tu la trovi attraente?> guardo le mie mani appoggiate in grembo mentre gli faccio la domanda.
<Il fatto che sappia succhiare bene un uccello non fa di lei la mia amante> risponde con tono un po' seccato.
<Non hai risposto la mia domanda> preciso
<Penso che sia una ragazza che sa sfruttare bene le sue qualità>
Non sono pienamente soddisfatta della domanda ma preferisco non insistere ulteriormente.
<Sei molto legato a tuo zio?> chiedo perché alla festa sembrava così
<No. È solo un bastardo che vuole il posto di mio padre e spera che non appena lui muoia io mi tiri indietro.> il suo sguardo si incupisce.
<E tu lo farai? Tirarti indietro intendo> chiedo curiosa.
<No. La mia famiglia è a capo della mafia da intere generazioni e la situazione non cambierà presto>
<Ma i tuoi fratelli? Loro non vogliono comandare?> non ho conosciuto molto bene i fratelli Salvatore. Ci siamo solo scambiati vari convenevoli ad eventi a cui hanno presenziato, come la festa di fidanzamento o il nostro matrimonio. Poi c'è stato quel episodio un po' spiacevole con Marco ma niente di più. Sia Marco che Philipp somigliano molto ad Elias, hanno lo stesso colore degli occhi e dei capelli, sembrano fatti con lo stampino.
L'unica cosa che non hanno in comune è l'altezza, Elias li sovrasta entrambi di diversi centimetri e anche fisicamente mio marito è molto più robusto.
<I miei fratelli sanno bene chi dovrà diventare Capo> dice molto sicuro di sè < E loro darebbero la vita per me>
<Li capisco, anche io farei qualsiasi cosa per Betti> replico con un po' di tristezza nella voce per la mancanza di mia sorella. Io e lei non siamo mai state lontane per così tanto tempo, anche se ci sentiamo regolarmente per telefono o per messaggio la sua presenza fisica mi manca da morire.
<Potrebbe sposare uno dei miei fratelli> dice con molta serietà mentre arriviamo nel parcheggio sotterraneo <E verrebbe a vivere qui con te a San Francisco>
<Non ci voglio neanche pensare! > rispondo alterata < Non voglio che Betti abbia la mia stessa sorte> sputo queste parole senza rendermi conto di come possano suonare per Elias.
<Non mi pare che tu stia così male> abbozza un piccolo un sorriso, per fortuna l'ha presa sul ridere.
<Non intendevo questo, cioè vorrei che lei abbia la possibilità di potersi innamorare di chi vuole> cerco di spiegarmi
<Eleonora, tuo padre non lo permetterà mai!> dice con sguardo indignato < Nella mafia non esiste l'amore, i matrimoni vengono fatti per convenienza. Tua sorella prima o poi sposerà qualcuno che farà comodo alla Famiglia.>
Appena entriamo in casa mi tolgo subito i tacchi troppo scomodi e rimugino su ciò che mi ha detto Elias riguardo mia sorella. Purtroppo credo che abbia ragione, ma non sono ancora pronta ad ammetterlo.
Elias si toglie la giacca e la cravatta, poi apre i primi bottoni della camicia nera che indossava e arrotola le maniche. Quanto è sexy, soprattutto le sue braccia possenti con le vene leggermente in rilievo. Io mi sento un po' in imbarazzo e non so cosa fare, lui lo nota e mi si avvicina.
<Questo vestito ti sta molto bene> dice mentre mi accarezza la spalla nuda e si avvicina per baciarmi sulle labbra. Io non mi ritraggo, anzi gli consento l'accesso alla mia bocca immediatamente. Alzo le braccia e le porgo dietro la sua testa, mentre lui mi fa scendere la spallina del vestito e cerca di aprire la zip laterale per toglierlo. <Ma sinceramente mi piaci più senza> quando l'abito è per terra e rimango in intimo davanti a lui, mi sento subito arrossire.
Mi prende in braccio e mi porta nella nostra camera, tutto ciò senza mai smettere di baciarmi. Appena entriamo mi appoggia sul letto e si sbottona la camicia, il suo fisico scolpito è veramente una visione. Mi fa stendere sulla schiena, ma pochi secondi prima mi sgancia il reggiseno ed io come d'istinto cerco di coprirmi con un braccio.
<Non lo fare Eleonora, sei bellissima, non ti coprire> sussurra prima di togliermi piano il braccio. Continua a baciarmi su tutto il corpo, scende dal collo al seno e inizia a giocarci, prima succhia piano, poi inizia sempre più forte. Io fremo sotto il suo tocco e sotto la sua lingua esperta , mi sono completamente lasciata andare per lui.
<Elias> sospiro il suo nome in preda al piacere, lui continua a giocare con il mio seno mentre con una mano scende sulle mie mutandine e con un poca forza le tira e le strappa completamente. A questo punto scende con la bocca verso il basso e mi lascia una scia di baci su tutta la pancia e poi sulla mia intimità. Io inizio a gemere, metto entrambe le mie mani nei suoi capelli e inarco ancora di più la schiena per permettergli l'accesso con più facilità. Elias continua a fare su e giù con la lingua in un punto delicato, prima va più piano e poi sempre più forte fino a che non mi porta al culmine e provo una sensazione di totale estasi.
<Stai bene?> mi chiede sorridendo
<Si, si sto bene> dico quasi sussurrando, perchè ancora non ho ben capito cosa sia successo al mio corpo.
<Ottimo, perchè non ho ancora finito con te>

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