capitolo 56

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e sarà fottutamente stupendo
averti vicino ancora tanto per riposare

Ascoltavo le parole di quella canzone mentre ero sdraiata sul mio letto, nell'attesa di ritenermi pronta per iniziare una nuova giornata.

Era il sette febbraio, nuovo mese, nuove esperienze, ed era passata esattamente una settimana dall'ultima volta che avevo visto Daniel, dato che per mia fortuna, o sfortuna, non si era più fatto vivo in giro, almeno per il campus. Devo ammetterlo un po' mi dispiaceva non averlo visto, ma dopo l'ultima situazione avvenuta con lui, non avrei saputo come comportarmi.

Comunque sia, gli ultimi giorni li ho passati tra casa e l'università, impegnandomi al massimo per dare gli ultimi esami della sessione, e oggi finalmente, dopo interi giorni a convincere il mio tutore, potevo finalmente tornare al campus, una gioia per Mathilde e una sorpresa per Sebastian, visto che ancora non gli avevo detto nulla.

Senza fermarmi a pensare troppo, mi tolsi gli auricolari dalle orecchie, smettendo di ascoltare quella canzone che inconsciamente mi faceva pensare all'unico ragazzo che mi aveva stravolto la mente. Quanto sarebbe stato bello poter stare adesso insieme a lui, tra le sue braccia, lasciandomi cullare? Ah smettila Brooke! E dopo essermi rimproverata, mi alzai dal letto, mettendomi a preparare le ultime valigie che avrei portato con me al dormitorio. Finito, me le caricai entrambe sulle braccia e mi diressi al piano di sotto, dove ad aspettarmi c'era il mio tutore che mi avrebbe riaccompagnato a destinazione.

" Allora Brooke, sei pronta?" mi chiese Nick non appena mi vide arrivare difronte a lui.

" Prontissima." risposi, sicura di me stessa.

" Lo sai che qualunque ripensamento puoi dirmelo, puoi sempre continuare a rimanere qui se non te la senti, non devi per forza andare..."

" No Nick, sono sicura davvero, voglio provarci, e non devi preoccuparti io starò bene." lo bloccai, ammiccando parola per parola con decisione.

" Mi preoccuperò sempre per te Brooke, spero di non pentirmi di questa decisione. Comunque dai, andiamo." finì, prima di prendere le mie valigie per aiutarmi e lo seguii fino a fuori casa, dove caricò i bagagli in macchina.

Così, dopo aver salutato Candice ed essermi guardata intorno, emisi un sospiro di malinconia, sentendomi sempre più sicura della decisione che avevo preso.

Dopo un quaranta minuti di viaggio, eccomi arrivata nel posto che per me era casa, ed era proprio come mi sentivo, di nuovo a casa.

" Brooke mi raccomando, qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi ok?" affermò Nick con tono preoccupato, e come dargli contro dopo quello che aveva passato per colpa mia.

" Si, saprò badare a me stessa, grazie Nick." lo ringraziai salutandolo, e una volta che lui ripartì per andare a lavoro, io mi voltai, facendo ritorno in quella che per tre mesi era stata la mia stanza, e lo sarebbe continuata ad essere ancora.

Arrivata al terzo piano difronte la porta, misi le chiavi che avevo preso alla portineria dentro la serratura, e dopo averle girate entrai all'interno di quella che era di nuovo la mia camera.

Pensavo di essere sola, ma non appena sentii un urlo provenire dalla ragazza in piedi davanti a me, capii di non esserlo.

" Oh mio dio Brooke sei tornata, quanto sono felice vieni qua!" senza darmi il tempo di sistemare i bagagli, Mathilde si catapultò su di me, abbracciandomi come se fossi qualcuno che non vedeva da troppo tempo.

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