capitolo 38

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" Brooke, hai fatto?" il suono della voce di Daniel mi fece sobbalzare, e voltandomi verso di lui annuii in risposta, avanzando per uscire da quella stanza.

Dentro di me ero ancora scossa per ciò che avevo scoperto, o almeno come pensavo di aver capito; ma distolsi subito quell'idea riportando la mia attenzione sul ragazzo davanti che, con tutta la sua eleganza, mi fece strada fino al salotto, ed io in silenzio, lo seguii.

Daniel indossava un jeans nero e una camicia bianca, sbottonata nel giusto tanto da mettere in risalto i suoi muscoli scolpiti. Ero come ipnotizzata da lui, e prima che entrambi potessimo avvicinarci, a interrompere i miei pensieri fu il portone dell'appartamento spalancato di colpo, con l'entrata in scena dei due festeggiati che subito vennero ad abbracciarmi.

" Auguri ragazzi! " esclamai tra le braccia dei due gemelli, entrambi felicissimi di vedermi già li presente.

" Brooke sei bellissima, lo sapevo che questo vestito ti sarebbe stato da dio! " la ragazza difronte a me mi guardò con aria soddisfatta, e voltandomi verso Daniel lo vidi sbuffare con le mani tenute sui fianchi " Fratellino tutto bene?"

" Si, Mathilde; sei solo insopportabile." rispose il moro alla sorella, suscitando la risata di quest'ultima e del fratello.

" Siamo un po' gelosetti oggi eh?" l'affermazione di Jason mi fece sorridere, ma prima che la conversazione prendesse una piega più imbarazzante, decisi di intervenire e cambiare argomento.

" Mathi comunque sei meravigliosa anche tu." dissi sinceramente alla ragazza al mio fianco, ricevendo come risposta un abbraccio. Mathilde aveva indossato per l'occasione un abito in velluto color viola scuro; il suo petto era scoperto da una scollatura a cuore, ricamato con alcuni brillantini e per quanto sobrio potesse sembrare, le scopriva quasi tutte le gambe essendo corto fino a metà coscia. Il gemello invece era vestito in modo sportivo, con una semplice t-shirt verde, una giacca di pelle e dei jeans neri.

" Jason, sei pronto? " chiese Daniel al fratello che annuí. Mathilde li guardò confusa, ma prima di poter aprire bocca il moro dagli occhi verdi si posizionò dietro di lei coprendogli gli occhi.

" No fermi che state facendo, se è un altro dei vostri scherzi giuro che uccido entrambi! "

" Stai zitta e seguici." la ammutò Jason, prendendole la mano per dirigersi verso la sua stanza. La scena a cui stavo assistendo era iconica, sarei scoppiata a ridere se solo non mi fossi emozionata nel vederli così uniti. I Lachowski erano come un'anima suddivisa in tre corpi, come se provenissero da un mondo tutto loro, e osservando Daniel mi chiedevo ancora come potesse essersi interessato a me; io che mi sentivo un essere insignificante.

Persa tra i miei pensieri li seguii, poggiandomi con la spalla al muro mentre i due ragazzi aprirono la porta della stanza di Mathilde, urlando sorpresaaa non appena le scoprirono il volto, facendola trovare al centro della camera rossa.

" Oddio... no non è vero, non ci credo!" esclamò Mathilde con le mani sulla bocca, girandosi intorno. Era felicissima per la sorpresa fatta dai suoi fratelli tanto che per poco non si mise a piangere dalla gioia, ed io lo ero per lei. " Mi avete proibito di venire a casa per questo, cioè io come devo fare con voi, non so cosa dire, solo... grazie."

" Ovviamente senza Brooke non c'è l'avremmo mai fatta, quindi..." aggiunse Jason, facendo voltare la sorella verso di me.

" Oddio pensavo fossero adesivi e invece sono pitturati a mano, no vabbè, è tutto così perfetto!" esclamò la festeggiata, avvicinandosi alle pareti per tracciare con la mano i disegni neri dipinti da me circa un mese fa. Era tutto perfetto, aveva ragione, e ciò che mi rendeva più felice, era sapere che dietro tutto quel rosso, c'erano i momenti passati insieme a Daniel; un periodo che mi avvicinò ancora di più a lui.
" Grazie Brooke, davvero; mi dispiace solo che tu abbia dovuto sopportare questi due!" terminò avvicinandosi a me per abbracciarmi.

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