Capitolo 42

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" improvvisa...devi liberarti ed essere tranquilla. Siccome questa è una canzone bella emotiva, hai tutte le carte in regola, per poterti esprimere al meglio in quella parte lì " esclama Sam, seduto sulla sedia, cercando così di darmi dei consigli per fare al meglio la coreografia che ha creato.
Non so cosa mi stia succedendo dentro, ma è come se qualcuno mi stesse tenendo stretta, imprigionata, e sento di non riuscire a tirar fuori quello che dovrei far uscire.
Sono bloccata.
" non lo so fare " rispondo a testa bassa.
" si che lo sai fare, vai! "
Ancora una volta provo i passi, ma io per prima so che non sta andando per niente bene.
Per non parlare poi del momento di improvvisazione, che mi ha detto di provare a fare Sam.
Sono rigida, talmente tanto che prima che la musica finisca, già mi fermo arrendendomi e mi siedo per terra con gli occhi fissi al pavimento.
Non riesco.
Non ce la faccio a guardare ora il mio amico in viso, sarebbe più devastante che altro!
Sono sicuramente una delusione per lui.
" perché hai paura di improvvisare, scusa? Non ce la fai proprio? " domanda lui, senza nessuna rabbia, ma solo con sincero interesse.
" ora di testa no "
" perché? "
" non lo so, non ci riesco... quando devo partire, poi mi blocco "
" riproviamo! Falla dall'inizio "
La musica riempie nuovamente la sala e di nuovo eseguo quei passi studiati da Sam, per poi provare a lasciarmi andare nell'improvvisazione, che il ballerino in sala con me, si ostina a volermi far fare, ma niente, stessa storia... tutto uguale a prima.
Lo sapevo che non ce l'avrei fatta!
Dovevo dire di no già dall'inizio.
" ti giuro che ce la fai benissimo, anche con tutte le insicurezze che hai, che sono normali. Non c'è niente di più bello nella danza, quando stai improvvisando e improvvisando mandi un messaggio " parla lui cercando di rassicurarmi.
" ora non ci riesco Sam "
" va bene. Allora proviamo domani d'accordo? "
Annuisco e poi insieme ci dirigiamo in casetta, per la cena dato che ormai è sera.
Sono tutti già a tavola quando rientriamo e non appena Sangio mi vede, mi fa segno con la mano di sedermi vicino a lui.
" come è andata? " domanda avvicinandosi, per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
" male "
" perché? "
" non ci riesco... è troppo per me questa coreo "
" non la penso allo stesso modo! E se anche Sam ti dice che puoi farla, sono sicuro che è così "
" possiamo parlarne dopo? "
" si, mangiamo ora "
Dopo cena restiamo per un'oretta insieme agli altri a giocare a carte e per fortuna grazie ai caratteri solari ed energici di Deddy, Aka, Raffaele e Alessandro, il brutto umore va via e riesco a ritrovare un po' la spensieratezza e la leggerezza di cui avevo bisogno.
" andiamo in camera così finiamo il discorso di prima? " sussurra ad un tratto Sangio accanto a me, sistemandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Sapevo che voleva andare avanti a parlarne e so che questo lo fa perché è preoccupato per me, ecco perché nonostante da una parte vorrei solo evitare il tutto e scappare da questa situazione, annuisco e mano nella mano ci incamminiamo verso la sua stanza.
Una volta seduti sul letto, io con le gambe ai lati del suo corpo e con le braccia poggiate alle sue spalle e lui con le mani sui miei fianchi, prendo un respiro profondo e come ormai sto facendo da giorni, tiro fuori le mie paure e le mie sensazioni.
" non so se ci riuscirò Gio, è un rivivere tutto con questa coreografia. Prima in sala, quando la provavamo mi sentivo bloccata! Come se mi avessero legata ad un palo e non riuscissi a liberarmene. Lo dicevo anche ieri a Sam, le parole che sono state dette mi rimangono in testa e so che si tratta di una coreografia che poi finisce bene, però è così. E sono una delusione per tutti, lo so, per Maria, Sam, te...me. Ancora una volta sbaglio tutto! Anche la coreografia che devo ballare con i tacchi! Non è per me! Io non sono Martina o Rosa, che appena le vedi dici ' wow '... sono solo io, piena di difetti! Vorrei essere bella come loro! Perché sono fatta così? Perché sono diversa? Non posso essere uguale alle altre? No, io sono quella fuori di testa, quella che tutti guardano in modo strano, perché rido sempre... sono stufa di questo... " confesso tutto d'un fiato.
Sangio mi guarda negli occhi comprensivo, non mi ha interrotto nemmeno per un secondo, forse perché ha capito che avevo bisogno di far uscire fuori quello che provavo dentro e sentirlo così vicino, percepire le sue mani accarezzarmi i fianchi e vedere come è stato attento ad ogni singola parola che ho detto, mi fa tanto bene al cuore e in qualche modo, non so come, riesce a far lenire il dolore che sento dentro.
" in tutte le cose che hai detto... per me c'è qualcosa di bello! Alla fine eri quella pazza, no? Eri proprio quella diversa dagli altri... e cosa c'è di meglio di questo? Ora io ho diciotto anni, mi vesto di rosa e metto lo smalto alle unghie, eppure? Cosa mi importa? E cosa importa a te? Quindi, anche su quella coreografia lì, piuttosto di arrivare a dire mi piacerebbe essere bella, perché non arrivi a dire che sei diversa... e che lo devono accettare tutti?! Perché sono sicuro che la ragazzina che a casa ti guarda e si rivede in te, la smette di soffrire per ste cazzate. Il ragazzino che si vuole vestire colorato, vuole essere femminile o vuole amare un uomo o mettersi lo smalto o vuole essere diverso, lo fa. Puoi essere un esempio. "
Quando termina di parlare, alzo la testa e incontro i suoi occhi blu.
La sua mano destra va ad incastrarsi tra i miei capelli, mentre l'altra continua, come ormai sta già facendo da tempo, ad accarezzarmi dolcemente.
Quello che ha appena detto... è tutto così giusto, così forte, così vero.
" quindi essere diversi non è brutto? " domando quasi sussurrando.
So già quale sarà la risposta, ho capito perfettamente il suo discorso, ma è come se sentissi il bisogno di averne una conferma; forse perché nella mia vita l'essere stata diversa appunto, non è mai stato visto come un qualcosa di bello, ma solo in modo negativo.
" no Giulia. La diversità per me è sinonimo di essere speciali. Te l'ho detto, mi hai colpito proprio perché eri quella diversa da tutti e tutte. Tu sei bella, così per come sei, con i difetti, con le insicurezze, con la tua risata... e ti basta solo pensare a come qua dentro, in questa casetta, non ci sia una sola persona a non volerti bene, per capire che l'essere diversa è bello. Siamo dentro a questa scuola da novembre e ormai sono passati due mesi e ti giuro, che non ho mai sentito uno solo di loro, dire qualcosa di brutto su di te! Anche i miei genitori, i miei fratelli, mia cugina, seppur non ti conoscono, prima ancora di vederti l'altra sera in videochiamata, già ti apprezzavano! Sai perché? "
" perché? "
" perché sei tu! Giù, sei giusta così come sei. Il voler essere uguali agli altri ti rovinerebbe e basta... vai bene così! Devi solo capirlo anche tu, perché tutti noi ne siamo convinti. E poi ricorda, puoi davvero essere un esempio per chi ti guarda! Sai quante persone hanno vissuto le tue stesse cose? O le mie? Abbiamo avuto l'opportunità di essere in questa scuola per inseguire il nostro sogno, ma abbiamo anche una responsabilità... e la coreo di Sam, ti darà modo di far arrivare un messaggio chiaro e bellissimo a tantissime persone "
" hai ragione "
" lo so! Sono troppo saggio "
Scoppio a ridere e lui con me.
Poi ci abbracciamo.
Restiamo in silenzio, sdraiati sul letto, con gli occhi chiusi, le labbra vicine e i respiri che si uniscono, per diverso tempo, perché quello che c'era da dire è stato detto.
Non so domani in sala come andrà, so solo che in questo momento sento davvero di potercela fare.
Sangio mi sta dando la sua forza, Sangio mi sta dando coraggio, Sangio mi sta dando conforto, Sangio mi sta dando fiducia in me stessa.


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ABBIAMO VINTO TUTTO!!!
Sono troppo felice per Giù e Sangio! Se la meritano tutta!!
Continuo a guardare in loop la puntata! Ammetto che dopo aver vissuto ansia su ansia quando c'erano i due circuiti canto e ballo, non appena sono rimasti loro due basta, sono entrata in una bolla di serenità incredibile perché chiunque avrebbe vinto sarei stata felice! E secondo me anche loro hanno vissuto la finalissima in modo leggero, non c'era quella tensione solita! Perché come dicono tutti non stavano gareggiando due avversari, ma due ragazzi che si amavano e che tifavano l'uno per l'altro!
Ora non ci resta che continuare a supportarli!
E speriamo bene nella loro storia d'amore 💪🏻

Volevo avvisarvi che può essere che dalle prossime settimane non aggiornerò più tutti i giorni, perché inizio a lavorare e perciò il tempo per scrivere sarà ridotto, cercherò di pubblicare però almeno 3 capitoli alla settimana!
Farò il mio meglio!!

Un bacio a presto 🥰

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