Capitolo 37

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Sangiovanni

L'adrenalina e l'emozioni vissute oggi in puntata, ancora sono parte di me.
Vedermi primo in classifica, sentirmi dire che spacco in quello che faccio da Rudy, capendo così di aver riconquistato la sua fiducia, vedere quel filmato su mio padre... è stato tutto fantastico!
Sono proprio dell'umore giusto per festeggiare e così sempre insieme a Deddy, quando finiamo di prepararci, raggiungiamo Esa e Aka che sono seduti sulle gradinate in salone.
Stiamo parlando di come sia andata, quando Leonardo e Martina gridano dalla cucina in nostra direzione.
" anziché stare lì a far niente, iniziate a preparare la tavola!! " comanda la ballerina dal caschetto nero, che non appena termina di parlare, fa subito alzare Aka, quel poveretto che la segue in tutto e per tutto.
Sono una coppia strana quei due.
Cioè è palese che Luca sia innamorato di lei, però Martina è un taboo.
Prima stava sempre appiccicata ad Alessandro, poi quando con quest'ultimo ha avuto una discussione sul passo a due che dovevano preparare, si è staccata e ultimamente la vediamo passare tanto tempo con Raffaele.
Capisco l'amicizia tra uomo e donna e non la giudico per questo, anche perché se no sarei incoerente, su come mi comporto io con Giulia; infatti anche lei ha un legame speciale con Sam.
Però la differenza che percepisco è che la loro sia davvero un'amicizia, mentre Martina è come se avesse sempre un secondo fine.
Aka questo non lo capisce, o meglio si accorge che certi comportamenti che ha la ragazza, non sono il massimo e gliene parla anche, ma poi basta sentirsi dire scusa per perdonarla e finire a fare la figura del sottone innamorato in cinque secondi.
" mamma mia Brodi ti giuro che quando fa così è insopportabile " sussurra Deddy al mio fianco, alzatosi con me, mentre stiamo andando verso il tavolo per dare una mano a Esa e Aka, che già stanno apparecchiando.
" si, ha sempre questo tono autoritario quando deve dire qualcosa "
" non capisco perché Martina debba fare la comandina! Santo cielo che pesenatezza "
" dai Dè, passiamoci sopra e godiamoci la festa"
Ormai il salone si è riempito e siamo quasi tutti pronti per dare il via a mangiare, anche se onestamente io, Deddy e Alessandro abbiamo già rubato un po' di patatine e alcune pizzette, sotto lo sguardo di rimprovero di Leonardo.
Ancora Giulia non si è palesata e quando anche Rosa si aggrega a noi, capisco che è lei l'unica che manca e preoccupandomi della sua assenza, decido di raggiungerla in stanza per capire che sta succedendo.
" Giuliaa " esclamo, aprendo la porta e fermandomi immediatamente con gli occhi sgranati difronte alla sua bellezza.
Ha un vestitino aderente che la fascia in un modo devastante, i capelli mossi e il rossetto rosso su quelle labbra, che non vedo l'ora di baciare.
" oi Sangio, sto arrivando è che non sono molto convinta ... " afferma, correndo da una parte all'altra sistemando alcune cose posate sul letto.
" di cosa non sei convinta? "
" di come mi ha conciata Marti"
Sia lodata Martina, vorrei urlarle.
L'ha resa ancora più bella di quanto già non sia.
" ma se stai benissimo "
" dici? Boh già a Natale e capodanno non mi sentivo a mio agio, stasera peggio "
" per me sei bellissima! Anzi, sei da lasciare senza fiato, però se ti senti a disagio non ha senso, devi sentirti tranquilla " le rispondo avvicinandomi e posando le mani sul suo viso, richiamando così quei suoi occhi dolci su di me.
" forse se mi tolgo i tacchi sto meglio... aspetta"
urla, correndo verso il ripostiglio dove ha le scarpe e prendendo le sue amate Dr.Martens, se le infila ai piedi. Poi con un salto, si posiziona davanti allo specchio e fa un sorriso.
" che pensi? Sono imbarazzante con queste scarpe?"
" come ti ci vedi tu? "
" bene "
" e allora apposto. Sti cazzi del mio pensiero o quello degli altri, l'importante è che ora ti senta a tuo agio!"
" ottimo, andiamo allora "
" aspetta "
" che c'è? Ho i capelli fuori posto? "
" no. Voglio un bacio "
Lei ride e poi alzandosi in punta di piedi, per raggiungermi, finalmente le nostre labbra si incontrano.
È così bello sentirla e vederla più leggera e libera di prendere l'iniziativa quando stiamo insieme.
" andiamo che Deddy se no si mangia tutto" affermo, dopo averle lasciato un altro bacio sulle labbra.
Ancora una volta i festeggiamenti terminano con noi a ballare e cantare, senza alcun limite e senza nessuna dignità.
Salto con Deddy per non so quanto, fino a quando senza fiato lo abbandono e raggiungo Giulia, che sta insieme a Evandro e Sam a parlare.
" se ve la porto via, vi offendete? " domando ai due ragazzi davanti a lei.
" no, ma va anzi, ci stava anche fin troppo stressando" risponde Ev, ricevendo uno schiaffo sul braccio da Giulia.
" ottimo, allora lady andiamo " ordino prendendola per il braccio e portandola in camera mia.
Senza far uscire una sola parola, le mie mani si infilano nei suoi capelli e la bacio.
È tutta la sera, da quando l'ho vista, che non volevo fare altro.
É così dolce, che mi manda in tilt il cervello!
Le nostre lingue incominciano una danza che porta Giulia a farsi scappare un leggero gemito, che appena sento, mi eccita da morire.
