Camminavo avanti e indietro per la stanza dei fratelli Riddle.
Tom mi stava aiutando a recuperare le materie perse.
Era sicuro che con un po' di impegno sarei riuscita a recuperare per il primo semestre.
Draco, invece, diceva che non ce l'avrei fatta.
-Bellissima!- Sbucò proprio quest'ultimo dalla porta.
Tutti gli occhi si puntarono su di lui che, con passo deciso, giungè a me e mi tirò per un polso.
-Andiamo. Stasera c'è una festa e dovrai partecipare. Sei stata assente per troppo tempo-
-Devo studiare- cercai di tirarmi indietro, ma io ero sempre più debole.
-Studierai domani. Ora andiamo. Voglio che indossi un bel vestito-
-Draco... davvero devo studiare- tirai con maggiore forza.
-Domani-
-Domani c'è il compito di pozioni e Piton non mi può coprire ancora per molto!- strattonai il braccio dalla sua ferrea presa.
-E io ti ho detto che studierai domani!-
Mi riprese per il polso e tornò a camminare rapido.
-Ha detto che deve studiare, cugino. Vedi di non fare cazzate- Mattheo lo bloccò per la spalla destra.
-Non sei il suo babysitter, cugino. È la mia ragazza e decido io cosa può o non può fare!-
Impallidii.
Niente libertà.
L'ansia iniziò a prendersi possesso di me.
Tremai per la paura di rivedermi bloccata in una relazione tossica, di nuovo.
-No!- urlai senza rendermene conto.
Mi liberai dalla sua presa e iniziai a correre.
Uscii dalla stanza, iniettata di troppo testosterone. E corsi per corridoi.
Destra.
Sinistra.
Dritto.
Sinistra.
Sinistra.
Scale.
Le salii rapidamente.
Il fiato iniziava a mancarmi.
Corsi su finché non mi accorsi di trovarmi su una torre.
La Torre di Astronomia.
Mi era mancata. Erano mesi che non tornavo qua su.
La vista era splendida, ma pioveva.
Pioveva forte.
Le goccioline d'acqua cadevano giù rapide.
Ignare del fatto che una volta raggiunta una certa altezza, la loro piccola e insignificante vita sarebbe finita.
L'acqua ha un ciclo spettacolare, ma muore facilmente in ogni sua forma.
Vorrei provare anche io a cadere giù a quella velocità, per poi porre fine alla mia piccola e insignificante vita.
Oh, no. Piccola insulsa ragazzina!
Mai più rivedrai la realtà...
Fino a quando una delle tre te lo dirà.
Muoviti rapida...
La mente si offuscherà
E tu impavida,
Mai più sarai.La mia testa girò di poco e poi buio.
DRACO POV
Perché era scappata?
Volevo solo tenerla lontana dai miei cugini.
Regulus mi aveva messo una pulce nell'orecchio questa mattina.
-Ti fidi di Eithel?-
-Certo che mi fido di lei- risposi senza pensarci.Era chiaro che l'unica persona di cui potevi fidarti era lei.
-E dei nostri cugini?-
-No-
-Allora io starei attento-E ora avevo solo peggiorato la situazione.
-Sei un coglione- sbottò Mattheo, irritato.
-Tu sei il coglione! È la mia ragazza e tu non devi metterti in mezzo!- gli sferrai un pugno sullo zigomo, spaccandoglielo.
Si portò l'indice sulla ferita e ne toccò lo sgorgo di sangue.
-Brutta mossa, cugino- ghignò.
Con uno scatto mi buttò a terra.
Le gambe sui miei fianchi.
E le mani chiuse a pugni, intente a ferirmi.
La risata di Tom, che ci faceva da sottofondo, si interruppe quando la porta venne spalancata.
Ne entrò una Eithel diversa.
Priva di vita.
Ci guardò distrattamente, prima di superarci.
Prese le sue cose e se ne andò via.
-Cazzo! Non di nuovo- proferì in un sussurro Mattheo.
-Theo... Dobbiamo aiutarla- Tom fissava la porta che la mia ragazza aveva lasciato aperta.
A Tom non importa di niente e nessuno, se non per i suoi scopi.
Non riuscivo a capacitarmi di come potesse volerla aiutare.
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SCUSATE
sono in larghissimo ritardo mi dispiace.
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in love with both of them
FanfictionEithel Jonson una ragazza poco considerata dalla famiglia. Sarà costretta ad andare ad Hogwarts... riuscirà qualcuno a sciogliere il suo cuore di ghiaccio? Ma soprattutto ci sarà qualcuno in grado di capirla fino in fondo? - presenza di droghe, alco...