Il mattino dopo Agape si destò abbracciata a Heylin. La osservò un momento, prima di svegliarla con un bacio. La giovane aprì gli occhi lentamente, incontrando lo sguardo di fuoco dell'amata. Le si avvicinò con il volto e fece scontrare i loro nasi in un gesto dolce e intimo. Si strinse a lei, godendosi il calore sempre eccessivo del suo corpo, meravigliosamente gradevole in quelle fredde notti autunnali.
- Dobbiamo alzarci piccola. -
Heylin la trattenne a sé, non volendo lasciarla, mugugnando un diniego. L'albina sorrise, allentando delicatamente la presa della sua compagna. Alla fine Agape riuscì a liberarsi, non senza proteste da parte della ragazza.
- Avanti Heylin, abbiamo molte cose da fare oggi. -
- Ad esempio? - chiese la giovane, voltandosi dall'altra parte, cercando il calore residuo tra le coperte.
- Organizzare il nostro matrimonio forse? -
A quella frase, Heylin si voltò e la guardò col sorriso più luminoso che le avesse mai rivolto. Ripensare alla sera prima le metteva addosso una felicità che la riempiva di energia.Era notte fonda e quasi tutti dormivano. Heylin, invece, era sveglia e non riusciva a prendere sonno. Si trovava nel salone davanti all'ingresso. Continuava a chiedersi quando sarebbe tornata Agape, si domandava se stesse bene, se le avessero fatto qualcosa... non sapeva come avrebbe reagito in quel caso. Era talmente tesa che le veniva da piangere. Ripensava a come avevano ridotto lei quando era stata prigioniera a Karua e non riusciva a sopportare l'idea che potessero fare lo stesso alla sua amata. "No, basta, devo calmarmi. Riempirmi la testa con scenari assurdi e negativi non aiuterà Agape. E non aiuterà me."
Si coprì il volto con le mani e sospirò pesantemente, cercando di non crollare per l'ansia. Sentì dei passi avvicinarsi e alzò lo sguardo per posarlo su Radja.
- Va tutto bene? -
- Sì, è tutto a posto, vi ringrazio. -
- Ne sei sicura? -
Lei annuì più volte, cercando di nascondere la propria angoscia. La Capo Villaggio però sapeva che non era la verità. Le si sedette accanto e iniziò a parlarle.
- Sai, la prima volta che ho incontrato Wa Agape non mi ha fatto una bella impressione. - le raccontò, sorridendo divertita. - Proprio per niente. Poi però è riuscita a dimostrarmi quanto valga, la sua nobiltà d'animo e la sua forza. Mi ha aiutata a salvare mio marito. -
Heylin la guardò stupita. - Davvero? Questo non me lo ha raccontato. -
Radja la osservò e le disse: - Adesso immagino che tu sia davvero nervosa per la sua sorte, lo sono anche io. Se le succedesse qualcosa io interverrei, nonostante lei me lo abbia vietato. -
- Agape è altruista e non si preoccupa di se stessa. -
- È una testa dura e non vuole mai ascoltare gli altri, pretende di poter fare sempre come vuole. Però è vero, ha un cuore generoso e a volte questo la mette nei guai.
La ragazza ripensò a quanto si fosse esposta per salvarla. Quando aveva saputo che aveva dato fuoco alla chiesa di Karua era rimasta paralizzata.
- A volte agisce troppo d'istinto e, sebbene sia importante seguirlo, a volte bisognerebbe fermarsi a ragionare. Spero proprio che ce l'abbia fatta e non ne abbia combinata un'altra delle sue... -
Heylin stava per replicare dicendo che l'albina era sì impulsiva, ma non avrebbe rischiato di aggravare la situazione quando Keraan arrivò correndo verso di loro. La giovane allargò le braccia in segno di benvenuto e il lupo si fiondò verso di lei, lasciando cadere il topo che aveva catturato. Era agitato e abbaiava senza sosta, non riuscendo a stare fermo.
