buon sabato miei lettori!
come va? spero tutto bene.
mi scuso per l'attesa, ma sono tornata!
commentate e votate!
molte saranno content* per questo capitolo e altre un po' meno..
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La mattina di natale dovrebbe essere una mattina allegra.
O almeno così si dice.
Penso di non aver mai passato un natale veramente felice.
Oppure sì, ma quando i genitori decidono di obliviarti non ricordi nulla.
Era l'alba del 25 dicembre e io me ne stavo rannicchiata tra le coperte del mio vasto letto a baldacchino.
Non desideravo spostarmi da questa posizione.
Avevo le tende aperte e ancora potevo scorgere una luna sbiadita e piena.
Amavo la luna, l'ho sempre fatto.
Mi costrinsi a uscire dal letto.
Starai le dita dei piedi e la schiena, poi mi alzai.
Mi misi davanti allo specchio, dopo tanto tempo.
Indossavo solamente una canottiera in seta nera e le mie mutandine dello stesso colore.
Sfilai la canottiera.
Profonde occhiaie scure mi contornarono gli occhi.
Labbra secche e guance incavate.
Le clavicole sporgevano sotto i vari stati di pelle.
Seno piccolo e capezzoli intorgiditi dall'improvviso freddo.
La pelle pallida aderiva perfettamente alle costole.
Una..
Due...
Tre...
Quattro, cinque, sei...
Sette...
Otto e nove...
Dieci...
Undici e dodici...
Le contai passandoci sopra il mio lungo e sottile indice destro.
Le anche erano ben in mostra e le cosce sottili.
Ero troppo magra.
Troppo esile.
Era in vista una battaglia e dovevo uccidere Silente.
Se avessi dovuto fuggire... dovevo averne le forze.
Sfilai le mutandine e le lasciai scivolare fino a terra.
Portai il mio indice nella parte più sensibile di me.
E lo lasciai girare intondo.
Gemetti.
Mi spostai in bagno e aprii il getto della doccia, ma non vi entrai.
Anzi, mi lasciai scivolare fino a terra e divaricai le gambe.
Un dito mi scivolò dentro ed espirai di goduria.
Bussarono.
-Merda- sussurrai.
MATTHEO POV
Non ero riuscito a dormire.
Non dopo ciò che avevo visto fare da Eithel.
In più, quella visione di lei in un angolo a chiedermi di aiutarla non riusciva a lasciarmi in pace.
Bussai alla sua porta, ma nessuno rispose.
Decisi di entrare. Poteva stare dormendo oppure... era in bagno.
I miei occhi scivolarono a terra. Sulle sue mutandine in pizzo nere.
Le sollevai e l'odore della sua eccitazione mi invase le narici.
-Per Salazar- sussurrai.
Un gemito.
Girai la testa verso la porta del bagno e dovetti passarmi la lingua sulle labbra ormai secche.
Bussai.
Quando aprì aveva attorno al corpo un asciugamano nero e le guance rosse.
-Dimmi- disse lei con le mani che leggermente tremavano.
-Ecco... si, insomma.. i tuoi ti vogliono giù.- dissi io cercando di guardarle gli occhi.
-Possono andare a farsi fottere- mi chiuse la porta in faccia.
Sentii l'acqua scrosciare.
Posai la mani sulla maniglia della porta ed entrai.
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so che il capitolo è molto corto, ma ho avuto da fare e purtroppo non sono stata molto dietro a wattpad.
vi prego ditemi che film mentali vi state facendo hahaha
per chi tifate? Draco o Mattheo?
inoltre andate a leggere l'altra mia storia: The bad girl's bet
detto ciò alla prossima!!
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in love with both of them
FanfictionEithel Jonson una ragazza poco considerata dalla famiglia. Sarà costretta ad andare ad Hogwarts... riuscirà qualcuno a sciogliere il suo cuore di ghiaccio? Ma soprattutto ci sarà qualcuno in grado di capirla fino in fondo? - presenza di droghe, alco...