36. Ritorno

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È il ventiquattro dicembre. La vigilia di Natale e tutti sono eccitati.

Ritorneranno dalle proprie famiglie.

Riabbracceranno i propri cari e festeggeranno.

Io invece, ritornerò in quella casa cupa e vuota che è il Manor.

Non sono pronta per tornare.

Ho terminato il compito e questo significa solo una cosa: uccidere Silente.

Draco fa il forte, ma ha paura.

L'ultima volta mi ha portata a quella festa con la forza...

Flashback

La musica era alta e corpi arrapati e sudati si strusciavano di già tra loro.

Riconobbi nella mischia Astrid. Oh.. la mia piccola e dolce Astrid.

Si stava strusciando su un ragazzo orribile.

Era bello, ma era famoso per alzare le mani contro ogni sua fidanzata e io non volevo che anche lei facesse la stessa fine.

Però, avevo chiuso i rapporti con lei e gli altri e non potevo intromettermi.

James era ubriaco e parlava con una ragazza dalla faccia così truccata volgarmente da sembrare avere una maschera.

Rossetto rosso. Ombretto nero e eyeliner giallo.

Pareva essersi truccata al buio.

Lei aveva lo sguardo annoiato e lui era su un altro pianeta. Letteralmente.

Pansy e Blaise ballavano tranquillamente insieme. Forse erano già entrambi alticci, ma se la cavavano tanto da reggersi in piedi.

- Non preoccuparti. Stanno benissimo. Andiamo- urlò Draco per sovrastare la musica.

Mi prese per il polso e mi trascinò giù per le scale del dormitorio.

Avevo indossato un mom jeans grigio scuro e strucito a vita alta. Sotto delle calze a rete. Avevo optato per degli anfibi dalla para alta e un top con sopra una stella pagana. Infine, avevo messo i soliti accessori.

Reg sbucò dall'altro mio lato.

Mi prese la mano e la strinse come a infondermi coraggio e poi si allontanò confondendosi con la mischia.

Era venuto per non lasciarmi sola.

Ci sedemmo su uno dei divani.

-Vado a prendere da bere. Ferma qui. Non azzardarti a muoverti- i suoi occhi erano diventati fessure.

Annuii, ma desideravo alzarmi e correre in camera, chiudermi dentro e non aprire fino a domani mattina.

Sul divano di fronte si sedettero Regulus, Tom e Mattheo.

I due fratelli mi fissavano straniti. Perché? Cosa avevo che non andava?

Non hai nulla cara...

Atropo ha ragione, Eddy...

Solo i miei amici mi possono chiamare così.

Ma noi siamo tue amiche, Eddy.

Lachesi ha ragione. Noi ti vogliamo bene.

Si, Cloto. Noi le vogliamo così bene da dirle che lei presto ci aiuterà.

Tacete!

Sussurrarono qualcosa e da quel momento vedevo il mondo come in terza persona.

Facevo le cose, ma non sentivo di volerle fare.

Come quando salii a cavalcioni su Tom e iniziai a toccargli il petto con le mie dita snelle. E iniziai a scendere fino alla fibbia dei pantaloni.

Se non mi avesse fermato, non so cosa sarebbe successo.

Dopo quel momento, il vuoto.

Fine flashback

L'Hogwarts Express correva veloce sui binari e i miei pensieri andavano alla stessa velocità.

Voldemorti mi avrebbe rivelato ciò che sapeva.

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per caso mi odiate? no? menomale.

scusate il ritardo sono imperdonabile!!

commetante e votate.

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ciaoo

in love with both of themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora