HARRY'S POV
Eravamo a metà marzo e le giornate procedevano come sempre.
Passavo la maggior parte del tempo con Louis, a volte uscivamo con i ragazzi o mangiavamo all'aperto, ma mai nulla di troppo stancante.La mattina lo facevo alzare a forza per fargli seguire le lezioni e il pomeriggio, quando li aveva, partecipava agli allenamenti.
Non lo lasciavo mai solo per quanto mi fosse possibile.
La sera precedente però mi aveva chiamato mia mamma.
Mi aveva chiesto se il giorno dopo avessi voluto pranzare insieme e poi passare il pomeriggio con lei e mia sorella; Gemma aveva già risposto di sì.Inizialmente non ne fui entusiasta, non volevo lasciare Louis, ma poi lui aveva insistito.
"È importante che tu ci vada, tua mamma sta cercando di recuperare gli anni che avete perso e ha bisogno di un po'di collaborazione da parte vostra" mi aveva detto prendendo il mio viso tra le mani e accarezzandomi delicatamente con le dita.
Nonostante ogni suo tocco fosse poco più di uno sfioramento riusciva a mandarmi in visibilio.
Era come venire costantemente provocati: per tutto il giorno non voleva toccarmi e quando trovava il coraggio di farlo avrei solo voluto imprimesse tutto se stesso sulla mia pelle.Quando mi toccava con quella calma smettevo di ragionare, quindi gli avevo dato ragione.
In quel momento infatti eravamo nel parcheggio del campus.
Stavo abbracciando Louis con le braccia intorno alla sua vita e la testa appoggiata alla sua spalla; le labbra rivolte verso l'interno del suo collo.
Ero più alto e imponente di lui, ma riuscivo ad accoccolarmi contro il suo piccolo corpo e farmi stringere dalle sue braccia.Mia madre e mia sorella mi stavano aspettando in macchina, probabilmente mi avrebbero fatto tantissime domande.
"Devi andare" disse Louis per la quarta volta da quando erano arrivate.
"Non voglio" sentii la sua risata leggera e bellissima.
"Tua sorella mi sta guardando come se sapesse tutti i segreti dell'universo" scossi la testa e sospirai.
Dopo qualche secondo lo lasciai andare, ma prima di raggiungere la mia famiglia gli presi il viso tra le mani e gli diedi un piccolo bacio in fronte.
"Ti amo" sussurrai.Lui rise e mi disse, di nuovo, di andare.
Arrivato alla macchina mi girai e dissi con voce piuttosto alta "torno per cena, aspettami sveglio Aurora"
Louis mi urlò un "vaffanculo" in risposta che mi fece ridere come un ebete.
*
LOUIS POV
Harry era andato via.
Avevo tutta la giornata da passare da solo, con il mio cazzo di cervello.
I miei pensieri. Le mie paure.
Senza Harry.*
HARRY'S POV
"Quindi tu e Louis state insieme ora" quasi urlò Gemma.
Scossi la testa fingendomi esasperato.
"Sei stata letteralmente la seconda persona a cui lo ho detto. Quasi due mesi fa"
"Ma ora lo abbracciavi e facevate la coppietta felice... Siete troppo carini"
Sorrisi e abbassai il viso sentendo le guance andare a fuoco.
"Dai raccontaci un po' di lui" disse mia mamma dal posto del guidatore.
Mi fermai a pensare, da dove avrei potuto iniziare? C'erano milioni di cose da dire.
Il modo in cui mi stringeva la mano, la sua risata quando vedeva qualcosa di davvero bello, la delicatezza con cui faceva ogni cosa, le notti passate a farsi stringere dalle mie braccia.
Anche se quei dettagli li volevo tenere per me.
Erano il nostro segreto.
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For your eyes only - L.S.
FanfictionLouis sta benissimo: è questo ciò che tutti credono. Louis vive in un college -o forse sopravvive-, ha una casa al mare in cui scappa ogni tanto e si sta allontanando da tutti i suoi amici. Ma i demoni che si nascondono nei ricordi di Louis lo stann...