Chapter 17 - It Shouldn't Have Happened

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Prendersi cura di Harry si rivelò una vera e propria impresa per Draco che stava facendo di tutto per cercare di farlo guarire.
Si lamentava continuamente, un minuto prima aveva caldo e quello dopo aveva freddo, si cambiava dieci magliette al giorno a causa del sudore provocato dal caldo e, come se non bastasse, era disordinato come pochi e il biondo sentiva di poter impazzire da un momento all'altro in mezzo a tutto quel casino.

Ron, Hermione e Pansy erano passati varie volte in quei giorni per assicurarsi che tutto andasse bene e che non ci fossero spargimenti di sangue ed erano proprio loro a lasciare gli appunti delle lezioni ai due che ogni giorno cercavano di recuperare più possibile di ciò che era stato fatto.

«Non mi interessa se stai male, tu adesso di alzi e sistemi questo casino prima che ti appenda per i piedi!» lo minacciò Draco.

«Non ce la faccio ad alzarmi» borbottò il corvino mentre si sistemava meglio sotto le coperte.

«Ma se ti sei alzato due minuti fa per andare in bagno!» controbatté.

Harry sbuffò pesantemente «Non puoi farlo tu?»

«No, è una settimana che metto apposto il tuo disastro e mi sono stufato»

«Pensa ai poveri elfi domestici che tutti i giorni raccolgono il tuo disastro, eppure non si lamentano»

«Sì ma loro sono dei maledetti elfi domestici, io no. Ti sembro un elfo domestico?»

Il ragazzo corvino si prese qualche secondo per squadrarlo da capo a piedi.

«Con il colore degli occhi e della pelle ci siamo, ti mancano solo le orecchie a punta ma penso che un incantesimo di trasfigurazione possa risolvere la situazione» rifletté.

«Maledetto» ringhiò prima di afferrare un cuscino caduto a terra e sbatterglielo addosso.

«No no no dai» sorrise divertito Harry mentre cercava di togliergli il cuscino dalle mani.

«Ti sembro un elfo domestico davvero?» fece un sorriso divertito anche Draco mentre gli lanciava un'altra cuscinata.

«Sì» confermò «Come vuoi che ti chiami? Winky? Kreacher? O forse Dobby?»

«Sei un bastardo» esclamò tra le risate il biondo mentre si posizionava a cavalcioni su di lui; lanciò l'ennesima cuscinata.

«Basta!» rise Harry mentre afferrava l'oggetto e lo buttava a terra riuscendo a liberarsene «Volevi per caso uccidermi?»

«Oh no, non potrei mai. Figurati» usò un tono di voce innocente «Ti sembro il tipo?»

«Mmh» fece finta di pensarci «Sì»

«Ti faccio fuori Sfregiato» disse prima di allungarsi per cercare di prendere il cuscino posto dalla sua parte ma Harry lo bloccò scambiando le posizioni e mettendosi a cavalcioni su di lui.

«Riesci ad affrontare una situazione senza prendermi a cuscinate?» il tono di voce era basso e delicato.

«In verità un modo ci sarebbe» rispose prima di posare lo sguardo sulle sue labbra.

Il corvino cercò di trattenersi ma fu inevitabile per lui non mordersi il labbro inferiore.

«Lo sai che abbiamo appena superato la linea che tu stesso non volevi superassimo?» disse dopo alcuni istanti.

Draco fece spallucce «Capita» la mano scese lungo il suo fianco.

«Te ne pentirai subito dopo averlo fatto, lo sai?»

«Lo so» confermò «Lo so bene» continuò a dire «Ma adesso voglio farlo»

«Non so cosa tu stia aspettando» soffiò.

Silence Like a Storm - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora