Domani sto in presenza ammazzatemi besties😩
LOUIS POV
Eravamo seduti su uno dei divanetti nella sala d'attesa della struttura in cui Anne viveva.
Da ciò che avevo capito era una clinica per disintossicarsi, e lei aveva vissuto lì per gli scorsi dieci anni date le frequenti ricadute.
Non pensai troppo a ciò dato che la mia testa aveva deciso di vagare.
Era... Strano.
Quello che stava succedendo tra me e Harry.
Ora stavamo insieme.
E anche se non ho mai capito a cosa serva fidanzarsi non ero scappato, gli avevo detto di sì e lui non aveva mai smesso di sorridere.Era bellissimo il suo sorriso.
In quel momento ero appoggiato al suo fianco con gli occhi chiusi e una mano sulla sua.
Respiravo tranquillamente, cercando di non pensare a nulla.
Mi sentivo distaccato da tutto, non sapendo nemmeno se Harry fosse reale."Posso toccarti?"
Harry parlò con voce soffice. Annuii stirando un sorriso.
Posò con delicatezza le nocche sulla mia guancia, salendo poi fino alla tempia.
"Non sorridere per finta, preferisco che mostri le tue vere emozioni... E non mi dire che non è vero, quando sorridi veramente ti si formano delle rughette di fianco agli occhi"
Scossi la testa e mi abbandonai al suo tocco.
Spostò la mano che aveva posato sotto la mia e la strinse con cautela sul mio polso. Spostò tutti i braccialetti, tra cui quello che mi aveva regalato lui.
Sentii la freddezza della punta delle sue dita mischiata al calore che la sua stretta mi dava, accarezzò le ferite coperte dalle bende con i polpastrelli del pollice.Mi strinse a sé in un abbraccio protettivo.
"Io... Io vorrei che tu stessi bene. Ma non so cosa fare cazzo"
"Non pensare a me... Stiamo per incontrare tua mamma, concentrati su questo" dissi in un sussurro, non mi andava di parlare.
Mentre sentii un suo sbuffo di disapprovazione vidi la porta aprirsi e un ragazzo entrare.
Ci disse che la signora Styles era pronta per vederci e che ci avrebbe accompagnati fino nella sua stanza.Mi alzai intrecciando le dita con quelle di Harry e lo tirai dietro di me. Seguii il ragazzo, mentre il mio di ragazzo si era stranamente zittito.
Ci fermammo davanti alla porta della stanza e per la prima volta realizzai la grandezza di questa situazione.
Harry, dopo quasi dieci anni, stava per incontrare sua mamma nella camera di un'ospedale.Mi resi conto di quanto dovesse essere difficile per lui e della sua immensa forza.
Così mi girai e titubante strinsi le braccia intorno alla sua vita e appoggiai la fronte sulla sua spalla.
Non lo strinsi forte, anzi, ma potevo comunque sentire la sua espressione stupita contro la mia tempia.Risvegliatosi dallo stupore per il mio gesto improvviso ricambiò l'abbraccio, rilassandosi e scioglioendosi sotto il calore delle mie braccia.
Inspirai il suo profumo, e dopo che lo sentii prendere un respiro profondo lo lasciai andare.
"Grazie. Per esserci" sussurrò.
Sorrisi. Gli risposi prendendo la sua mano e facendo segno all'infermiere che eravamo pronti.
HARRY'S POV
L'abbraccio di Louis era riuscito a calmarmi un pochino, ma sentivo comunque la tensione scorrere nelle vene.
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For your eyes only - L.S.
FanfictionLouis sta benissimo: è questo ciò che tutti credono. Louis vive in un college -o forse sopravvive-, ha una casa al mare in cui scappa ogni tanto e si sta allontanando da tutti i suoi amici. Ma i demoni che si nascondono nei ricordi di Louis lo stann...