46. Perchè lei?

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Evan

Sistemo il bavero della mia giacca nera perfettamente stirata, per poi spettinarmi il ciuffo con le dita, redendo il mio aspetto più giovanile. Controllo ancora una volta allo specchio che tutto sia in ordine, soffermandomi sul sorrisetto ebete che mi accompagna da tutta la giornata e che proprio non accenna a svanire.

Guardo l'orologio d'oro che ho al polso, manca meno di mezz'ora all'inizio della cena. Per la ragazzina questa è una tragedia, mentre io sono impaziente di urlare al mondo intero che anche Evan Sanders , ha trovato finalmente la donna della sua vita.

Mi avvicino all'angolo bar, scegliendo tra le varie bottiglie di liquore quella più forte. Whisky liscio per me e con ghiaccio per la ragazzina, sperando che l'aiuti a placare la sua inutile agitazione.

Mi fa sorridere vederla così impaurita, la rende così piccola ai miei occhi, così fragile. Questo aumenta il desiderio che ho di proteggerla e di prendermi cura di lei.

Afferro i due bicchieri dal tavolino di vetro e mi dirigo a passo svelto in camera da letto, Angela è chiusa in bagno da più di un ora ormai, se non fossimo al settantesimo piano avrei iniziato a pensare che fosse scappata dalla finestra.

Mi siedo sulla poltrona accanto alla vetrata e mando giù un sorso del mio whisky, osservando le luci della città ed il cielo scuro della notte. Poi la porta del bagno si apre sprigionando dal suo interno quel potentissimo odore di miele ed argan , socchiudo gli occhi e respiro a pieni polmoni quella fragranza che mi fa impazzire per poi voltarmi a guardarla.

Mi manca il respiro, il mio cuore sembra sul punto di collassare quando i miei occhi si incrociano con i suoi, che mi osservano timidi ed in attesa, restando sul ciglio della porta. Mi alzo e le vado incontro percorrendo con lo sguardo quel corpo mozzafiato avvolto in un abito di seta bordeaux.

Riporto la mia attenzione sul suo viso e mi sciolgo letteralmente di fronte a quel sorriso mozzafiato , che mi fa letteralmente scoppiare in mille pezzi, il cuore nel petto.

"Angela" sospiro guardandola ancora incredulo che un involucro così bello, possa anche contenere quell'animo dolce e meraviglioso che mi ha stregato, completamente.
"Evan" mi risponde trattenendo una risata, devo sembrarle un perfetto idiota in questo momento, per questo azzero ogni distanza e la bacio.

"Sei meravigliosa" sospiro sulle sue labbra per poi stringerla a me.
"Ti piace il mio vestito?" mi chiede osservandosi attraverso l'enorme specchio a muro "non trovi che mi ingrassi? Che il colore non mi doni? Che stoni con la mia carnagione?" mi bombarda con le sue domande, continuando a guardarsi in un modo che non mi piace.

Quell'ombra di insicurezza nel suo sguardo, mi fa infuriare. 

"Angelina" sospiro afferrandole il mento con due dita per costringerla a guardami. "Ho così tanta voglia di strappartelo di dosso questo dannato vestito e di dimostrarti in tanti modi, quanto mi piace quello che c'è sotto" aggiungo e lei schiude le labbra divertita "non guardarti in quel modo, come se volessi a tutti i costi trovarti un difetto, perché non ne hai. Ai miei occhi sei e rimani la donna più bella che abbia visto, quella che è riuscita a rubarmi il cuore e quella che io non vedo l'ora di presentare con orgoglio alle persone a cui tengo" aggiungo guardandola fisso negli occhi e lei regge il mio sguardo senza esitazioni, regalandomi ancora una volta quel suo bel sorriso.

"E al mondo intero" sospira mordendosi un labbro, innescando in me pensieri tutt'altro che puri. Appoggio le mie labbra alle sue baciandola con dolcezza sperando di alleviare la sua stupida ansia "e al mondo intero, muoviamoci ad uscire altrimenti sono costretto ad anticiparti quello che ho in mente di farti, questa notte" affermo con sguardo languido e lei sorride divertita afferrando la mia mano e seguendomi fuori dalla stanza.

Prenditi cura di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora