45. Sopravvivere

423 13 6
                                    

buongiorno a tutti miei cari lettori!

pronti per questo capitolo??

colpi di scena e ansia

votate e commentate!!!

_____

Nella vita non si può vivere.

È impossibile.

O si sopravvive o si muore.

La scelta sbagliata può portarti alla morte imminente.

Fu per questo che decisi di raggiungere i mangiamorte.

Voltai le spalle per l'ennesima volta ai miei amici.

Li abbandonai di nuovo, così come avevo abbandonato Astrid sul treno.

Era per quelli come me che i Serpeverde avevano acquistato una cattiva fama.

Per quelli come Tom Orvoloson Riddle e i figli.

Per quelli come Lucius Malfoy che aveva portato moglie e figlio nella sua lenta decadenza.

Per quelli come i Black che avevano portato il figlio a perdersi e obbligandolo a separarsi dal fratello.

Per quelli come i miei genitori che avevano abbandonato la proprio figlia per servire il Signore Oscuro.

Nata per essere sacrificata dopo aver ottenuto il Marchio. Questo era il mio destino.

Avevo sempre pensato che non ci fosse via di fuga al destino ed era solo in quel momento che me ne convissi.

Mentre camminavo verso quei quattro paia di occhi con le grida straziate di Astrid in sottofondo. Con i silenziosi, ma così rumorosi in quel silenzio, singhiozzi di James. Con lo sguardo freddo di Blaise sulla schiena e con Pansy che dava forza alla ragazza dai bianchi capelli.

Era cosi che voltai le spalle ai miei amici.

Era così che proclamavo il mio tradimento.

Era così che mentre camminavo fissai Regulus negli occhi e sorrisi amaramente.

Non gli ci volle molto per realizzare e neanche a Tom, ma era troppo tardi.

Ci misero troppo perché, mentre scattavano in avanti, io avevo già spiccato un salto rompendo le vetrate con la magia.

Precipitai giù.

Il vento rombava nelle mie orecchie e alzava la mia gonna.

Alzai la testa e vidi Astrid che cercava di lanciarsi, ma veniva trattenuta.

Il mio ultimo pensiero doveva essere bello.

Le mie ultime parole dovevano essere belle.

E cosi gridai con tutto il fiato che avevo: - Vi voglio bene!"

Chiusi gli occhi e sciolsi ogni nervo possibile.

Precipitai giù alla velocità della luce, ero quasi giunta a terra quando una mano fredda mi prese il polso.

Aprii gli occhi e incontrai quelli così chiari e freddi di Draco Malfoy.

Perché?

Perche Io stava facendo?

Cercai di liberarmi, ma i miei piedi toccarono terra gentilmente.

Scese dalla scopa con estrema eleganza.

Lascio che tornasse da dove fosse venuta e poi mi raggiunse con un passo deciso.

Mi prese per la tunica dalle larghe maniche e mi strattono per portarmi a pochi centimetri dal suo viso.

Mi accorsi subito che per fare ciò mi aveva sollevata da terra.

-Cosa pensavi di fare eh!? Cosa ti gira in quella cazzo di testa?! Mi lasci, uccidi tu Silente e ora salti giù!? Per Salzar Eithel!- gridò.

Lui mi fissava, ma io stavo fissando Blaise alle sue spalle.

La sua carnagione aveva perso colore.

Fece un piccolo passo indietro e io potei sentire il suo cuore fermarsi per un attimo e ripartire rapidissimo.

La nostra Eithel ha fatto un guaio!

Povera la nostra Eithel, ora come farà?

Oh ci penseremo noi, vero Eithel?

Tutte e tre le voci scoppiarono in una chiassosa e agghiacciante risata.

Draco mi rimise giù lentamente e, sempre lentamente, si girò.

-Cosa hai fatto, Eithel?- chiese il moro con occhi spenti.

Caddi in ginocchio.

Le mani che affondavano nel terriccio umido a causa della pioggia.

Delle gocce mi bagnarono la pelle.

Mi accorsi dopo poco che erano lacrime.

Mie lacrime.

Mi spinsi con forza e iniziai a correre.

Correvo in direzione opposta alla loro.

Correvo senza fermarmi.

Inciampai un paio di volte, ma non mi fermai mai.

Dei rami mi ferirono le gote bagnate, ma non mi fermai.

Caddi.

Una radice mi aveva fatto inciampare.

Mi rannicchiai in posizione fetale.

Stringevo le ginocchia con incredibile forza al mio petto.

Forti singhiozzi mi facevano tremare ogni parte del corpo, mentre cercavo di riprendere fiato.

Rumore di zoccoli.

Aprii gli occhi di scatto e mi ritrovai di fronte un centauro.

-Agli alunni non è permesso stare qui.- disse freddamente.

-Non mi importa.- mi girai dall'altra parte.

Ormai le lacrime avevano smesso di scendere.

Mi sentivo vuota.

Anche il dolore e la paura erano spariti.

Nooo!

Gridò così forte che aprii gli occhi.

-Oh, hai le voci?- mi chiese l'essere.

-Le.. le senti?- iniziai ad alzarmi.

-Sono una creatura fatata e posso percepirne solo l'essenza, ma gli unicorni le avvertono e ne hanno paura . Mentre correvi ne hai fatti scappare molti di quelli rimasti. Se un unicorno ti si avvicinerà, le vorrà curare.-

Mi porse una mano che afferrai titubante.

-Sali.- mi disse con tranquillità.

-Non voglio tornare a scuola. Voglio.. io voglio..- mi interruppe.

-Non ti riporterò a scuola. Con me sei al sicuro in questa foresta.- è così salii.

_____

che ne pensate di questo capitolo???

vi è piaciuto?

come la prenderà Blaise? notizia shock

chissà cosa farà Eithel con il centauro

commentate!!

ricordo a tutti di seguirmi su ig: _murderstories

alla prossima!!!

in love with both of themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora