Tutta la notte ✨

Capitolo 13

La domenica è quel giorno che aspettiamo con ansia, perché tutti abbiamo il giorno libero.
I cantanti riposano la voce e noi ballerini
recuperiamo l'energia e le forze spese durante la settimana.
Oggi però, si tratta di una domenica diversa dalle altre, perché ci sono due nuove persone con noi, Enula e Tommaso.
Essendo appena arrivati, il gruppo ha deciso di dargli il benvenuto con una piccola festa.
O meglio, semplicemente abbiamo pensato di chiedere alla produzione di ordinare le pizze per cena e l'okay inaspettato, che ci è stato dato per noi è segno di grande festeggiamenti.
" stasera tutti eleganti che dite? " propone Martina
" no ti prego " esclama Riccardo facendomi scoppiare a ridere.
Lui con una camicia? Non l'ho mai visto vestito in quel modo.
" andiamo per votazione " continua la mia amica e così alla domanda chi vuole vestirsi in un certo modo, tutti a scelta personale alzano la mano e seppur io odio mettermi vestitini o gonnelline, dopo lo sguardo severo di Martina, mi trovo costretta ad alzare la mano per la sua proposta.
Mamma mia quando si impunta su una cosa fa paura.
" bene è deciso! Saremo tutti eleganti! A più tardiii" grida e poi mi prende per mano e mi trascina in camera nostra.
" dobbiamo trovare l'outfit giusto per te Lola "
" Marti sono solo le due del pomeriggio, abbiamo ancora sei ore di tempo prima di prepararci! "
" non ce ne è mai abbastanza di tempo! Fidati. Devi essere talmente bella, che quell'idiota di Sangiovanni non potrà trattenersi e perderà finalmente il controllo "
" mi fai paura "
Le ore successive le passiamo a provare mille vestiti e abbinamenti che Martina e Rosa si sono portate da casa.
Vorrei sapere il perché abbiano tutta sta roba.
Sono venute qui per ballare o per fare delle sfilate?
No, perché mi sorge il dubbio alla vista di quante cose hanno.
Ad un tratto, sentiamo bussare e quando apriamo la porta vediamo Evandro con il suo solito faccino super tenero che ci guarda confuso e soprattutto spaventato alla vista dei miliardi di vestiti sparsi per la stanza.
" è scoppiata una bomba? " domanda facendomi ridere.
" Ah ah che vuoi Evandro? " domanda Rosa
" avrei bisogno di Giulia, posso? "
" siii ci sono! " esclamo io alzandomi subito dal letto e correndo nella sua direzione, prima di essere fermata da quelle due pazzoidi che per ore mi hanno tenuta segregata in camera.
" Giulia!!! Abbiamo poche ore a disposizione" grida Martina quando chiudo la porta alle mie spalle.
Una volta sola con Evandro lo guardo come se fosse il mio supereroe e lo abbraccio.
" Evaristo mi hai salvata "
" immaginavo stessi per scoppiare! Non ti ho vista per ore e con Sam ci siamo detti di partire in missione per liberarti "
Per fortuna le ore seguenti le trascorro ridendo e scherzando con i miei amici.
Siamo al tavolo a giocare a Taboo e davanti a me c'è Sangio, che da quando si è aggiunto a noi non smette di guardarmi e io faccio lo stesso.
Non so cosa abbiano i nostri occhi, ma quando siamo vicini non fanno altro che restare incollati. Sembrano due calamite che non possono essere divise.
" Tommaso! Vieni anche tu dai " afferma Deddy seduto al mio fianco
" va bene! Ma vi avviso, io sono il campione in assoluto di questo gioco "
" perché ancora non mi hai incontrato " esclama Aka guardandolo con aria di sfida.
" a noi due " risponde Tommaso.
Perché i maschi hanno così tanta competizione?
Non possono giocare e basta?
Deve esserci sempre solo uno a vincere e tutti gli altri devono essere dei perdenti.
" ma la frase famosa, l'importante è partecipare dove è finita? " intervengo io facendo scoppiare a ridere tutti e dopo esserci divisi in due squadre iniziamo la partita.
" Brodi dai non fare così " dice Sangio ridendo rivolto ad Aka.
La partita a Taboo è stata vinta dalla squadra di Tommaso e diciamo che il mio amico non l'ha presa molto bene. Ha una faccia super depressa!
E sicuramente Deddy e Riccardo non aiutano continuando a prenderlo in giro.
" voglio la rivincita! E soprattutto in squadra, qualcun altro al posto di Giulia. "
" eii Aka! Mi sento offesa " affermo mettendo le mani sui fianchi.
" Giulia non sei riuscita a dire una cosa! "
" perché tu non mi capivi! È colpa tua "
" non ci vuole tanto a far indovinare spazzolino come parola, dai! "
" se tu non ci arrivi non è colpa mia! Sarà che ti è entrata la tinta bionda nel cervello " esclamo io scoppiando subito dopo a ridere perciò che ho appena detto.
" uhh bro ti ha steso " dicono in coro Sangio e Deddy.
Aka mi guarda con gli occhi sbarrati e poi capendo ciò che sta per succedere, scappo via e infatti lui inizia a rincorrermi.
Sembriamo due deficienti!
Luca, Aka7 come nome d'arte è il primo in assoluto che ho conosciuto.
Durante i casting eravamo nella fila insieme e quando poi abbiamo alloggiato all'hotel, in attesa di sapere se saremmo entrati nella scuola di Amici o meno, le nostre stanze erano l'una di fronte all'altra e passavamo tutto il tempo insieme anche con Esa, Leo e Riccardo. E capitava ogni giorno di prenderci in giro in questo modo, e così Luca era solito a rincorrermi per poi farmi il solletico, sapendo quanto per me questo fosse una tortura e sono certa sia la stessa cosa che vuole fare ora.
" Luca e Giulia basta!" grida Leo entrando in cucina, nonostante sia abituato a vedere queste scene fin dall'inizio.
Tutti scoppiano a ridere compresi io e Aka che guardiamo Leonardo come se fosse il papà che ha appena sgridato i suoi bambini.
In realtà un po' è così... Leo è quello che si occupa più di tutto nella casa. Spesa, pulizie, lui coordina ogni cosa! Forse essendo il più grande si sente anche questa responsabilità.
" va bene Giuggiola a sto giro sei salva, ma guardati le spalle " esclama Aka puntandomi prima un dito contro e poi sedendosi per recuperare il fiato per la corsa di prima.
" tranquilla ti proteggo io " afferma ad un certo punto Sangio avvicinandosi a me.
" ci conto "
" fate sempre così voi? " chiede allibita Enula, dopo aver osservato in silenzio tutto ciò che è successo.
" sarebbe anormale se non si comportassero così " le risponde Leo.
" benvenuti in questa gabbia di matti! " esclamo io rivolgendomi a Tommaso ed Enula.