Il tanto atteso giorno del compleanno dei gemelli era arrivato, e per l'occasione avevo ordinato un piccolo tortino con le candeline da farmi portare in camera, per fare una sorpresa alla mia coinquilina.
Mathilde dormiva ancora nel suo letto, e decisi di aspettare che si svegliasse da sola per lasciarla riposare al meglio.
Con la matita tra le mani seduta sulla mia scrivania, ero ancora sconvolta per l'avvenimento accaduto il giorno prima; in mente mi ritornarono le immagini di Daniel che saliva in auto e mi lasciava lì impalata sulla strada, come se niente fosse. Per mia fortuna non ero da sola; Jason e Mathilde vennero subito in mio soccorso e dopo che gli spiegai cosa era successo, mi dissero di stare tranquilla e che in teoria oggi, si sarebbe calmato. Questo impedì di farmi venire una crisi, credendo davvero alle loro parole, ma il non averlo ancora sentito, senza nessun messaggio o chiamata, mi stava facendo impazzire.
Infondo dovevo conoscerlo, il lato scorbutico di Daniel non era sparito del tutto e decisamente, non mi era mancato per niente. Prendendo un sospiro, decisi di fare il primo passo; alla fine si era arrabbiato per il nulla e di sicuro, avremmo risolto, non mi sarei arresa.
Diedi un'occhiata a Mathilde, e trovandola ancora addormentata, mi occupai a risolvere la faccenda con il fratello di quest'ultima, afferrando il cellulare alla mia destra e, aprendo la sua chat, gli scrissi un messaggio:
<< Buongiorno Dan, vuoi ancora ignorarmi o possiamo parlare? >> inviai, aspettando una sua risposta che però, per i successivi dieci minuti, non arrivò.
Un rumore proveniente dall'altro lato della stanza fece distogliere il mio sguardo dallo schermo, e mi affrettai ad accendere le candeline appena notai che la ragazza stesa sopra il letto si stesse svegliando.
Prendendo nelle mani il cornetto mi avvicinai a lei, iniziandole a cantare la solita canzoncina di buon compleanno non appena mi sedetti ad un angolo del materasso.
" Tanti auguri a te, tanti auguri a tee, tanti auguri a Mathiiiii, tanti auguri a teeee!!" canticchiai con un sorriso sulle labbra, mentre la ragazza al mio fianco con gli occhi lucidi si sollevava pian piano.
" Oddio Brooke che cosa hai fatto, tu vuoi farmi piangere!"
" In realtà no, ma ora su dai soffia veloce susu!" le dissi porgendole davanti il dolce, e con un leggero soffio Mathilde spense il suo 19.
" Ora non mi tirerai le orecchie vero?" mi chiese, ed io mi aprii in una piccola risata, negando con la testa.
" Direi che questo basta, auguri coinquilina peggiore del mondo." mi rivolsi con tono ironico, scoppiando a ridere insieme alla mia amica che ringraziandomi, mi abbracciò forte; e che bello poter dire mia amica.
" Hai sentito Daniel?" mi chiese mangiando il suo dolce al cioccolato.
" No, non ancora. Gli ho inviato un messaggio prima, quindi aspetterò che risponda." sospirai, alzandomi e tornando a sedermi sulla scrivania.
" Vedrai che si farà vivo, tanto comunque stasera vi dovete vedere per forza." ammise e io annuii in risposta, sperando non mi ignorasse anche quella sera. Ad un tratto però, sentii il suono della notifica del mio cellulare, e velocemente lo afferrai.
" Oh ma guarda, parli del diavolo.." dissi a voce alta, aprendo il messaggio arrivato da parte di Daniel.
<< Non ti sto ignorando. Se ti va vieni da me, ho bisogno di aiuto per allestire la festa di stasera. >> sospirai alla lettura delle sue parole, e posai il telefono senza rispondergli. Prima mi allontanava, e poi mi chiedeva di andare da lui; mi avrebbe fatta uscire pazza.
STAI LEGGENDO
Survivor
Teen FictionCOMPLETA « 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐧𝐢𝐜𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐨̀ 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐞 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐢, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐮𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐦𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞𝐫𝐚̀. » Brooklyn Richards è appena arrivata a Los Angeles per r...