- Calmo Keraan, che cosa c'è? -
Entrò in contatto con il Famiglio e sentì che era impaziente, sapeva che la sua compagna sarebbe tornata a casa da un momento all'altro. La giovane si alzò di scatto e così fece anche Radja, sentendo una strana elettricità nell'aria. Dopo poco, apparvero delle fiamme al centro del salone e Keraan iniziò ad abbaiare e scodinzolare a più non posso. Una volta che il fuoco si diradò, al suo posto c'era Agape, sana e salva, che le guardava con un sorriso rassicurante. Heylin non poté trattenersi e, con l'ausilio del bastone, le corse incontro e l'abbracciò. Rimasero immobili per un minuto intero e si separarono solo quando Radja diede un colpo di tosse per farle ritornare alla realtà.
- Non vorrei interrompere le vostre... dimostrazioni di affetto ma necessito di sapere se l'operazione è andata a buon fine. -
- Sì, è andato tutto bene. Il Re mi ha giurato che farà tutto quello che è in suo potere per scongiurare la guerra. -
- Quindi siamo sicure che non ci sarà nessun altro rogo o tentativo di rapimento? -
- Sì, o almeno, è quello che Damon mi ha promesso. -
Il Capo Villaggio la guardò scettica ma annuì. Se lo aveva detto il Re, allora doveva essere vero.
- Sono davvero sollevata di sentirlo Wa Agape. Siete stata un'ottima intermediaria, a dispetto di quanto mi aspettassi. -
Il discorso era disturbato da Keraan che continuava ad abbaiare e guaire per ricevere un po' di attenzioni e poter salutare la sua compagna.
- Andrò a riferire la buona novella a Wa Leybet. - e, così dicendo, lasciò sole le due innamorate.
Agape si accovacciò per poter salutare il suo Famiglio come si conviene e rimase inginocchiata per un paio di minuti.
- C'è una cosa di cui vorrei discutere con te Heylin. -
La ragazza abbassò lo sguardo sulla donna, chiedendole come mai non si alzasse. Le rispose che lo avrebbe fatto dopo.
- È vero che non stiamo insieme da molto tempo, sono solo pochi mesi ma con te mi sento la persona più felice del mondo. Non potrei mai immaginare la mia vita senza di te al mio fianco, sarebbe così vuota e triste. Per anni sono stata sola, ho avuto paura dell'amore per timore di perdere le persone che mi stavano a cuore, come era già successo in passato. Questo pensiero mi tormenta giorno e notte ma so che non posso precludermi il diritto di essere felice e di rendere felice un'altra persona per una mia paura. Sei una persona speciale, sei riuscita a farmi battere il cuore dopo tanto tempo e, quando sono in tua compagnia, non mi sento più sola o preoccupata per il futuro. Adesso che la guerra è scongiurata, posso e voglio pensare a ciò che ci attende con positività, voglio pensare al miglior scenario possibile per questi anni che verranno e li voglio passare con te, solo con te. Per cui, Heylin, mi concederesti l'onore di diventare mia moglie? -
La ragazza rimase silenziosa e immobile per qualche tempo, tanto che Agape temette di aver commesso un passo falso.
- Se è troppo presto posso capirlo, insomma non... -
- Sì Agape, sì, mille volte sì! - esclamò la giovane al colmo della gioia. L'albina si rimise in piedi e la sollevò, facendola volteggiare e rivolgendole il sorriso più radioso di cui fosse capace. Rimasero abbracciate finché non videro comparire Radja e Leybet; la Salvatrice le accompagnò alla porta e le ringraziò per il servizio che le avevano reso. Loro invece espressero la loro gratitudine per ciò che era riuscita a compiere quella sera. Si lasciarono ottimiste e felici, ognuna impaziente di dare la buona notizia al proprio popolo.
Le due donne salirono in camera di Agape e si spogliarono in preda alla gioia. Fecero l'amore per ore, per poi addormentarsi esauste e beate.
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Le streghe di Karua
Fantasy~ CONCLUSA ~ ~ DA REVISIONARE ~ Agape è la Strega per eccellenza, la megera che terrorizza Karua; per i suoi abitanti ella non è altro che un essere maligno, senza anima, mandata dal Demonio per distruggerli. Per le Shariwae, invece, rappresenta una...