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Harry's pov

Zayn mise in moto la macchina e partimmo. Liam seduto al suo fianco nel posto del passeggero anteriore e Louis con le gambe sulle mie, di traverso, e la testa come sempre nell'incavo del mio collo.
Con un braccio stringevo la sua schiena e con l'altra mano gli tenevo il capo dolcemente.
Lui aveva ancorato le mani alla mia vita e probabilmente mi avrebbe lasciato i segni, ma non mi importava.

Continuava a piangere così silenziosamente che era quasi impossibile sentirlo.

Gli ripetevo ininterrottamente che andasse tutto bene e che ci fossi io lì con lui, ma non ci credeva nessuno dei due.

Rimanemmo in silenzio per dei minuti che sembrarono interminabili, fino a quando Liam parlò.

"Cosa è successo?"

Zayn non rispose. Continuò a guidare ad una velocità spaventosa.

"Zay sul serio, ci vuoi spiegare cosa è successo?" Insistette Liam con ragione.

Sentii il rumore di un pugno arrivare dal volante e Louis si schiacciò improvvisamente ancora di più su di me piangendo più forte.

Zayn se ne accorse ed abbassò la voce, ma si sentiva benissimo la rabbia di cui essa era impregnata.

"Non ho il diritto di parlarne" disse a senti stretti.

Liam sospirò, probabilmente sapeva qualcosa riguardante Zayn e Louis.

"E hai il diritto di dirmi perché stavi pestando un ragazzo in mezzo a un prato?"

"No"

"Non puoi non dirci nulla allora. Il mio ragazzo ha quasi mandato qualcuno all'ospedale e uno dei miei migliori amici è in condizioni orribili ma ovviamente non posso sapere nulla." Disse Liam innervosendosi.

Venne però anche quella volta totalmente ignorato, e Zayn si rivolse invece a me.

"Come sta Louis? È sveglio?"

Lo strinsi più forte non avendo alcuna reazione da parte sua.

"Si, ma è come se non lo fosse... Sembra senza vita, è qui ma non con il cervello."

Dal posto del guidatore arrivarono un lungo sospiro e un mezzo ringhio. Zayn ribolliva d'ira per chiunque fosse quel ragazzo.

"Io lo ammazzo quel mostro" sussurrò, poi alzò la voce per finire la frase.
"Cantagli qualcosa Harry"

Alzai il capo confuso, non capendo come ciò avrebbe potuto aiutare.

"Cosa dovr-"

"Qualsiasi cosa cazzo" mi rispose attaccandomi senza pazienza.

In quei mesi non avevo mai sentito Zayn così arrabbiato. Solitamente era calmo e rilassato, ma quella sera avrebbe potuto uccidere una persona a mani nude se si fosse messa in mezzo al suo percorso.

Sussurrai sulla tempia di Louis le prime parole di una delle canzoni che ascoltava sempre.
Non ricevetti nessun segno di vita, ma continuai comunque.

"And i was running far away
Would I run off the world someday?
Nobody knows, nobody knows...
I was dancing in the rain
I felt alive and I can't complain
And ohh, take me home,
Take me home where I belong,
I got no other places to go..."

Si mosse, spostò una mano dietro la mia schiena e con l'indice dell'altra disegnò delle figure immaginarie sul mio fianco.
Andava su e giù sulla linea della mia vita, mentre spostava la guancia sul mio petto.
Continuò a cantare il resto della canzone sotto voce mentre piangeva.

For your eyes only - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora