in love with both of them

capitolo 12

Ho la testa che pulsa e vedo immagini sfocate, nonostante i miei occhi siano chiusi. Faccio fatica ad aprirli e, anche volendo, non riesco. 

Qualcosa mi tocca la mano, ma la sento troppo pesante per spostarla. Poi non sento più nulla, solo buio.

***

La testa mi fa ancora male. Ora insieme alle immagini sento delle parole, ma non hanno alcun significato messe insieme.

Ora sento qualcosa di caldo attorno alla vita e qualcuno sussurrare ''torna da me'', ma io non capisco chi sia. Ho voglia di alzarmi e correre via da qui. Buio

***

Gli occhi mi bruciano e sento qualcosa di caldo scorrere sul mio volto: lacrime.

Io non piango mai, eppure ora lo sto facendo. Le mie palpebre sono più leggere, forse.. no, non riesco. Sono ancora chiusi. Buio.

*** 

Sembra che ogni volta che mi sforzi troppo di aprire gli occhi, poi svenga di nuovo.

Una mano calda e morbida mi accarezza il volto freddo, so per certo che lo è: è sempre freddo.

''Mi manchi corvo'', che significa?  Chi è corvo?

***

Oggi sento che ce la posso fare! Ci provo e.. cazzo che luce! Mi porto una mano sugli occhi e li strofino leggermente. Mi sento indolenzita e, allo stesso tempo, rinata. 
Ho voglia di correre, ballare, bere e.. non lo so, con chi potrei farle queste cose? Sempre da sola.

-Eddy!-

-Astrid! Cos'è successo? E' stato orribile, ricordo solo Riddle che mi torturava e poi il vuoto- spiego rapidamente alla mia amica.

-Hai dormito per una settimana, Eithel. Agli insegnanti abbiamo detto che stavi poco bene e che era un qualcosa di passeggero, si sono insospettiti, ma non sono andati oltre. Ho tutti gli appunti e i compiti fatti per te! Mi sei mancata così tanto- mi dice abbracciandomi.

-Dove sono gli altri? Blaise, Pansy e Draco- le chiedo sorridendo.

-Blaise.. ecco lui- assume un'aria preoccupata e sofferente.

-Astrid cosa è successo a Blaise!?- le chiedo alzandomi di scatto, provocandomi un capogiro, ma poco mi importa.

-Blaise è nel bagno dei prefetti a piangere. Non sembra, ma ci tiene tanto a  te-fa una pausa - quando ti sei svegliata- la blocco.

-Mi sono svegliata? Non ricordo- le dico guardandomi le mani in grembo sopra le coperte.

-Si, per poco. Non ti ricordavi di nessuno, solo di Regulus- afferma seria.

-Strano..- 

-Molto.. comunque dicevo, quando ti sei svegliata. l'hai chiamato cioccolatino e si era rallegrato, dovevi vederlo la gioia negli occhi. Non l'ho mai visto così felice, solo che poi sei svenuta e ora non vuole parlare con nessuno. Dice che eri l'unica con cui parlava di tutto, perchè capivi i suoi dolori- dice sorridendo amaramente.

-Portami da lui. Non ti azzardare a replicare! Altrimenti ti faccio dormire a te per due settimane, però- sorride amaramente e mi aiuta ad alzarmi.

-Sai mi mancava il tuo carattere. Quando ti sei svegliata hai chiesto scusa e ti sei imbarazzata!- dice ridendo, mentre io non so come faccia a reggermi su queste gambe di gelatina.

-Non ero proprio io allora- ridiamo insieme.

E' incredibile come questa ragazza riesca a farmi ridere, per davvero.

Poco dopo siamo davanti la porta del bagno dei prefetti e Astrid mi lascia sola. Entro silenziosamente e trovo il mio amico seduto sul bordo vasca mentre tiene i piedi in acqua. Decido di sedermi accanto a lui.

-Eithel!? Oh merda Eithel!- urla non appena si accorge di me.

Mi abbraccia di slancio e questa cosa mi coglie alla sprovvista, sia perchè non mi abbracciano spesso e sia perchè entrambi siamo restii alle manifestazione d'affetto. Non appena metabolizzo la cosa lo stringo a me, per quanto le forze me lo permettano.

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è corto lo so, però intanto pubblico qualcosa.

nel prossimo capitolo (più lungo giuro) ci saranno colpi di scena!

gelosie represse, dolore, gioia lo caratterizzeranno, ma soprattutto una nuova comparsa!!

a presto, si spera <3