DRACO POV
Sono due ore che è chiusa in infermeria e nessuno ci vuole dire nulla. Astrid e Pansy sono impazzite, non ho mai visto nessuna delle due in questo stato. Sembrano non dormire da molto. Del resto la storia della scommessa e adesso quest'altra situazione non aiutano. Regulus si è messo a leggere, sembra non importargli nulla, ma so che è il suo modo di scaricare l'ansia e la preoccupazione. Sta fallendo anche lui, è sulla stessa pagina da dieci minuti e così per ogni pagina. Blaise, bhe lui è completamente andato. È l'unica ragazza a cui si è affezionato senza volersela portare a letto. Aveva trovato una vera amica e mi parlava per ore di quanto avesse un carattere di merda, ma che alla fine era l'unica che lo ascoltava e non giudicava. Io, invece, non so cosa provo. Mi dispiace certo, ma non credo di soffrire molto se non dovesse farcela, non ci ho mai parlato più di tanto e non la conosco quasi per nulla.
-Ragazzi- esce la Mcgrannit dalla porta e tutti scattiamo in piedi. Astrid sta tremando dalla paura, la sua pelle trasuda terrore da tutti i pori.
-Come sta?- dice il mio amico cercando di rimanere impassibile.
-Ha ingerito troppa acqua. È stata dura rimuovere l'acqua dai polmoni, ma la maggior parte è stata rimossa. Potete entrare, ma per poco- sorride e i suoi occhi si stringono formando hai lati quella classiche pieghe formate raggiunte dopo una certa età.
EITHEL POV
Mi bruciano i polmoni. Non riesco a respirare. Mi alzo di scatto e cerco di aspirare più aria possibile, ma facendo ciò i polmoni vanno a fuoco. La testa mi pulsa e qualcosa scende dal naso. Sangue. Il nervoso fa un brutto effetto al mio corpo. Mi sento impotente. Le mie stesse ombre sono agitate, le sento muoversi rapidamente e alla rinfusa. Si scontrano tra di loro e creano più scompiglio di quanto non ne abbia già io.
Mi sento spaesata, fuori dal mondo. I polmoni bruciano e non faccio altro che tossire. Sono sola, in infermeria non c'è nessuno e io mi sto sentendo male.-Signorina Jonson!- urla Madame Chips, correndo dal suo studio e facendomi tappare le orecchie con le mani.
-Come si sente?- domanda più stupida non poteva farla, come può stare una persona che per poco non annegava a causa di uno stupido torneo?
-Bene- solo ora mi resi conto di quanto la mia gola fosse graffiata e bruciante. Tanto che la voce mi uscì gracchiante. Me la schiarii, ma il bruciore aumentò facendomi strabuzzare gli occhi per un nanosecondo.
-I professori stanno arrivando, signorina. Lei intanto beva questo. Le darà sollievo immediato alla gola- mi sorrise caldamente.
Bevvi quell'intruglio violaceo. Sapeva di ciliegie ed era come un velo di seta sulla mia lingua. La gola si rinfrescò all'istante e anche la voglia di bere passò rapidamente. Gli occhi mi bruciavano leggermente e potei scommettere di averli rossi.
Le porte si aprirono rapidamente mostrano le figure dei tre professori al seguito di Silente. Non capirò mai perché, ogni qualvolta succeda qualcosa, arrivino in gruppo pronti a sconfiggere qualsiasi male. Vorrei solamente starmene in pace. Inoltre ho visitato più spesso l'infermiera quest'anno che a Durmstrang in cinque anni. Sembra quasi avesse una calamita per il mio organismo. Persino le ombre si erano acquetate e riposavano tranquille prima dell'arrivo di loro.-Signorina vedo che è tornata a mangiare mi fa piacere- parlò Silente con quel suo classico tono. Era un manipolatore di prima categoria.
Non capisco come sia finito in Grifondoro. È sempre pronto a sedurre per arrivare ai suoi scopi. Farmi adottare, farmi venire in questa scuola, con Potter era anche peggio. Ho osservato molto in queste settimane di solitudine e il prescelto con i suoi due amichetti pendono dalle sue labbra. Non riesco proprio a fidarmi si un uomo così. Tanto buono di facciata, ma manipolatore nell'interno. Forse lui e Voldemort non sono tanto diversi. Solamente che uno non nasconde la sua parte. E credo che sia molto meglio dimostrare che celare. Certo celare aiuta, ma solo con i sentimenti. Non nego che anche io nascondo, ma Silente riesce a spruzzare fiducia ovunque. La inietta nelle menti delle persone con quel suo modo di fare persuasivo, eppure io non riesco a fidarmi. Sono certa che l'unica cosa che gli importi sia il successo, non il modo per arrivarci. Essere il mago più grande di tutti ha dietro una strada tortuosa e non mi stupirei di sapere che ha dovuto sacrificare o uccidere qualcuno per arrivarci.
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in love with both of them
FanfictionEithel Jonson una ragazza poco considerata dalla famiglia. Sarà costretta ad andare ad Hogwarts... riuscirà qualcuno a sciogliere il suo cuore di ghiaccio? Ma soprattutto ci sarà qualcuno in grado di capirla fino in fondo? - presenza di droghe, alco...