«Bravi ragazzi, ottimo» disse Harry mentre batteva il cinque a tutti i membri della sua squadra «Se continuiamo così abbiamo ottime possibilità con le Serpi» sorrise felice.
«Quando il prossimo allenamento?» chiese Katie Bell intenta a togliersi i guanti che le avevano fatto sudare le mani.
«Vi informo, penso che prima della festa ne faremo un altro però» le rispose il corvino «Potete andare a cambiarvi» li congedò.
Harry stava per andarsene ma una voce femminile che non sentiva da troppo tempo lo fece bloccare sul posto.
«Harry» e così il ragazzo si girò verso di lei.
«Ginny» le fece un mezzo sorriso e si avvicinò «Dimmi» avevano mantenuto i rapporti nonostante tutto.
«Ho saputo quello che sta accadendo, come stai?»
«Girano in fretta le voci qui» sospirò «Comunque sto bene, grazie. Tu?»
«Sto bene anche io» gli fece un sorriso la ragazza «Senti stavo pensando, non ti sembra il caso di recuperare un po' i rapporti? Abbiamo tante cose di cui parlare»
«Mi stai chiedendo indirettamente di uscire?» ridacchiò.
«Esattamente quello» ridacchiò anche la ragazza.
«Pensi sia il caso?» le chiese, era tornato improvvisamente serio.
«Che intendi?» alzò un sopracciglio confusa.
«Intendo Ron, la questione di un anno fa, a te che manca ancora un anno di scuola» iniziò ad elencare.
«Oh andiamo Harry, ti stai davvero facendo questi problemi?»
Harry ci pensò su un attimo: doveva farlo? Doveva riprendere a frequentare quella ragazza? Non poteva negare che quando stava con lei stava bene, sapeva sempre come metterlo a suo agio; magari quello sarebbe potuto essere il suo nuovo inizio. Forse valeva la pena tentare ancora.
«No hai ragione» le rispose «Sabato andiamo a Hogsmeade, ti va?» fece un mezzo sorriso.
«Mi va» sorrise ampiamente «Lo dirai tu a Ron?»
«Glielo dirò io» confermò «Spera che non mi uccida» ironizzò.
La ragazza rise «Non potrebbe mai, non andrebbe da nessuna parte senza di te» disse con un sorriso divertito dipinto sul volto «Torno al castello, fammi sapere appena ci parlerai»
«Sì certo» sorrise «Ciao Gin»
La rossa gli scoccò un bacio sulla guancia «Ciao Harry» e se ne andò.
Harry rientrò al castello con un sorriso dipinto sul volto, pensava di non provare più niente per quella ragazza ma evidentemente si sbagliava. Se ci pensava, stava ancora stranamente bene.
Decise di non passare per la camera, sarebbe andato direttamente al Banchetto. Era iniziato forse da un paio di minuti e lui stava morendo di fame.
Entrò nella Sala Grande e si sedette di fronte a Ron e Hermione che, appena lo videro, gli dedicarono un ampio sorriso.
«Ron dice che ti ha visto parlare con Ginny, avete chiarito?» gli chiese subito la riccia.
«In verità non abbiamo mai litigato» si mise comodo «Però sì, diciamo che stiamo cercando di sistemare la situazione»
«E come vorreste farlo?» parlò il rosso.
«Sabato usciamo» disse secco, non aveva nessuna intenzione di girarci intorno. Non sarebbe servito a niente.
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Silence Like a Storm - Drarry
FanfictionLa Seconda Guerra Magica era appena giunta al termine e gli studenti di Hogwarts furono costretti a ripetere l'anno perduto, ma niente era come prima. I segni che la guerra aveva lasciato erano indelebili, incancellabili sopratutto per due ragazzi...