Capitolo 36

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Entriamo dentro al locale ed è veramente pieno. Intorno ai banconi dei baristi c'è una fila assurda per poter prendere da bere e la pista è stracolma di persone.
<Andiamo a salutare mio marito> dico trascinando Betti per un braccio.
<Assolutamente no. Sei uno schianto stasera e sono sicura che se ne accorgerà, quindi aspetta che sia lui a venire.>
<Non so se è una buona idea> replico titubante.
<Si invece, lascialo che si strugga un po' per te!>
Così senza esitazione, mia sorella mi trascina subito sulla pista da ballo in mezzo alla folla. All'inizio mi guardo intorno e sono molto rigida, non vorrei litigare per la millesima volta con Elias. Ma poi piano piano mi sciolgo e mi lascio andare sul ritmo della musica. Betti dimena i fianchi in maniera molto seducente e noto che lancia sguardi provocanti ad un tipo molto alto, biondo e per niente male.
<Ehilà bambolina> lui appoggia le mani sui suoi fianchi <ti va di ballare con me?>
<No, non vuole> io mi intrometto subito per farlo andare via.
<Non essere gelosa bellezza, mio fratello Todd sarà contento di farti compagnia> e indica con la testa un ragazzo molto simile a lui, sempre alto biondo e robusto che si sta avvicinando <Non ti lasceremo sola>
<E questo il punto, noi vogliamo stare da sole! Ora sparite> inizio veramente ad alterarmi.
I due fratelli si lanciano uno sguardo divertito e alla fine se ne vanno <Betti! Sei impazzita, sai che mi metterai nei guai!>
<Dai Ele, stavo solo giocando un po'!>
<Non lo fare più!> la ammonisco un po' arrabbiata.
<Andiamo a prendere qualcosa da bere?> mi chiede con sguardo mortificato.
Io annuisco subito e ci dirigiamo verso il bancone. Per fortuna uno dei barman mi riconosce e viene subito a servirci, un vodka-lemon per me e un gin-tonic per Betti. Anche se non abbiamo l'età giusta per poter bere alcolici, alla moglie del Capo si fa un'eccezione.
Mentre aspettiamo i due drink una figura conosciuta ci passa accanto e purtroppo mi riconosce subito <Allora, Elias non ti ha rinchiusa in casa?> chiede ironica.
Io cerco di ignorarla con tutte le mie forze, ma mia sorella non è calma come me <Allora, ancora non ti hanno licenziata?> 
<Tesoro, una brava come me non la troveranno da nessuna parte!> sorride e si sposata i capelli di lato <Elias lo sa molto bene!>
<Una che apre le gambe per chiunque respiri?! Credo proprio che ne esistano altri di esemplari simili!> io scoppio a ridere ininterrottamente e Betti la guarda con aria soddisfatta.
<Senti bella..> prova ad attaccare, ma la interrompo subito perché non ho per niente voglia di litigare <Evelyn, è meglio che te vai!>
Lei lancia uno sguardo truce a Betti e poi a me, e dopo averci passate in rassegna se ne va sempre in modo molto teatrale.
<Ancora non riesco a credere che non l'hai fatta licenziare!>
<Non la ritengo così importante da farlo! Elias ha promesso che non l'avrebbe più toccata e per me può bastare.> alzo le spalle e prendo un sorso del mio drink.
<Come fai ad essere sicura che non si vedono più?>
<Perché Elias ha tanti difetti, ma è un uomo d'onore, non dice bugie e rispetta sempre le promesse fatte.>
Betti vorrebbe continuare a convincermi che dovrei mandare via Evelyn , ma capisce che non sono per niente intenzionata a farlo, così alla fine si arrende <Sei troppo buona Ele!>
Io non rispondo e continuo a sorseggiare il mio drink. Non credo di essere troppo buona, semplicemente Evelyn non ne vale la pena. Sono sicura che Elias non ha nessun interesse nei suoi confronti e non la vedo come una minaccia.
<Vuoi tornare in pista?> chiedo a Betti una volta finito il drink.
<Si certo!>
Appena mi alzo dallo sgabello sento le gambe molli e la testa girare.
<Ele, stai bene?> mi chiede subito preoccupata.
<Si, più o meno> la mia testa inizia a girare davvero tanto.
<Siediti che è meglio!>
<No, preferisco andare in bagno.> magari prendere un po' d'aria e rinfrescarmi con dell'acqua fredda mi farà bene. Ho sicuramente bevuto il drink troppo in fretta e mi ha dato alla testa.
<Ti accompagno.>
Mi appoggio sulle spalle di mia sorella perché non riesco a camminare da sola e appena entriamo nella toilette, arriviamo subito al lavandino.
<Stai un po' meglio? Forse dovrei chiamare Elias>
Ma non riesco a rispondere a mia sorella che due uomini incappucciati entrano nel bagno. Uno appoggia subito un fazzoletto umido alla bocca di mia sorella e la vedo svenire, mentre la mia testa è sempre più pesante e le gambe sempre più molli.
No riesco a capire se tutto ciò è reale o se l'alcol mi ha fatto un terribile effetto. Vorrei provare ad aiutare mia sorella, ma le mie palpebre si fanno sempre più pesanti e le gambe non mi reggono più. Cado per terra vicino a Betti e prima di perdere completamente i sensi vedo altri uomini entrare nel bagno. Sembrano Michael e Robert ma non riesco a mettere a fuoco molto bene.

MI AVETE CHIESTO DI FARLO INGELOSIRE...
Io ho pensato un po' in grande scusate 😅

Eleonora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora