Capitolo 59

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Sangiovanni

È tutto il giorno che ripenso a quello che mi ha detto Giulia ieri notte.
È gelosa di Enula! Assurdo...
Tutto avevo pensato tranne che a questo!
Ed è davvero un pensiero senza senso, perché per me lei è una semplice amica, niente di più.
Odio queste cose!
Che giornata di merda, mamma mia e non solo per sta situazione con Giulia, ma anche perché ovviamente doveva aggiungersi il perdere la voce, ed avere mal di gola.
Sono stanco, davvero stanco di tutto.
È impossibile però non pensare a lei e a come sono andate le cose ieri.
Mi dispiace averle parlato in quel modo, forse sono stato troppo diretto, ma ero davvero furioso!
Lo sono ancora in realtà, ecco perché oggi a pranzo l'ho evitata.
Deve capire che noi siamo venuti qua per vivere il nostro sogno e raggiungere i nostri obiettivi, che sono per me la musica e per lei il ballo, non siamo venuti per per crearci la storiella d'amore!
Lei sembra però non capirlo questo...
Sono steso a letto, con la testa piena di questi pensieri, quando sento la porta scorrevole aprirsi e quando alzo lo sguardo, incontro proprio i suoi occhi.
Quei due occhi che mi hanno sempre fatto impazzire, per il modo in cui parlano e che ora mi stanno distruggendo, vedendoli tanto spenti e tristi.
Non voglio farle del male, ma non va bene per niente quello che è successo sta notte.
" ti ho fatto questa " sussurra, tenendo in mano una tazza.
" perché? "
" perché ho sentito che ti manca la voce e ti ho messo zenzero e limone " risponde avvicinandosi e posandola poi sul comodino accanto a me.
" addirittura? "
" si "
" beh, la bevo volentieri... non dovevi preoccuparti "
Detto questo, vedendo che rimango zitto si alza e se ne va.
Mentre lascio che si raffreddi la tisana, mi sdraio nuovamente e chiudo gli occhi.
Ho bisogno di smettere di pensare, basta!
Ho apprezzato questo suo gesto, so che l'ha fatto perché ci tiene e forse per provare a trovare un contatto con me, ma io non me la sento adesso, forse non me la sento proprio più in generale...

" Brodi... Sangio! Ei... sveglia amico, sono le dieci di sera e non hai ancora mangiato " esclama Deddy, risvegliandomi dall'evidente pisolino nel quale sono caduto appena Giulia se ne è andata, oggi pomeriggio.
" ero distrutto Dè "
" ho immaginato, infatti ti ho lasciato riposare "
" che palle "
" che succede? "
" Brodi sono stufo di tutto questo! "
" parli di Giulia? "
" si, anche ... soprattutto in realtà. Ieri fino alle 4,45 del mattino a parlare di cazzate! Di lei che è gelosa di me ed Enula, ti rendi conto? "
" beh si è un po' troppo "
" altro che! Oltretutto mi viene a dire che sono stato tutto il tempo con Enula, quando è lei che non si è staccata di mezzo minuto, andando nel posto dove di solito stavamo noi, con Alessandro... Ma comunque non è questo il punto! Io Deddy sono qua per fare musica! Non ne posso più di ste bambinate. Sapevo che era sbagliato iniziare una relazione qua dentro, dovevo seguire la testa altro che i sentimenti "
" Sangio, è vero restare svegli fino a tardi non è il massimo, però magari lei davvero ci sta male per questa cosa, tieni conto che è tutto nuovo per Giulia."
" si è vero ... "
"  tieni presente che magari non sa nemmeno lei controllare o capire come gestire il tutto, ricorda che tu sei la sua prima relazione "
" si beh e forse è meglio anche chiuderla qua "
" perché dici così? "
" perché sta diventando solo una distrazione e mi sta privando di energie e concentrazione. Anche per lei poi stare sveglia così fino a tardi, quando poi il mattino dopo si deve svegliare presto e stare ore e ore a provare, non va bene! È da una settimana che le cose non vanno, che mi sento pesante e privato di quella leggerezza che mi dava... Io penso davvero che devo chiuderla. Non perché non provi qualcosa per lei, perché Brodi mi piace tanto e vederla triste oggi pomeriggio mi ha fatto male, ma non si può andare avanti così. Lo devo fare anche per lei! Deve capire che la cosa più importante non sono io, non siamo noi, ma è lei stessa e il suo obiettivo. "
" se è questo ciò che pensi e senti fallo... più che altro Sangio, cerca di stare attento con le parole che userai. Già sarà un colpo per lei, evita di essere troppo duro "
" sisi anzi, le chiederò anche scusa per come ho reagito ieri "
" bravo! Vuoi che te la vado a chiamare? "
" no, forse è meglio che venga lei quando se la sente "
" okay... allora io vado di là da Rosa, se hai bisogno Brodi ci sono "
" grazie amico "
Svariati minuti dopo, la porta della camera si apre, e come questo pomeriggio Giulia entra, ma questa volta senza chiedere il permesso, si siede sul mio letto davanti a me.
" perché sei qui? " le chiedo passandomi una mano sul viso.
" perché non mi va più di stare così... "
" cioè? "
" che è diverso dalle altre volte che magari ci siamo allontanati... le altre volte stavo comunque un po' bene, sta volta invece no. So che forse saranno state cose stupide per te, però mi hanno comunque infastidita... "
" cosa ti ha infastidito? " le domando tranquillo.
Voglio solo che tiri fuori tutto quello che sente, per poterla capire meglio.
Ieri sono stato troppo irruente, solo adesso mentre la guardo con la testa bassa, come ad aver timore di dirmi quello che prova, me ne rendo conto.
Non voglio che abbia paura a parlare e non voglio che stia male.
" più che altro è proprio il fatto, che tu possa stare molto meglio con altre persone "
" tipo? "
" tipo quali sono le persone? "
" si "
" ultimamente era Enula "
" che cosa è che ti infastidisce? Che tu non riesci a farmi stare bene allo stesso modo?"
" si " afferma e subito capisco che si tratta più di un'insicurezza sua, che di una reale gelosia.
" tu hai pensato a qualcosa? " domanda lei per capire evidentemente a che conclusioni sono arrivato.
Devo essere sincero, come lo sono sempre stato, però voglio farle anche capire che ci tengo a lei.
Mi fa male vederla così fragile...
" beh si, io ho pensato a tante cose. Innanzitutto tipo quella cosa di Enula, ti volevo far capire quanto fosse assurda la tua gelosia, perché io e lei non abbiamo un'affinità in quel senso, c'è è più fratello e sorella come rapporto, se c'è un rapporto... Io provo sempre le stesse cose di prima per te, anche quando ti guardo... Però probabilmente, la cosa che più mi faceva stare bene di te e più mi piaceva, era la tranquillità che mi davi, la leggerezza, la serenità e ultimamente questa cosa, che era la cosa fondamentale che mi faceva stare legato a te, si è persa nel nulla. Io non vedo più tranquillità tra me e te. C'è io sono stato a parlare fino alle cinque di notte della gelosia che tu hai, totalmente insensata, per una persona qua dentro che non è altro che una persona con cui parlo. Per me c'è la musica, ed io sono qua per questo, quello che voglio fare è alzarmi la mattina e fare musica, andare a letto alla sera, perché sono distrutto, perché ho fatto musica tutto il giorno e appena appoggio la testa sul cuscino dormo. E non voglio pensare a mille cazzi, non voglio pensare al fastidio di qua, al fastidio di là, no. E per te deve essere lo stesso, devi ballare Giulia, che è tre volte più importante di parlare con me di una cazzata del genere, lo capisci o no? Tu torni a casa e ci sono io, vai a letto e ci sono io"
" non sono d'accordo "
" ma si! È più il tempo che pensi queste cose qua che..."
" quando non ho altre cose da fare magari sì, ma... "
" eh ma quando non hai altre cose da fare, dovresti solo lavorare su te stessa... Dobbiamo essere concentrati sui nostri obiettivi e basta! E forse questa cosa che c'è tra noi non va più bene... forse è meglio chiuderla qua... Questo è quello che dovevo dirti ... "
Quando finisco di parlare, provo ad incontrare i suoi occhi, per capire quello che sta provando, ma non me lo permette.
Tiene lo sguardo basso e qualche secondo dopo le mie ultime parole, Giulia si alza dal letto e si gira per andarsene, senza dire una parola.
Poi, una volta davanti alla porta, prima di aprirla si volta e non appena noto, nonostante il buio, i suoi occhi lucidi, sento letteralmente il mio cuore spezzarsi e senza frenarmi e forse anche passando per l'incoerente, decido di fare quello che sento dentro.
" vieni qua " le sussurro.
Lei si avvicina titubante a me, ed una volta davanti la tiro prendendola dal braccio, e la stringo più forte che posso.
Non appena ci abbracciamo, la sento sospirare e poi iniziare a piangere, con il viso nascosto nel mio collo e giuro di sentirmi una merda.
Non voglio farti stare male Giulia.
Io ci tengo a te, ma è meglio così.
Lo capirai...
" ricordati che anche questa cosa qua, non è per il tuo male. Non ho mai voluto farti del male " le dico lasciandole un bacio tra i capelli, prima che si alzi e se ne vada, questa volta definitivamente, via da me.
Era la cosa giusta da fare, lo so.
Non si poteva andare avanti così, prima di ogni cosa deve esserci solo e soltanto la musica.
Ci credo davvero in questo, solo che non riesco a capire perché allora Giulia mi manchi già così tanto.
Ho fatto bene vero?
Dio, che casino.

•••••••

Eccoci qua con il nuovo capitolo!
Dai a sto giro non vi ho fatto aspettare troppissimo!!

Come sempre grazie per il supporto e fatemi sapere che ne pensate!

Purtroppo la crisi del 18/02 continua e ancora non ne siamo uscite fuori ... vedremo nei prossimi capitoli come andrà!

Mi raccomando supportiamo sempre Giù e Sangio!

Un abbraccio e a presto... spero il prima possibile
- fede 💓

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