Mi liberai dalla presa del ragazzo accanto a me non appena raggiungemmo l'esterno di quella sala giochi; Sebastian era leggermente arrabbiato, ma infondo non mi importava più di tanto, se si aspettava davvero il racconto di ogni singolo episodio della mia vita era totalmente fuori rotta.
" Non torniamo dentro se non mi spieghi come conosci Simon, una settimana fa Brooke, in ospedale, sul serio? " con lo sguardo accigliato, il mio amico si portò le mani sui fianchi, attendendo impazientemente una mia risposta che tardò ad arrivare, non avendo ancora realizzato di trovarmi a pochi metri dal ragazzo che mai avrei pensato di rivedere. Com'è piccolo il mondo.. " Allora?!"
" Non credevo di rivederlo, e comunque non era importante. La notte del 31, dopo che te ne sei andato, ho fatto una passeggiata perché mi stavo annoiando, e poi puff è comparso Simon, abbiamo parlato qualche minuto e niente, tutto qua. " affermai, scrollando le spalle per lasciarmi andare in un sospiro.
" Non era importante? Beh per come ti ha guardata appena ti ha vista lì dentro non credo non lo fosse, ma dettagli..." sbottò il biondo, indicando con un dito il palazzo difronte prima di continuare il discorso con tono più calmo. "..Comunque, non so se essere felice perché tu lo conosca o offeso perché non me lo hai detto prima."
" Che ne dici se invece facciamo come se non fosse successo nulla, entriamo e ci godiamo il resto della serata? " provai a cambiare discorso, e dopo un sospiro lungo da parte del ragazzo difronte a me, gli rivolsi un ampio sorriso per smorzare la situazione e Sebastian ricambiò senza nessun altra parola.
" Va bene hai vinto; vai avanti." sbuffò scherzosamente il biondo, allungando un braccio per indicare la porta da cui eravamo usciti minuti prima.
Senza farmelo ripetere due volte, avanzai nuovamente verso l'entrata della sala giochi seguita dal mio amico, ed entrambi ci dirigemmo verso il tavolo dove erano rimasti ad aspettarci i ragazzi con cui avremmo passato quella serata.
" C'è l'avete fatta finalmente! " esclamò uno degli amici di Seb, avvicinandosi a quest'ultimo per dargli una pacca sulla spalla.
Solo in quel momento la mia attenzione si spostò da Simon, che era rimasto a guardarmi ancora sorpreso, agli altri, spostando lo sguardo su uno per uno, notando sin da subito un'altra faccia conosciuta; com'è piccolo il mondo.
" Io ti conosco.. sei Brooke giusto? " la ragazza dai capelli biondi si rivolse a me, e un'altra volta mi ritrovai addosso lo sguardo fulminante di Sebastian, come per dirmi grazie per non averglielo detto. Questa volta però era diverso, perché in tutta sincerità, non avevo dei ricordi abbastanza vividi della biondina davanti a me.
" Ehm si, ci siamo già viste?" domandai, sperando di non apparire antipatica.
" Si stai anche tu al residence giusto? Al terzo piano se non ricordo male, é da un pò che non ti vedevo in giro; sono Elle comunque, é un piacere rivederti." continuò con tono entusiasta, e solo in quel momento mi ricordai dove l'avevo vista; era la ragazza della lavanderia.
" Non la vedi in giro perché é tornata a casa sua stellina, ma ci saranno occasioni come questa per stare insieme." affermò Sebastian, intromettendosi nella conversione.
" Ma fammi capire tu sei il suo avvocato difensore o cosa? " rivolse con tono sarcastico Elle al mio amico, ricevendo in risposta uno sguardo buffo da Seb, che fece ridere tutti, inclusa me. La bionda non aveva tutti i torti, ma alla fine ero legata tantissimo a Sebastian, e qualunque cosa facesse non cambiava il bene che provavo per lui.
Terminata la conversazione sotto lo sguardo di tutti, non preferii più parola, lasciando agli altri lo spazio per presentarsi. Ciò che appresi fu che tutti gli amici di Seb abitavano al residence, escluso Simon che aveva lasciato la sua stanza un anno prima per trasferirsi da sua nonna. Partendo in ordine alfabetico, ripetei in mente i loro nomi per memorizzarli: Ashton e Brandon erano al terzo anno, poi c'era Cecelia coinquilina della biondina e infine, ormai già conosciuti, Elle, Sebastian e Simon.
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Survivor
Teen FictionCOMPLETA « 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐧𝐢𝐜𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐨̀ 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐞 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐢, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐮𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐦𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞𝐫𝐚̀. » Brooklyn Richards è appena arrivata a Los Angeles per r...