Le mie mani così scendono sul suo corpo arrivando vicino a quel fondoschiena che mi fa impazzire, mentre le sue si stringono tra i miei capelli.
La voglio ancora più vicino.
Quando camminando per la stanza, capisco di aver raggiunto il mio letto, la butto su di esso, staccandomi per qualche secondo, per poi ritrovare le sue labbra, che non avevano smesso di aspettarmi, e ricominciamo a baciarci senza freni.
Le regole in casetta sono chiare, non si può andare oltre e seppur ne sono cosciente, in questo momento vorrei solo poter toccare il suo corpo come nessuno prima d'ora ha mai fatto. E poi io ho sempre odiato le regole.
Le gambe si vanno ad intrecciare e non resistendo le appoggio la mano sulla coscia, scoperta a causa del vestito troppo corto, accarezzandola.
Voglio sentire la sua pelle liscia.
Cazzo aveva ragione Riccardo e Deddy, quando quella mattina di Capodanno, prendendomi in giro mi avevano detto che sarebbe stata tosta per me.
Come si fa a smettere?
Come si fa a fermarsi?
Queste mie domande però, trovano risposta cinque minuti dopo.
" Sangiovanni e Giulia! " parla la produzione, collegandosi in audio con noi.
Solo i nostri nomi, niente di più, che però ci fanno capire subito che stiamo forse esagerando e così immediatamente ci stacchiamo.
" che palle " sbuffo roteando gli occhi, mentre lei scoppia a ridere, portandosi il braccio sul viso.
" che vergogna! Ogni tanto mi dimentico che ci sono le telecamere e persone che vedono tutto "
" già "
" imbarazzante "
Sto per risponderle, quando i miei occhi vengono attirati dalle sue gambe, quasi totalmente nude.
Merda, si è alzato così tanto il vestito?
" Giulia " esclamo, cambiando immediatamente tono di voce e lei confusa si volta verso di me.
" si? Che succede? "
" devi andare a cambiarti... se no la produzione ci caccia via " rispondo e quando con la testa le indico le sue gambe, lei si accorge di quanto sia esposta e in silenzio, cercando di trattenere una risata per nascondere la vergogna, si alza e sistema il vestito.
" vado in camera, torno tra poco "
" si, io credo andrò a farmi una doccia, ci vediamo dopo "
Una doccia. Devo assolutamente farmene una adesso.
Al mio ritorno, la trovo sdraiata sul mio letto e nonostante ora abbia un semplice pantalone della tuta e la mia t-shirt bianca addosso, non posso pensare a quanto pure vestita così semplice, sia tremendamente bella.
" sono arrivata poco fa e mi sono messa qui, spero che non ti dispiaccia... è che non me la sentivo di andare di là dagli altri" afferma parlando velocemente.
" Tranquilla, te l'avevo detto io di vederci "
" hai ancora i capelli bagnati "
" lo so, non ho voglia di asciugarmeli "
" vuoi che lo faccio io? "
" lo faresti? "
" certo! Dai, dammi il phone "
Le sue mani iniziano così a far oscillare i miei riccioli e giuro che non c'è cosa più rilassante di questa.
Fin da quando sono bambino, non so che cosa mi succeda, ma appena qualcuno mi tocca i capelli, vado in relax immediato.
" fatto "
" di già? "
" si " ride, per poi riportare nel bagno il phone.
Nel frattempo mi sdraio sul mio letto e quando torna, le faccio cenno di venire accanto a me e lei lo fa subito.
Le mie braccia vanno a circonderla, e con il viso mi infilo nell'incavo del suo collo, mentre lei continua a giocare con i miei capelli.
" è stata una puntata troppo bella questa " parlo, per cercare di non addormentarmi.
" si, davvero "
" anche il tuo passo a due con Sam è stato pazzesco"
" a parte la fine che è stata imbarazzante "
" perché? Non vi siete baciati giusto? Cioè mi avevate detto che ti avrebbe dato un bacio sulla guancia, durante le prove generali "
" si sì, non ci siamo baciati però ecco, non è stato proprio sulla guancia "
" che significa? " le chiedo alzando la testa per guardarla.
" che è andato vicino alle labbra, ma niente di che!"
" mhh devo indagare? "
" ma finiscila cretino! Te l'ho detto è stato un po' lì vicino e basta "
" mi fido "
" certo che da quando sono arrivata in sto posto, ho avuto la dichiarazione di Esa, te con il mio primo bacio, sta cosa con Sam, che tra l'altro ci stava per far scoppiare a ridere... Mannaggia una dietro l'altra! Quello che non mi è mai successo in diciotto anni, sta capitando tutto in questi mesi "
" aspetta aspetta... la dichiarazione di Esa? "
" si "
" che è sta roba? "
" non lo sai? "
" no! "
" ma se era finito anche nel daytime! "
" chi lo guarda?! Quando si è dichiarato? "
" tipo la seconda settimana che eravamo entrati "
" e? "
" cosa? "
" che ti ha detto? Che ha fatto? Che cazzo ne so, non me l'aspettavo una cosa del genere "
" ha solo detto che non mi vedeva come una sorella e basta "
" e tu? "
" ovviamente gli ho detto di no e che gli volevo bene, ma solo come amici "
" ecco perché ti stava sempre intorno! Ora capisco tutto "
" dai basta parlare di sta roba, che ancora mi mette a disagio pensarci " afferma e così seppur vorrei approfondire ancora il discorso, l'assecondo e ritorno con il viso vicino al suo collo, lasciandomi tranquillizzare e cullare dalle sue mani che mi accarezzano i capelli.
Non so fino a quanto resta con me, so solo che quando apro gli occhi, la luce fioca del sorgere del sole mi da il buongiorno.

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