Harry si strozzò con la sua stessa saliva mentre Draco dovette trattenere una risata. Quella era l'ultima cosa che entrambi si sarebbero aspettati.
«Non dirmi che è di Ron perché potrei andare a vomitare in questo preciso istante» trovò il coraggio di parlare il corvino.
La ragazza arrossì leggermente facendo scoppiare il biondo nella risata che aveva cercato di trattenere.
«Oh mio dio» si mise entrambe le mani sul viso il migliore amico «E lo sa?»
«No, certo che no. Lo sai solo tu e..» sporse la resta al lato, il necessario per incrociare i suoi occhi con quelli di Draco «..lui» sospirò.
«Già mi immagino Lenticchia fare il padre, diamine non sa badare nemmeno a se stesso pensa a un bambino» lo prese in giro il platino.
Harry si girò verso di lui fulminandolo con lo sguardo; il ragazzo sorrise innocentemente.
«Harry» lo richiamò la ragazza «Ho diciotto anni, è veramente presto. Ciò che c'è tra me e Ron non è nemmeno ufficiale, non mi ha nemmeno chiesto di uscire!» si lamentò.
«Ti assicuro che è meglio non te l'abbia chiesto perché se te lo avesse chiesto e poi non foste usciti sarebbe stato sicuramente peggio»
Draco aggrottò la fronte sentendosi preso in causa «Era una frecciatina?»
«No, assolutamente. Cosa te lo fa pensare?» incrociò le braccia al petto.
Gli occhi argentei del ragazzo si alzarono verso il soffitto «Non è colpa mia se non abbiamo trovato il tempo»
«Inventane un'altra» si girò di nuovo verso la ragazza «Vuoi che gli mandiamo un gufo, Herm?»
«No, no» scosse la testa «Ha detto che ci avrebbe raggiunti e aspetterò, non è urgente»
Il corvino annuì leggermente e si avvicinò di più a lei, le prese le mani «Andrà bene» e dolcemente l'attirò verso di sé per abbracciarla.
Hermione ricambiò l'abbraccio nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, un leggero sospiro rilasciò le sue labbra.
Quando si staccarono, Harry le dedicò un piccolo sorriso «Io e Draco dovremo andare a comprare qualcosa, ci aspetti qui?»
«No, sarai tu ad aspettare qui» lo bloccò la riccia «Io e Malfoy andiamo a fare la spesa»
«Cosa? Sei impazzita?» si affrettò a chiedere il Grifone.
«Assolutamente no Granger, noi-..»
La ragazza lo interruppe «Noi andremo a fare la spesa» il tono era più duro, autoritario «E Harry rimarrà qui» assottigliò gli occhi.
«Promettimi che non mi ucciderai» la guardò.
«Per quanto vorrei farlo, ti prometto che non lo farò»
«Hermione, io non penso che-..»
«Un'ora e saremo a casa Harry, non ti accorgerai nemmeno della nostra assenza» posò il suo sguardo su di lui.
Draco sospirò e lanciò un'occhiata al ragazzo che venne prontamente ricambiata.
«Allora andiamo Granger, voglio tornare sano e salvo prima possibile» e si diresse verso la porta.
«Hermione» la richiamò Harry «Ti prego» non andò oltre, sperava che quello potesse bastare per farle capire ciò che stava pensando.
«Tranquillo, so quello che faccio» e gli fece un sorriso prima di seguire il biondo, aprire la porta e uscire fuori chiudendosela alle spalle.
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Silence Like a Storm - Drarry
FanfictionLa Seconda Guerra Magica era appena giunta al termine e gli studenti di Hogwarts furono costretti a ripetere l'anno perduto, ma niente era come prima. I segni che la guerra aveva lasciato erano indelebili, incancellabili sopratutto per due ragazzi...