capitolo 20

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» inizio flashback «

Tenevo lo sguardo fisso sul mio cellulare, in attesa dell'arrivo di un messaggio che avrebbe cambiato la vita della mia migliore amica; ci avevo pensato più volte a quello che stavo per fare ma ormai non avevo dubbi, era deciso.

<< Sono appena entrati. >> Lèssi la notifica con un sorriso amaro sul volto, e senza indugiare troppo presi le chiavi della mia auto e uscii da casa, per mettere in atto il mio piano.

Guidai fino a casa della mia migliore amica e arrivata, le mandai un messaggio avvisandola che mi trovavo lì fuori.

Come suo solito fare, Lydia era sempre in ritardo, così presi il pacchetto di sigarette nella mia tasca, e con il finestrino aperto iniziai a fumarne una.

" Hey Gin, quante volte ti ho detto che dovresti smetterla di fumare in macchina?" la bionda che aspettavo aprí lo sportello sedendosi al mio fianco, mostrando la sua solita seccatura nel vedermi fumare.

" E io quante volte ti ho detto che me ne frega un cazzo?" le risposi provocandole un sospiro, e dopo aver abbassato gli occhiali da sole che portavo in testa sugli occhi, accesi il motore partendo verso la nostra destinazione: un bar a pochi isolati dalla nostra scuola.

" Tua madre sa che hai preso la sua macchina?" mi chiese con il suo tono da perfettina di sempre, e io aprii una risata, negando con la testa.

" Questa settimana sta uscendo con un altro tizio, non ricordo neanche come si chiama e sinceramente, non che mi interessi."

" Capisco.." la sentii sussurrare, e senza aggiungere nient'altro continuai a guidare, arrivando a destinazione.
" Cioè tu mi hai fatto uscire di corsa interrompendo la mia lezione di yoga per farmi venire in uno stupido bar dove fanno frullati?" disse quasi disperata, ma ancora non sapeva che la vera disperazione le sarebbe arrivata a breve.

" Ascolta Lyds, ora voglio solo che tu sappia una cosa.." mi bloccai, voltandomi verso di lei. " Quello che vedrai appena entrata dentro, non ti piacerà. Ma è solo per il tuo bene, tu devi saperlo."

" Devo sapere cosa? Ginevre mi stai facendo preoccupare." la mia amica mi guardò confusa, e senza risponderle scesi dall'auto seguita da lei, avviandomi all'interno del bar.

Entrammo, e come previsto, davanti a noi trovammo la scena disgustosa di Chris, il ragazzo di Lydia, incollato alle labbra di un altra.

Portai l'attenzione verso la mia amica che così come me, stava osservando tutto. Mi aspettavo una reazione, magari che lo raggiungesse per urlargli addosso, o per tirargli uno schiaffo; ma l'unica cosa che fece fu voltarsi per correre via, ed io la seguii.

" Lydia, dove stai andando?" urlai alla mia amica, cercando di raggiungerla e quando finalmente si fermò, la vidi in lacrime.

" Perché lo hai fatto Ginevre? Perché mi hai fatto questo?"

" Cazzo io? Quel coglione del tuo ragazzo ti sta tradendo da settimane e tu sei così cieca da non vederlo, quindi si, ti ho sbattuto la realtà in faccia Lydia perchè la vita non è tutta così perfetta rosa e fiori come la vedi tu, devi uscire da questa bolla!" con tono duro, pronunciai quelle parole così amaramente e dentro di me sapevo che per quanto le stessi dicendo alla mia amica, le stavo urlando anche a me stessa.

" E cosa dovrei fare ora? Io non.." si portò le mani tra i capelli, continuando a piangere senza fermarsi. Mi avvicinai a lei per stringerla in un abbraccio; non ero un tipo compassionevole con le persone, tutti erano per me una delusione ma vedere lei in quello stato, l'unica persona di cui probabilmente mi importava davvero, mi dava una rabbia immensa.

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