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Non ho preso i biglietti cazzo piango.
Domani ho pure una verifica.

LOUIS POV

"Dai Tommo vieni a cantare"
urlò Calum dall'altro lato della stanza.
Avevamo deciso di passare il fine settimana tutti insieme dato che erano i miei ultimi mesi in quella scuola.
Avevo la testa appoggiata sulle gambe di Harry, con gli occhi chiusi, mentre mi accarezzava i capelli.

Scossi la testa, non ne avevo la forza.

Micheal insistette e nella confusione generale mi sentivo sempre più distaccato dalla realtà, così gli dissi non saper cantare.
Ovviamente Zayn si mise in mezzo per attaccarmi.

"Ma cosa cazzo dici? Tu non sai cantare?" Chiese con voce altamente irritata.

"No" risposi aprendo gli occhi con calma e girando la testa per guardarlo.

"Allora non eri tu quello che cantava in una band alle superiori" mi rispose con sarcasmo.
Lo vidi particolarmente stizzito e sapevo anche il motivo.

Da quando non avevo le forze di alzarmi e fare qualcosa di utile avevo smesso di vedermi con i miei amici.
Avevo smesso di stare con Zayn, l'unica persona che mi era veramente rimasta accanto sempre: non gli parlavo nemmeno più.

E la cosa peggiore era che non mi sentivo in colpa per questo.

"Avevi una band?" Chiesero in coro Harry e Niall, fermandosi a ridere dopo essersene accorti.

"Si" dissi sbuffando "ha ragione Zayn. Facevo parte di una band e so cantare, ma ora non ne ho voglia"

Ashton alzò le spalle e si rimise alla batteria fissa nella stanza, mentre gli altri ragazzi si guardarono cercando di mascherare la preoccupazione.

"Lou..." Si fece avanti Liam. Era sempre stato il più gentile e responsabile del gruppo.
"Sai... È da un po' di tempo che non esci con noi e... Non fai nulla in generale." Disse cauto non sapendo come esporre l'argomento.
"Lo abbiamo notato qualche mese fa. Esci solo quando Harry ti tira fuori a forza dalla stanza e sei sempre stanco. Siamo un po' preoccupati"

Mi girai a pancia in su, cercando di non farmi colpire in nessun modo da quelle parole.
Harry continuava ad accarezzarmi il viso con le nocche e aveva una faccia a metà tra il dispiaciuto e il preoccupato.

Improvvisamente Zayn si alzò. Camminò verso di me facendo spaventare Michael e mi tirò dalla maglietta per farmi sedere.
Finì di fronte a me sul divano e ci guardammo negli occhi per dei secondi che sembrarono Infiniti.

Harry mise immediatamente la mano sul mio fianco e mi strinse con fare possessivo. Mi avvicinai di più a lui e mi appoggiai sul suo fianco, guardando ancora Zayn.

"Io sono preoccupato Louis. Nemmeno quando... Lo sai di cosa parlo, nemmeno in quel periodo eri così cazzo.
Mi fa stare male vederti sempre così triste, io mi ricordo il Louis di dieci anni che cadeva dalla bici e rideva perché ero caduto anche io. Te lo ricordi quando picchiasti un ragazzo perché mi aveva rubato il pranzo?" Annuii, quasi sorridendo. Mi mancavano quegli anni in cui era tutto più semplice.

"Lui finì all'ospedale e io sospeso per tre giorni" dissi a bassa voce, guardandolo negli occhi. Erano un po' lucidi.
Il resto dei ragazzi si era ammutolito per ascoltare la conversazione e Harry mi accarezzava il fianco con il pollice.

"Ti ricordi come ci siamo conosciuti? Litigavamo per un cazzo di peluche e io ti tirai uno schiaffo..."

"... E il giorno dopo io ti tirai un calcio per vendicarmi, come potrei dimenticarmelo?" Conclusi mentre lui si guardava le mani intrecciate sul grembo.

For your eyes only - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora