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Nel caso non aveste capito il capitolo di prima (lo spero per voi) ecco qua

HARRY'S POV

Dopo la giornata trascorsa con la famiglia di Louis avevamo cenato e guardato un film, e infine ci eravamo messi a letto.

Avrei dovuto dormire su un materasso per terra, ma Louis mi aveva tirato sul suo letto per guardare la TV e ci eravamo addormentati.
Louis sul bordo del letto e io con la testa sul suo cuscino per sentirlo un po' più vicino.

Mi svegliai verso le 3.30 di notte sentendo l'altro lato del letto vuoto.
Inizialmente pensai fosse solo andato in bagno, ma dopo quindici minuti che non usciva decisi di andare a controllare.

Mi alzai cercando di non fare rumore, e mi diressi verso la porta del piccolo bagno all'interno della stanza.

Bussai; nessuna risposta.

Lo chiamai a bassa voce per non svegliare la sua famiglia, ma non rispose di nuovo.

Aspettai cinque minuti nei quali cercai di riflettere.
Sarei potuto tornare a letto e aspettare la mattina dopo, lasciandogli la privacy che di sicuro voleva.
Ma sentivo che qualcosa non andava e avevo un brutto presentimento, così decisi di entrare.

Inizialmente non lo sentii.
Era come se non ci fosse.
Ma poi mi giunse da non poco lontano un gemito celato malamente che di sicuro aveva cercato di non far sentire.

"Lou?" Di nuovo, silenzio.

Mi avvicinai cautamente, cercando di non spaventarlo e soprattutto di non cadere e farmi male.
Storsi il naso quando sentii un forte odore di sudore mischiato al sangue.

Capii subito cosa aveva fatto Louis.
Mi scese qualche lacrima: pensavo stesse bene, qui con la sua famiglia.

Dopo aver preso una bottiglietta di disinfettante e delle bende dall'armadietto al di sotto del lavandino e aver ringraziato mille volte mentalmente chiunque avesse deciso di usare il Braille per le medicine tornai da lui.

In quel momento avrei voluto piangere e scappare sotto le coperte, perché non sopportavo di sapere Louis in quello stato.
Nella mia vita avevo sofferto, ma sentire una delle persone più importanti per me piangere in silenzio per non essere scoperto era straziante.
Ma dovevo essere forte per lui, perché aveva bisogno di qualcuno che gli stesse accanto.

"Lou posso toccarti?" Chiesi per l'ennesima volta, e come mi aspettavo per l'ennesima volta non ricevetti parola da parte sua.

"Lou per favore rispondimi, voglio sentire la tua voce." Ripetei per ricevere anche la minima interazione.

Questa volta mugugnò un flebile "si" e sospirai di sollievo.
Almeno era ancora cosciente, il che era un grande passo avanti.

Mi sedetti di fianco a lui anche se lo spazio era alquanto ristretto. Feci scivolare le braccia intorno all'ammasso si singulti e tremiti che era il suo corpo; una sul suo fianco e l'altra sul suo capo.
Lo guidai verso di me, facendolo appoggiare sul mio petto.
Dopo poco tempo si rilassò, facendomi rilasciare un respiro che non mi ero accorto di trattenere.
Continuava a sussurrare frasi senza senso e parole prive di una connessione logica, e cercavo di consolarlo al meglio imprimendo sulla sua tempia parole che normalmente avrebbe odiato per la loro piattezza.
Cercai di fargli aprire i pugni, ma dopo aver trovato una forte resistenza mi spostai verso le sue braccia.

Dovetti calmare il tremore delle mie mani per riuscire a pulirlo. Dapprima disinfettai completamente il braccio perché non avevo idea di fino a dove si fosse spinto e non controllai perché sarei sicuramente scoppiato in lacrime non riuscendo più a continuare.

"Va tutto bene Lou, va tutto bene"
Non so se lo dissi più per lui o per me stesso.
Avvolsi poi le garze con più cura possibile e le chiusi con i fermagli appositi.

Louis intanto si stava per addormentare.
Si rilassava contro di me per poi risvegliarsi di soprassalto e tendere i muscoli cercando di allontanarsi; però poi tornava tra le mie braccia piangendo più di prima.
Gli girai la testa che stava cadendo a penzoloni per farlo riposare sull'incavo del mio collo e lo cullai per un po'avanti e indietro nel tentativo di farlo calmare.

"Ti prego... lasciami andare"

Fu l'unica cosa comprensibile che disse.
A quelle parole un altro pezzo del mio cuore si sgretolò lentamente.
Mi imposi che da quella notte in poi gli sarei stato vicino il più possibile perché anche se non potevo cancellare qualunque cosa gli fosse successa avrei potuto cercare di farlo stare bene nel presente.

"Tranquillo Lou, stai bene... Te lo prometto, starai meglio."

Lo presi in braccio con una fatica enorme e lo lasciai sul letto, solo per tornare poco dopo con un asciugamano bagnato.

"Lou ascoltami, so che sei lì. Ora ti lavo il corpo perché sei completamente sudato e molto probabilmente sporco di sangue. Credimi non voglio fare qualcosa che non vuoi o approfittarmi di te, va bene?"

Lo sentii annuire e dopo avergli sfilato la maglietta appoggiò la fronte sulla mia spalla.

Strofinai delicatamente l'asciugamano su ciò che riuscivo a raggiungere del suo viso, sulle sue braccia e sul collo.
Quando arrivai al petto, facendo di tutto per toccarlo solamente con il tessuto, mi accorsi che si era addormentato.

Scossi la testa, sorridendo leggermente. Era ironico come in una tale situazione riuscissi comunque a sentire le farfalle nello stomaco perché mi stavo prendendo cura di lui, ma forse il mio cervello stava cercando ogni via di fuga dalla tragicità di ciò.

Presi una maglietta e un paio di pantaloni della tuta e glieli feci indossare con non poca fatica.
Gli strinsi il cordino in vita per non farli cadere, e in fondo sperai che sarebbero rimasti impregnati con il suo profumo.

Poi, lentamente, lo feci appoggiare su di me e mi stesi sul letto.
Dormiva tranquillo, il respiro profondo, con la testa sul mio petto e le gambe intrecciate alle mie.
Strinsi le braccia sulla sua vita, e cercando di non pensare al groppo che si era formato nella mia gola mi addormentai anche io.

~

Harry crocerossina.

*Con "ti prego... Lasciami andare" Louis non intende "smettila di toccarmi", ma qualcosa tipo "fammi arrendere, non voglio più andare avanti"

Bene al prossimo capitolo torneranno gli altri idioti

E niente, buona giornata e ci vediamo al prossimo capitolo bellissimiiii

For your eyes only - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora