Chapter 29 - Before That Happens

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«Grifondoro vince la partita!» annunciò la professoressa McGranitt una volta che Harry riuscì ad afferrare il Boccino d'Oro.

Il corvino scese dalla scopa con un enorme sorriso dipinto sul volto e appena i suoi piedi toccarono terra, la sua squadra gli corse incontro circondandolo in un abbraccio amorevole.

«Sei grande Harry!»

«Come faremo senza di te l'anno prossimo?»

E Harry sorrise dolcemente, quella - probabilmente - sarebbe stata la cosa che più gli sarebbe mancata. Dopo Draco ovviamente.

Dopo infiniti minuti, il ragazzo riuscì a liberarsi dalla folla e ad entrare negli spogliatoi dove era fortunatamente solo.

Probabilmente gli altri avrebbero preferito farsi la doccia nella propria Sala Comune ma Harry, in quel momento, aveva bisogno di tranquillità e sapeva che gli spogliatoi erano l'unico posto che avrebbero potuto dargliela. Non se la sentì nemmeno di tornare nella sua stanza, voleva un po' di tempo per pensare e una doccia calda isolata dal resto del mondo dove nessuno avrebbe potuto disturbarlo, era la cosa migliore che ci potesse essere in quel momento.

Si sedette iniziando a togliersi le scarpe e tutti i vari oggetti utilizzati per la partita quando la porta si aprì improvvisamente.

Il corvino alzò lo sguardo e i suoi occhi si incrociarono con quelli argentati del ragazzo biondo; sospirò. La fortuna non era stata dalla sua parte.

«Che ci fai qui?» chiese.

«Volevo stare un po' con te» e si sedette accanto a lui.

«Siamo stati tutto ieri insieme e ti ho appena stracciato nella partita, come fai a voler stare ancora con me?» non poté fare a meno di fare un piccolo sorriso divertito.

«Non è una novità che mi stracci a Quidditch, sarebbe strano il contrario» fece un sorriso.

«Ti demoralizzo?» il tono di voce provocatorio.

«Oh no, non potresti mai. Io non mi faccio demoralizzare da nessuno»

«Ah giusto, a volte mi dimentico che sto parlando con un Malfoy» si alzò dalla panca pronto a dirigersi verso la doccia ma una mano sul polso lo fermò facendolo girare.

«Che succede? Vuoi dirmi qualcosa?» domandò puntando di nuovo le sue iridi in quelle del ragazzo di fronte a sé che si avvicinò a lui lentamente.

«No solo..» soffiò, passò il pollice sul suo labbro inferiore.

Il corvino non si mosse, era come paralizzato, non riusciva a muovere un solo muscolo; il tocco del biondo era come un getto d'acqua fredda.

«Avevamo detto di no» sussurrò quando si trovò a pochi centimetri di distanza dal suo viso.

Draco non rispose, si limitò ad inumidirsi le labbra e a poggiarle sulla mandibola marcata del ragazzo che chiuse gli occhi.

«Non lo saprà nessuno» sussurrò vicino al suo orecchio il platino.

«Draco..»

«Rimarrà il nostro segreto» poté sentire nella sua voce quasi dei supplichi.

E Harry cedette, non era in grado di resistergli.

In un attimo le labbra del corvino furono su quelle del biondo e, istintivamente, le mani di quest'ultimo si ancorarono sui suoi fianchi.

Le mura di quello spogliatoio, si riempirono ben presto degli schiocchi dei loro baci, delle loro labbra a contatto e del getto della doccia che Draco si preoccupò di aprire.

Silence Like a Storm - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora