14. A cena a casa dei suoi...

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Cammino nervosamente, avanti ed indietro per tutta la camera da letto di Camila.
"Questo?" mi chiede uscendo dalla cabina armadio con l'ennesimo vestito in mano.
Scuoto la testa "l'ultima volta che li ho visti avevo le tette totalmente in bella mostra" sospiro "mi serve qualcosa di professionale" aggiungo lasciandomi cadere sul letto...
"Professionale?" chiede trattenendo una risata "è una cena a casa dei genitori di Evan o un colloquio di lavoro?" chiede lasciando il vestito sulla poltrona per poi sedersi accanto a me.

"Se non dovessi piacergli?" sospiro sprofondando con la faccia nei morbidi cuscini.
"Angi" mi richiama e io la osservo "punto primo li hai già conosciuti e da quello che mi hai raccontato sono stati gentili" dice accarezzandomi i capelli.
"Cosa penseranno di me?" chiedo sbuffando "ero con Greg a quella cena. Penseranno che io passi da un uomo all'altro" aggiungo schiacciando di nuovo la faccia sul cuscino.
"Vieni con me, hai bisogno di rilassarti e io ho bisogno di pensare al tuo outfit, ma se continui a lagnarti non ci riesco" aggiunge ridendo per poi alzarsi dal letto e tendermi la mano.

Dopo esserci spalmate una maschera idratante sul viso, siamo a mollo nella vasca da bagno sorseggiando un centrifugato di carote e finocchio, a detta di Camila libera il corpo dalle tossine...

L'acqua calda mi ha rilassata un pó, anche se l'ansia continua a tartassare il mio povero stomaco.
"Trovato" urla all'improvviso facendomi sobbalzare per poi puntare i suoi occhi sorridenti nei miei.
"Il tailleur bianco di Dior, con un top color oro che mette in risalto il colore dei tuoi capelli e la tua carnagione" dice battendo le mani "sisi" aggiunge parlando da sola con enfasi "è quello giusto".

"La maschera alla banana è fantastica" dice specchiandosi " la pelle sembra di seta" aggiunge e di riflesso mi accarezzo il viso.
"È vero" affermo convinta.
"Asciugati i capelli e poi pensiamo al trucco" afferma entusiasta " e via quell'espressione funerea, stai andando a conoscere i genitori dell'uomo che ami, non al patibolo" aggiunge per poi uscire dal bagno.

L'uomo che amo penso sorridente...non ho mai provato niente del genere per nessuno.
Si...i ragazzi che ho avuto mi piacevano e anche da impazzire, ma Evan...Quell'uomo è in grado di incendiarmi con un solo sguardo e di insinuarsi nei miei pensieri più profondi.
Non so se sia amore, ma lui incarna alle perfezione tutti ció che ho sempre desiderato in un uomo...penso piastrando l'ultima ciocca dei miei capelli....

"Eccomi" dico entrando in camera.
Guardo meravigliata Camila che ha riversato sulla sua toilette ogni genere di trucchi...
"Cami non mi piace il trucco troppo marcato" le dico prima di essere costretta a sedermi.
"Ti piace come mi trucco?" mi chiede e io annuisco.
"Allora fidati" aggiunge iniziando ad armeggiare con alcuni pennelli.
"Sono le otto" dice "Evan sarà qui tra mezz'ora, anche se scenderai in ritardo, gli uomini vanno fatti aspettare, questa regola è fondamentale" aggiunge ridendo.

"Come sto?" chiedo uscendo dalla cabina armadio.
"Angi" dice lei battendo le mani "sei favolosa" aggiunge per poi avvicinarsi a me, mi aggiusta il top e poi mi fa voltare verso lo specchio.
Sono felicemente sorpresa da ció che vedono i miei occhi, il top fascia alla perfezione le mie forme senza mettere troppo in evidenza il mio seno abbondante e il talleur bianco è semplicemente fantastico.
Mi spruzzo un pó del mio profumo e dopo aver preso la borsa esco di casa.

Percorro il vialetto della villa di Cami e quando esco dal cancelletto il mio cuore si ferma nel petto.
Evan è appoggiato alla sua auto, indossa una camicia bianca sbottonata sul petto con le maniche arrotolate mettendo in bella mostra i suoi avambracci muscolosi. Appena si accorge di me, mi sorride, quel sorriso mi trapassa il corpo arrivando dritto alla mia anima.
Prendo un bel respiro e mi avvicino a lui, che mi osserva come se fossi la cosa più bella che esista al mondo.

Prenditi cura di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora